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Congresso Pd: tutte le informazioni, anche per i fuori sede

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Alle Primarie Pd dell’8 dicembre prossimo potranno votare, secondo il regolamento, i cittadini italiani, quelli dell’Unione europea residenti in Italia e gli immigrati extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno, purché abbiano compiuto il 16esimo anno di età. Gli elettori iscritti nelle liste elettorali trovano il seggio Pd a cui sono destinati sulla base del numero della sezione elettorale indicato sul proprio certificato elettorale. Gli stranieri e i cosiddetti “fuori sede” devono, invece, recarsi in specifici seggi definiti in ciascun comune. Il regolamento delle Primarie stabilisce che gli immigrati “possono esercitare il diritto di voto presso il luogo di domicilio/residenza come comprovato dalla carta di identità o dal permesso di soggiorno ovvero dalla ricevuta di richiesta del rinnovo del permesso di soggiorno”. Gli studenti e i lavoratori che l’8 dicembre si troveranno per ragioni di studio o lavoro in una provincia diversa da quella di r

Impegno per la metropolitana fino a Vimercate

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Il progetto di prolungamento della M2 da Cologno nord a Vimercate torna al centro del dibattito politico attraverso una lettera che i 22 sindaci della Brianza hanno deciso di scrivere ai parlamentari Roberto Rampi (PD) ed Elena Centemero (FI) per chiedere la riapertura di un tavolo per le trattative. Un' opera che alleggerirebbe il traffico sulla tangenziale Est e a rendere più facile il raggiungimento di Milano diminuendo così i tempi di percorrenza, con il conseguente ridotto impatto ambientale. Nella lettera firmata dai sindaci di Agrate Brianza, Arcore, Brugherio, Carugate, Cologno Monzese, Concorezzo, Vimercate, Bellusco, Bernareggio, Busnago, Camparada, Caponago, Cavenago di Brianza, Carnate, Cornate d’Adda, Lomagna, Mezzago, Missaglia, Ornago, Osnago, Ronco Briantino, Sulbiate, Usmate Velate si legge: Quest’opera è stata annunciata e attesa da oltre trent’anni, ma al contrario degli impegni ingenti presi per altre infrastrutture, non solo dal punto di vista economi

L'intervista del nostro segretario per il Punto

Non ci sono solo i "soliti" temi caldi a tenere banco in città. Il dibattito politico è particolarmente vivace in questi gioni a Brugherio. Sarà per il bilancio comunale che prende forma o, più probabilmente, per la questione sicurezza. Già perché, di recente, la città sembra nell'occhio del ciclone con cinque spaccate nel giro di un paio di settimane, di cui l'ultima perfino nel magazzino comunale. Una situazione tesa e delicata, che ha portato i commercianti alla protesta con il simbolico abbassamento delle serrande e che ha acceso la miccia delle polemiche. "Brugherio non è il Far West" dice il segretario PD cittadino Carlo Livorno, rigettando le accuse dell'opposizione, e in particolare della Lega su un presunto allarme furti. "Da parte mia sono convinto che non ci sia una escalation criminale ma che le recenti spaccate siano opera della stessa mano". Il Sindaco Marco Troiano ha già promesso più controlli e intanto torna di moda la questi

La crisi pagata dai trentenni

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Gli ultimi dati Istat (settembre 2013) ci dicono che il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto il 40,4 per cento certificando ancora una volta la drammaticità della condizione dei giovani nel mercato del lavoro italiano. Si sente spesso ripetere che questa è la prima generazione di figli che starà peggio dei propri padri ma è poi difficile supportare tali affermazioni con dati puntuali. In linea di principio si dovrebbe osservare l’intera sequenza dei redditi percepiti dalla persone nel corso della propria vita ma dati di questa natura che contengano informazioni su individui di diverse generazioni, quindi nati in anni molto distanti tra loro, sono estremamente difficili da raccogliere. Sappiamo però che le condizioni di ingresso nel mercato del lavoro hanno una forte influenza sul futuro percorso di carriera. Chi entra sul mercato con salari bassi farà molta fatica a rimontare. Per questo motivo i dati riportati nel grafico qui sopra sono particolarmente inte

