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Cosa è successo all'assemblea del Pd

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Il nuovo Pd ha preso forma all’hotel Marriott di Roma in una domenica di maggio . Matteo Renzi ha arringato i mille delegati freschi di elezione dicendo che “per il Pd il 2017 dovrà essere un anno dedicato al Paese, come una specie di servizio civile”. Qui potete trovare  l'intervento della nostra Melina Martello. Ecco, in dieci punti, le cose più importanti successe e dette a Roma. (fonte unità.tv ) 1.  Il presidente della commissione Congresso Roberto Montanari ha ufficializzato i risultati delle primarie, eccoli: Votanti totali 1.838.938, voti validi 1.817.412 Renzi: voti 1.257.091, pari al 69,17% dei voti validi. Orlando: voti 362.691, pari al 19,96% dei voti validi. Emiliano: voti 197.630, pari al 10,87% dei voti validi. Lo stesso Montanari  ha poi proclamato Matteo Renzi segretario nazionale del Partito Democratico . 2.   Renzi/1  – “ Nessuno del Partito Democratico ha messo o metterà in discussione il governo della Repubblica guidato da Paolo Gentiloni . Lo

La centralità della formazione per un “partito pensante”

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Uno degli aspetti più significativi della mozione Renzi-Martina, ci racconta Riccardo Nocentini su Unità.tv ,  era rappresentato dall’importanza che veniva data alla selezione e formazione di una nuova classe dirigente, tra gli obiettivi veniva proposto un seminario nazionale per 300-400 ragazzi di 6 mesi ed una summer school. Dopo il risultato delle primarie servono azioni concrete, non  solo perché la proposta è risultata vincente con il 70% dei consenti, ma sopratutto perché, andando a scomporre il voto delle primarie, solo il 15% era di età tra i 16 e i 34 anni, gli over 65 invece sono stati il 42% (fonte: candidate & keader selection 30 aprile 2017. Questo tema merita una riflessione più ampia su chi vogliamo formare e come. Tra i compiti di un partito fondamentale rimane quello della formazione e selezione della classe dirigente, ma questo non significa limitarsi ad una preparazione rivolta a compiti istituzionali elettivi. E’, forse ancora più importante, preparare pe

Bonus mamma 2017: chi ne ha diritto e come richiederlo

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Dal 4 maggio 2017 sarà possibile presentare  domanda sul sito dell’Inps   (qui la  circolare INPS del 16 marzo ) per ricevere il contributo di 800 euro per il  bonus mamma domani 2017 , o premio natalità. Questo bonus è rivolto a chi sarà mamma nel 2017. E’ di 800 euro, viene corrisposto a domanda della futura madre. Il beneficio è concesso in un’unica soluzione dall’Inps non solo per gravidanza o parto ma anche per adozione o affidamento, e in relazione ad ogni figlio nato o adottato/affidato. Inoltre nella norma non compare un vincolo Isee. I requisiti per accedere al bonus sono: Residenza in Italia; cittadinanza italiana o comunitaria; le cittadine non comunitarie in possesso dello status di rifugiato politico e protezione sussidiaria sono equiparate alle cittadine italiane; per le cittadine non comunitarie, possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo oppure di una delle carte di soggiorno per familiari di cittadini UE previste dagli artt

Renzi, l’appello di Michele Salvati: “Ora metta a posto il partito”

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Parla il primo teorico del Pd: “La maggioranza del partito è liberale di sinistra” “Dopo la sconfitta del referendum e i risultati del governo, percepiti come non eccellenti,   il fatto che una parte così ampia del popolo di sinistra riconfermi Renzi a questi livelli è un dato importante. A cui lui deve rispondere “. Ne è convinto   Michele Salvati , primo teorico del Pd, che in un’intervista alla   Stampa   invita l’ex premier a ripensare alla struttura del partito. Le primarie, osserva, “non devono essere un feticcio, ma restano un grande strumento per tastare il polso dell’elettorato potenziale”, “vanno usate con opportunismo, quando servono. E secondo me hanno un senso solo quando coinvolgono molte più persone rispetto al popolo del partito: quasi quasi io metterei una clausola, che il risultato si rispetta solo se ai gazebo si presenta un numero di persone pari a 4 o 5 volte quelle che hanno votato tra gli iscritti”. “Dal 2013 per la prima volta, e con la larga rico

Due cose e un grazie sulle primarie.

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La prima cosa da fare è ringraziare i volontari che hanno permesso ancora una volta una straordinaria giornata di democrazia partecipata. Bisogna ringraziare la Commissione congressuale e l'organizzazione del Partito, che ancora ieri sera era in sede ad accogliere i volontari dei seggi, inserire i dati, gestire i registri, fare tutto quel lavoro meno visibile ma fondamentale. Infine, due considerazioni: 1) La vittoria di "Avanti, insieme" e Matteo Renzi segretario è netta . Dopo il risultato del 4 dicembre, avevamo due strade: o ritenere che la spinta propulsiva di questi tre anni di governo PD fosse terminata con la sconfitta referendaria; o pensare che la sconfitta con il 40% fosse un punto da cui ripartire, con importanti correzioni e alcuni accorgimenti (di cui il famoso ticket ne è l'aspetto simbolico ma anche sostanziale).  Il nostro popolo ha scelto nettamente questa opzione; i 3 anni di governo PD hanno rappresentato per molti militanti ed elettori una

Avanti insieme!

