Sicurezza: le cose da fare, tra propaganda e realtà

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Il Credito Bergamasco di Brugherio (Foto by FABRIZIO RADAELLI per il Cittadino )


Su questo blog abbiamo parlato spesso di sicurezza: del resto, è stato certamente uno dei cavalli di battaglia dell'attuale amministrazione comunale durante la campagna elettorale.

Per i molti di voi che ci seguono quotidianamente, sapete che ne abbiamo parlato sempre senza nessun tono di propaganda, ma per stare nel merito delle questioni. Qui, qui e qui ci sono alcune delle puntate precedenti.

Ebbene, la settimana appena trascorsa ha fatto registrare un altro episodio grave.

Due rapinatori armati di taglierino, hanno fatto irruzione venerdì mattina al Credito Bergamasco di piazza Cesare Battisti, ironia della sorte proprio di fronte al Comune e, senza mai urlare, ma con fare deciso, hanno intimato ai dipendenti di consegnare il contante presente nelle casse.

Questo è solo l'ultimo di una serie di furti che hanno colpito la città di Brugherio.

La sicurezza è un bene di tutti. E sulla sicurezza non si scherza e non si fa facile propaganda o demagogia.
Al Sindaco abbiamo chiesto spesso di continuare sulla strada della concretezza e non della propaganda: meno ordinanze inutili, meno accanimenti inutili verso alcune categorie di persone, più attenzione a quello che succede davvero sul territorio.

Bene la consegna ai Carabinieri di una nuova auto, promessa già da un anno, dotata di molte importanti strumentazioni.

E siamo anche contenti che, come lui stesso ha riconosciuto recentemente in consiglio comunale, si sia accorto che il bonus per finanziare gli allarmi privati non serve a nulla ed è poco efficace.
Visto lo scarso successo dell'iniziativa, il Sindaco ha capito che forse dovrà girare quei soldi per finanziare l'aumento della sicurezza delle strutture pubbliche. Esattamente come gli avevamo chiesto con i nostri emendamenti al bilancio, che la maggioranza aveva invece respinto.

La sicurezza, lo ribadiamo, è un tema sul quale non si possono ammettere gesti di propaganda. Perchè la sicurezza ci riguarda tutti.
DoppiaM

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