Decadenza

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No, non c'è nulla da festeggiare per la decadenza di Berlusconi. I calici alzati, i sorrisi soddisfatti sono arrivati troppo tardi, fuori tempo massimo, da risultare fin troppo telefonati. Dopo aver smantellato pezzo per pezzo la nostra democrazia, aver corrotto persone e costumi, manipolato coscienze, comprato corpi e portato in alto i peggiori, vederlo battuto così, senza essere riuscito a batterlo davvero alle elezioni è una vittoria da minimo sindacale, non quella che avrei preferito. Resta un vecchio satrapo di settanta e rotti anni, piagnucolante su un palchetto tra i suoi soldati, ripetendo frasi che tante volte gli abbiamo sentito ripetere, ed un ennesima volta senza avere alcun rispetto per le istituzioni, usando la storia a proprio piacimento per rileggerla secondo il proprio interesse. Ieri si è fatto soltanto un primo passo, ma no, non gioisco. Perché i danni collaterali che ha provocato sono ormai permanenti. E molto spesso siedono ancora su alcuni scranni

Alle 17 si inizia

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Altro che bookmaker .

Caro Silvio, ecco perché voterò a favore della tua decadenza

Caro Silvio, ai miei figli ho insegnato che essere onesti significa anche saper accettare le sconfitte. Che dire la verità a volte costa fatica, ma è sempre la cosa giusta da fare. Che l’interesse di molti viene prima dell’interesse personale Che fare politica significa assumersi le proprie responsabilità anche se le scelte da compiere sono impopolari. Che essere un Senatore della Repubblica significa  mettersi al servizio del Paese e non diventare servo di un Padrone. Mercoledì voterò a favore della tua decadenza anche per dimostrare ai miei figli che la legge è uguale per tutti. E perché se non lo facessi allora sì che mi vergognerei.  Di fronte a loro e a tutti i cittadini italiani. Un senatore (fiero di essere) del PD Francesco Russo

La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

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Già il fatto che esista una “Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne” rende meglio di qualsiasi editoriale o analisi l’idea della situazione. Oggi è quella Giornata. Anche domani è questa Giornata. E anche ieri.

In cerca di una Casa Bianca per l'Unione Europea

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Continuiamo i nostri ragionamenti in merito all'Europa, facendo nostro un intervento di Giorgio Tonini, Vicepresidente del Gruppo PD. La crisi dei debiti sovrani europei ha messo in evidenza un duplice squilibrio, in seno all'Unione e in particolare all'area dell'euro: tra finanze pubbliche più e meno indebitate; e tra paesi con la bilancia commerciale in deficit o invece in surplus. E tuttavia, lo squilibrio interno all'Europa non sarebbe insostenibile, se accanto e insieme a quello dell'Unione monetaria, l'Europa avesse eretto altri due pilastri: l'unione economica, ossia una politica comune sia della finanza pubblica che dell'economia reale; e una vera unione politica, ovvero la legittimazione democratica di un vertice di governo dell'Unione. Così non è stato, l'Europa si è così rinchiusa in una gabbia dalla quale è ora assai difficile uscire. La divergenza economica si sta infatti trasformando in divaricazione politica, a

Il dialogo, dove esiste

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Dite quello che volete, ma il Pd rimane l'unico partito in Italia dove esiste una vera dialettica.