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Cosa si aspetta chi ha votato per il nuovo-vecchio segretario? Mario Lavia prova a speigarlo sull'Unità.tv Da molte ore – un evento! – nel Pd regna la pace. Il bello delle primarie è che  danno un risultato chiaro , al quale tutti non possono che attenersi. Senza piagnucolare come si fa quando ci sono le elezioni col proporzionale – ho vinto io, no ho vinto io – e non si capisce niente. Qui, al netto di piccole contestazioni, è assodato che ha vinto molto bene Matteo Renzi, mentre Andrea Orlando e Michele Emiliano si sono ritagliati anche formalmente uno spazio non esiguo (il 20% il ministro, il 10% il governatore) tale da consentirgli un peso ai vari livelli. ( Qui l’analisi di Fabrizio Rondolino) . E ora che succede? Cerchiamo di analizzare i primi segni del post-primarie e  avanzare – non richiesti – alcuni spunti per il dopo, visto che il segretario ha parlato di “ nuovo inizio” e di “un foglio bianco”  tutto da scrivere. Renzi ha avuto quella  rilegittimazione

Risultati Primarie 2017 Brugherio

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I risultati delle primarie del PD: il numero dei votanti è pari a 1.848.658 ; Andrea Orlando ha ottenuto 357.526 preferenze ( pari al 19,50 per cento ), Michele Emiliano 192.219 preferenze ( pari al 10,49 per cento ) e Matteo Renzi ha vinto con 1.283.389 voti ( pari al 70,01 per cento ). Inoltre si sono registrate 15.524 tra schede bianche e nulle. Ecco quelli brugheresi: Renzi 726 Orlando 155 Nulla 1 Totale: 882

Le primarie a Brugherio

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Domenica 30 aprile dalle ore 8 alle ore 20 si terranno le elezioni primarie per il Segretario nazionale del Partito Democratico tra i nostri tre candidati: Michele Emiliano – Andrea Orlando - Matteo Renzi. Possono votare, oltre agli iscritti, gli elettori che si riconoscono ai valori del nostro partito; inoltre possono votare anche i giovani a partire da 16 anni. Qui a Brugherio allestiremo quattro seggi : Seggio 1: Centro, presso la Sala Consiliare del Comune in Piazza Cesare Battisti per i seggi dall’1 al 9 Seggio 2 : consulta Sud in Via XXV Aprile per i seggi dal 10 al 18 Seggio 3 : consulta Ovest in Piazza Togliatti per i seggi dal 19 al 24 Seggio 4: consulta Nord in Via Corridoni per i seggi dal 25 al 27 Per votare è sufficiente presentarsi con un documento d’identità e versare un’offerta a partire da 2 euro. Infine, nella stessa giornata di domenica, partirà ufficialmente il Tesseramento al PD per il 2017, quindi, mentre si voterà, sarà anche occasione per rinnovare la te

Il Paese dell’accoglienza

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Spesso ci dimentichiamo che le storie collettive di oggi sono tante storie individuali. Francesco Nicodemo per l'Unità. Settimana dopo settimana scorrono notizie e fatti davanti ai nostri occhi tanto che a volte è impossibile ritrovare il filo delle storie che ci vengono raccontate. Alcune sembrano incomprensibili, come il complicato puzzle dello scenario geopolitico internazionale che, tassello dopo tassello, invece di svelare un quadro chiaro, diventa sempre più indecifrabile. Altre storie ancora sono dolorose come quelle che arrivano dai luoghi di guerra o degli attentati. Il campionario offerto dalla complessità dei nostri tempi è variegato tanto che quello che perdiamo di vista è il fatto che le storie collettive siano fatte innanzitutto di tante storie individuali. E per fortuna non mancano quelle che danno ancora forma alla speranza. A ricordarcelo qualche giorno fa è stata l’Unesco. Lo scorso 19 aprile infatti, la giuria del premio per la pace Félix Houphouët Boigny ha

