Acqua pubblica: nuova mossa del Governo contro il referendum

Come abbiamo già scritto più volte, il Governo, dopo quello sul nucleare, tenta di depotenziare anche i due referendum sull'acqua e rendere inoffensivo quello sul legittimo impedimento.

La mossa di Palazzo Chigi passa attraverso una norma inserita nel decreto sviluppo approvato ieri che crea l'Autorità per l'acqua.

Una novità che i comitati promotori dei quesiti hanno subito denunciato come "una farsa ideata al solo scopo di delegittimare il voto popolare".

Il senso vero dell'operazione l'ha chiarito Stefano Saglia, sottosegretario allo Sviluppo economico: "La decisione del governo testimonia che ci muoviamo nel solco del principio di sussidiarietà: acqua come bene pubblico, regolazione indipendente, gestione in concorrenza e investimenti. Il referendum non sarà superato legalmente ma lo sarà nei fatti".

Al contrario del quesito sul nucleare, l'obiettivo non sembra impedire il voto sul referendum con una nuova norma: la tattica è quella di creare confusione nell'opinione pubblica, lanciando il messaggio che recarsi alle urne è inutile perché il governo è già intervenuto.

E allora noi rilanciamo con la campagna per i due SI al referendum

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