"Poveri di diritti": la situazione delle famiglie italiane


Ieri la Caritas Italiana ha presentato il Rapporto 2011 su povertà ed esclusione sociale in Italia, dal titolo molto forte: "Poveri di diritti".

Un titolo che nasce da una semplice, ma non scontata considerazione: alle persone che vivono in condizioni di povertà si pensa solo in termini di insufficienti risorse economiche, ignorando che esiste tutta una serie di altre privazioni che peggiorano lo stato di precarietà e ne impediscono il superamento.

Il diritto alla casa, al lavoro, alla famiglia, all'alimentazione, alla salute, all'educazione, alla giustizia pur tutelati dalla Costituzione italiana, sono i primi ad essere messi in discussione e negati.

Sono 8 milioni e 272 mila le persone che vivono in povertà in Italia, pari al 13,8% della popolazione (nel 2010), per un totale di 2,73 milioni di famiglie povere. La povertà è in aumento: erano 7 milioni 810 mila nel 2009 (13,1%) della popolazione. Le donne e i giovani pagano il prezzo più alto.

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