Cinque buoni motivi per votare alle primarie

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Non c’è un grande clima, si sa. C’è parecchia disinformazione  (qui tutte le istruzioni).  Eppure lo si diceva anche le altre volte, poi ai gazebo c’erano le file. Al Nazareno si spera che l’attenzione possa crescere proprio dal dibattito di stasera. Perché più gente va a votare meglio è per tutto il Pd.  La polemica secondo la quale a Renzi addirittura converrebbe una affluenza bassa è priva di senso: ma come, non era lui ad aver voluto quello che i suoi oppositori definivano “plebiscito”?  E che “plebiscito” sarebbe con poca partecipazione ai gazebo? Il problema  dell’affluenza che sarà probabilmente più bassa delle altre volte è  il segno dunque non dei machiavellismi di Renzi quanto di un evidente “ riflusso ” – si diceva così negli anni Ottanta – che domina nelle nuove generazioni ma non solo. Non è certo un momento di grande partecipazione alla politica. Non ci sono nemmeno grandi movimenti politici e sociali di protesta organizzata, al massimo una iperfetazione della cu

«Una Scuola Pasolini per riconnettere politica e cultura» “Ri-unire cultura e politica: il 20 maggio al via la scuola Pd nel nome di Pasolini”.

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Intervista a Massimo Recalcati di Francesco Cundari – l’Unità «La formazione politica non coincide con l’abilità di navigare su internet, né con il tecnicismo della buona, ordinata e necessaria amministrazione», dice Massimo Recalcati, psicanalista e scrittore di successo, a proposito di quella scuola di politica che ha immaginato e a cui sta lavorando per il Partito democratico. Con un obiettivo ambizioso: «Bisogna reintrodurre la parola “desiderio” nella prassi politica, bisogna ridare valore all`orizzonte culturale, allo spessore critico del pensiero lungo, come dichiarava Berlinguer». Eppure, professore, da un certo punto di vista non è un controsenso una scuola di politica? La politica è qualcosa che si può insegnare? «Perché no? Esiste una tradizione delle scuole di partito nel nostro paese, per esempio nella storia del vecchio Pci. Il problema è casomai la loro estinzione in un tempo dove i partiti stessi rischiano di trasformarsi in puri comitati elettorali. È una mutazione

Appello dell'ANPI per il 25 Aprile

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Il 25 aprile è la festa di tutte le italiane e gli italiani. Delle loro radici e del loro futuro.   Ricordiamo i combattenti per la libertà, i loro sogni di democrazia, uguaglianza e felicità, il portare avanti con coraggio e tenacia la loro speranza di un Paese civile, giusto, solidale. Festeggiamo la Costituzione nel 70° anniversario della sua approvazione.  Quello straordinario lavoro di concordia e responsabilità che condusse alla scrittura delle regole e della sostanza democratica della vita collettiva. Principi e valori realizzati solo in parte se guardiamo alla situazione complessiva dell'Italia dove un diritto elementare, come quello al lavoro, in particolare per i giovani, è disatteso, dove l'attuale modo di far politica per lo più allontana, invece di stimolare e promuovere la partecipazione popolare, dove l'orizzonte antifascista non è ancora pienamente patrimonio dello Stato in ogni sua espressione. Dobbiamo essere uniti e tanti. A trasmetterci la vog

Dichiarazione dei redditi online 2017. Sempre più facile. Ecco le novità

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Pagare le tasse non è mai un piacere non solo perché si rinuncia ad una parte sostanziosa dei redditi prodotti durante l’anno con tanta fatica, ma per la miriade di adempimenti burocratici ai quali si è costretti per saldare i conti con il fisco. Se sul primo punto c’è poco da fare, sul secondo da tre anni a questa parte si stanno facendo dei passi in avanti per semplificare il rapporto con l’erario. Tutto ciò grazie al digitale. A partire proprio da oggi è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate la dichiarazione dei redditi precompilata per circa  30 milioni di contribuenti . Al modello precompilato si accede attraverso l’area riservata del sito dell’Agenzia,  www.agenziaentrate.gov.it , in vari modi: con il nome utente, la password e il pin dei servizi rilasciati dalla stessa Agenzia, utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi, attraverso le credenziali rilasciate dall’Inps, oppure quelle del portale NoiPa (per i dipendenti pubblici), nonché tramite  Spid , il nuovo S

Negozi aperti. Due contributi alla discussione

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Oggi, a qualche giorno di distanza dalle polemiche sui negozi aperti a Pasqua e consci che tali sitazuoni si riproporrano fra pochi giorni (25 Aprile, 1 Maggio), vi proponiamo due contributi tratti da l' Unità.tv . Negozi aperti la domenica. Perché no Un ripensamento del mondo del lavoro è necessario per sintonizzarci con il mondo che cambia ma è giusto farlo non dimenticando di mettere al centro la persona e loro esigenze primarie Negozi aperti h24, 7 giorni su 7 e 365 giorni l’anno. Chi non si sente rassicurato dal fatto di poter comprare il latte anche la domenica di Pasqua, andare in palestra di notte o correre in un centro commerciale il giorno di Natale per gli ultimi regali mancanti? Ormai questa è diventata la realtà in Italia. Ma ci siamo mai fermati a pensare quanto tutto questo ci costa? Non stiamo parlando in termini economici, di occupazione e introiti per gli esercizi commerciali ma esclusivamente dal punto di vista del benessere individuale o familiare. Spes