L'Europa senza visione comune
L'Unione Europea ha respinto la proposta italiana di protezione temporanea per gli sfollati dai Paesi del Nord Africa.
L’Europa ha bocciato dunque i provvedimenti italiani sui permessi temporanei.
Arrivata dopo settimane di chiacchiere sui respingimenti, di proclami della Lega e approvata esplicitamente con l’intento di far passare gli immigrati verso altri paesi, la decisione italiana di concedere i permessi temporanei di soggiorno è stata considerata non idonea ad aprire le porte dell’area Schengen, perché presa senza l’urgenza di eventi straordinari.
Se invece di fare propaganda, il governo avesse organizzato l’accoglienza e preparato meglio questo passaggio, forse non si sarebbe arrivati a questo punto. I permessi temporanei italiani, così come sono oggi, non permetteranno agli immigrati di passare le frontiere.
Va detto che in questa impasse molto ha contato anche il predominare in Europa delle politiche di centro destra, dove predomina l'ognuno pensi per sé.
Basti pensare che nelle elezioni appena svolte in Canton Ticino, Svizzera, hanno vinto i cugini svizzero-italiani della Lega. Prima parola d’ordine: fuori gli italiani.
Ma il governo e lo stesso presidente del Consiglio, che nei giorni scorsi ha addirittura ventilato l’ipotesi di lavorare per smembrare l’Europa, hanno dato un contributo determinante alla crisi.
L'Italia non può pensare che l'Europa sia un taxi dove si sale quando serve e si scende quando non si ha più bisogno. La posizione del governo francese che non vuole migranti se non sono in grado di sostentarsi è la stessa che aveva il ministro Maroni quando c`era il problema dei romeni.
Verrebbe da dire che chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Giorgio Napolitano ha lanciato un ammonimento: in Europa serve una visione «comune» anche sull`immigrazione. Guai a perseguire atti di «ritorsione» o «linee di divisione», con il rischio di un passo indietro verso un assetto di «separazione» e il precipitare dell'Europa dentro il perimetro angusto della sola unione monetaria.