Le intercettazioni, il giornalismo, la politica

Questa domenica vi consigliamo la lettura dell'editoriale di Giovanni De Mauro, direttore dell' Internazionale , che analizza la questione delle intercettazioni, e come queste vengano utilizzate in maniera politica:  Imprenditori, banchieri, presidenti del consiglio, ministri, esponenti dell’opposizione, amministratori locali. Le intercettazioni sono diventate una parte importante della vita politica italiana. Un fatto che non ha uguali, in termini di ampiezza e sistematicità, in nessuno dei paesi europei e occidentali a cui ci piace confrontarci. Le intercettazioni sono strumenti d’indagine, mezzi per la ricerca di prove. Passarle ai giornali è illegale ed è illegale pubblicarle quando le indagini sono ancora in corso o, peggio, quando le intercettazioni non hanno alcuna rilevanza penale. Senza entrare nel merito dei contenuti (è ovvio che se vengono pubblicate è perché spesso viene detto qualcosa di sbagliato), dovremmo chiederci chi decide di darle ai giornali e perché

50 anni dall'omicidio di JFK

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22 Novembre 1963 – 22 Novembre 2013. Sono passati cinquant'anni dall'omicidio del presidente statunitense John F. Kennedy. In Italia erano da poco passate le 18.30 (negli USA erano le 12.30) e la gente rientrava dal lavoro. Accendendo radio e TV la notizia si diffuse molto velocemente. Un lungo articolo firmato da Jill Abramson, la direttrice del New York Times, ha cercato di analizzare quanto la presidenza possa essere considerata grande, o quanto meno al livello del mito con il quale ancora oggi viene raccontato . I libri che trattano la faccenda sono innumerevoli, a partire dall'insospettabile e stimato romanzo  "22/11/'63" di Sthepen King, ma la domanda da porsi è: "Cosa sarebbe accaduto se Kennedy non fosse morto?". Lo storico Thurston Clarke, anche lui autore di diverse pubblicazioni su questo tema, è convinto che stesse diventando "un grande presidente" proprio nei suoi ultimi cento giorni, e cita l’esempio de

Presentato l'assestamento di bilancio dalla Giunta Comunale

In questa ultima settimana la Giunta comunale si sta concentrando particolarmente sull'assestamento del bilancio. Ripercorriamo quindi il percorso del bilancio comunale 2013. Ad inizio anno era stato approvato dal Commissario. Subito dopo le elezioni comunali la sua Giunta ha cominciato ad analizzare i conti per riequilibrare il bilancio, una delle priorità già stabilite in campagna elettorale. In questi primi mesi è stato messo in sicurezza in modo da rispettare il patto di stabilità e ora, con l'assestamento, che sarà presentato nel corso del Consiglio Comunale in programma Venerdì 29 Novembre , si è deciso di dare alcuni importanti segnali, che sono - come scrive il Sindaco sulla sua pagina Facebook - un anticipo di ciò che si farà nel  2014, che sarà  il nostro primo "vero" bilancio. Ecco alcuni punti effettuati nel processo di assestamento: - ripristinare i voucher lavorativi, per permettere a chi non ha un lavoro di svolgere piccoli lavori a favore

Attenzione all’Europa!

Su segnalazione del Sig. Ernesto Longo, iscritto al nostro Circolo, pubblichiamo un'interessante ragionamento sull'Europa, sulla sua importanza, mentre per le strade della nostra città si affiggono manifesti abusivi contro l'Euro. Da L'Avvenire dei Lavoratori, un'articolo di Paolo Bagnoli Dalla fine della seconda guerra mondiale il vecchio continente si trova di fronte a una prova che non può essere sbagliata, a meno di conseguenze nefaste di grande portata. L’Europa, infatti, piaccia o non piaccia, rimane ancora oggi il teatro strategico della civiltà occidentale e, quindi, campo privilegiato nello scontro tra la ragione e l’oscurantismo fideistico. E l’Europa non sembra rendersi conto di ciò di cui è gravata: smarrimento di ideali, burocrazia ragionieristica, interessi egoistici e mancanza di una classe dirigente all’altezza del momento. Prima che degli interessi, una classe dirigente parla degli ideali su cui costruire una politica che dia comune identit