Una piazza per cambiare l'Italia

«Questo governo ha fallito per il semplice motivo che non è stato in grado di affrontare i problemi dell’Italia. È Berlusconi la principale fonte dell’instabilità di questo Paese. Se ne deve andare, subito. Si è perso già troppo tempo, ora bisogna uscire dalla paralisi e fare i primi passi su una strada nuova».

Lo dirà oggi Pier Luigi Bersani, chiudendo dal palco di San Giovanni la manifestazione del Pd.

Ieri ha passato la giornata a limare il discorso, raccomandandosi con i suoi di non fornire questo pomeriggio cifre, «per serietà» e pernon dar adito a unballetto sulle presenze che non serve allo scopo. Il leader Pd è convinto che basterà il colpo d’occhio della piazza piena per raggiungere l’obiettivo, che il messaggio che verrà lanciato dal corteo che percorrerà le strade di Roma e poi dal palco sarà sufficiente per mostrare che c’è un’Italia che vuole il «cambiamento » e un gruppo dirigente capace di garantire un’«alternativa».

«Hanno fallito, ora tocca a noi», è il messaggio che lancerà Bersani, rivendicando il ruolo giocato dal Pd in questi due anni di governo berlusconiano e illustrando le proposte del suo partito per far fronte ai problemi dell’Italia.

La «riscossa italiana» per Bersani sarà possibile archiviando il governo Berlusconi e schierando il Pd come «partito di governo momentaneamente all’opposizione», forte delle sue proposte sui temi che interessano agli italiani. A cominciare dal «problema numero uno, quello del lavoro».

Simone Collini, l'Unità, oggi

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