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La manovra, la recessione, l'equità

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Ieri pomeriggio, con 257 sì, 41 no e nessun astenuto, il Senato ha votato la fiducia sulla manovra "salva Italia", che così è diventata legge . Il premier Mario Monti, parlando a Palazzo Madama, ha detto che il decreto anti-crisi «mette l'Italia in condizione di affrontare a testa alta la gravissima crisi europea» . Già, perchè i dati pubblicati ieri confermano che l'Italia è in recessione : il prodotto interno lordo nel terzo trimestre 2011 è diminuito dello 0,2%, dal '96 a oggi le retribuzioni lorde sono rimaste al palo, con l'inflazione e il cuneo fiscale, che fanno perdere terreno ai salari, già tradizionalmente bassi in Italia. E le prospettive per il 2012 non sono assolutamente rosee. Incassata la fiducia, si passa ora alla "fase due" , secondo il premier «già insita nella prima» e che avrà « come tema chiave il mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali . Sarà necessario e possibile procedere con le forze politiche e sociali in mo

La scuola fuori dal tunnel

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Questa è una settimana particolare per gli studenti e non solo. Siamo entrati nella  settimana dedicata al diritto allo studio, che ieri ha visto cortei organizzati in tutte le città lombarde per rivendicare l'importanza dell'istruzione nel nostro Paese!  Anche adesso che "Lady Marystar Gelmini" non è più Ministro, la nostra attenzione ai temi legati a Scuola e Università rimarrà sempre alta e continueremo a presentare le nostre proposte per costruire insieme una scuola migliore! Partecipa anche tu alla nostra campagna "Portiamo la scuola....FUORI DAL TUNNEL!" per rilanciare l'importanza dello studio nel nostro Paese! - SEGUI le nostre iniziative e leggi la lettera che abbiamo inviato a tutti gli studenti sul  nostro sito  e sul sito di  Blogdem !   -  CONDIVIDI la nostra  nota  su Facebook con tutti i tuoi contatti!   - PARTECIPA al nostro  quiz  online e scarica i nostri materiali!!   Hai tempo fino al 30 novembre, dopodichè tutti i parte

Riprendiamoci il campo

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La crisi globale dell'economia e della finanza sta mutando profondamente gli equilibri mondiali e mette con tutta evidenza in discussione questo modello di sviluppo . In Italia, il Governo non ha saputo contrastare gli effetti peggiori della crisi, trascinandoci in una situazione ormai insostenibile sotto ogni punto di vista: istituzionale, politico, economico e morale. Il nostro Paese è oggi, fermo, prostrato, sfiduciato, incapace di investire sul proprio futuro. Un Paese dove soprattutto ai giovani viene negata una prospettiva decente di vita e di lavoro . La disoccupazione giovanile sfiora, infatti, il 30% contro il 20% del resto d'Europa; sono due milioni i giovani che non studiano, non lavorano e non sono nemmeno inseriti in percorsi di formazione; cresce il numero - in Lombardia più che altrove - di giovani e soprattutto di donne che rinunciano alla ricerca di un posto di lavoro . Le manovre economiche e finanziarie che si sono succedute in questi due anni, ed in

L'Italia prima di tutto

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Questo governo ci ha precipitati nel discredito,  nell'umiliazione, nella totale mancanza di credibilità.  «Basta con i giochetti.  Ora un esecutivo di emergenza  per fermare la crisi sui mercati.  Se la destra non ci sta, subito alle elezioni».  Intervista a Pier Luigi Bersani di Simone Collini - L'Unità DoppiaM Questo governo ci ha precipitati nel discredito, nell'umiliazione, nella totale mancanza di credibilità». La preoccupazione per l'andamento della  Borsa  e per il nuovo record segnato dai  tassi d'interesse  dei Buoni del tesoro sembra quasi superare la soddisfazione per le annunciate dimissioni di Berlusconi. Dice Pier Luigi Bersani che la soddisfazione è «per come abbiamo condotto una battaglia che si sta rivelando positiva, per come abbiamo indotto il Parlamento a certificare la  crisi della maggioranza  col voto, e per come abbiamo ottenuto l'accelerazione della fase politica». Oggi viviamo «un disastro annunciato», dice guardando ai dati economi

L'Italia s'è desta!

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Vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi della manifestazione indetta dal Partito Democratico per domani,  sabato 5 novembre a Roma. Alla manifestazione parteciperemo anche noi. Sul palco non solo il Segretario del PD Pierluigi Bersani ; anche François Hollande , neo vincitore delle Primarie socialiste francesi e sfidante di Sarkozy per l'Eliseo, il leader dell'Spd Sigmar Gabriel e  il vicepresidente della Dc cilena Jorge Burgos saranno sul palco della manifestazione. La manifestazione nazionale è stata indetta come un grande appuntamento di popolo , aperto a tutti per sostenere l’alternativa alla destra e le proposte del PD per la ricostruzione democratica, sociale ed economica del Paese . Prevista una grande affluenza: già prenotati 14 treni, 2 navi, oltre 700 pullman. “Il nostro intento – dichiara Bersani - è di riunire tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro Paese per avviare insieme una ricostruzione democratica, sociale ed economica dell’Italia . Il n

Ripartiamo dai giovani

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Stamattina i primi dati dell'Istat ( qui ) sulla disoccupazione rivelano la drammatica situazione del lavoro in Italia, con il tasso di disoccupazione che a settembre è balzato all'8,3%, dall'8,0% di agosto. Ed è ancora più drammatico il dato della disoccupazione giovanile : i giovani dai 15 ai 24 anni senza lavoro sono il 29,3% , in aumento rispetto al 28% di agosto. E' il dato peggiore degli ultimi sette anni. I dati sulla disoccupazione si aggiungono a quelli che arrivano dalle Borse, con i Titoli di Stato schizzati ad oltre il 6%, lo spread oltre i 400 punti e l'inflazione al 3,8%. Di fronte a queste notizie, che rivelano la reale situazione del nostro Paese, vogliamo però tornare all'iniziativa del weekend del PD, dedicata ai giovani e al Sud (ne abbiamo parlato ieri qui ). Conoscete Peppe Pagano? Sicuramente no, di lui non ha parlato nessun giornale e nessun TG, ieri. È responsabile della Nco, nuova cucina organizzata , cioè una osteria-rist

In piazza. Per la scuola. Dimenticata dal Governo

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Non è certo un buon momento per il Ministro Gelmini. Ma, purtroppo, non lo è, ancora di più, per la scuola italiana . Dopo la clamorosa gaffe sul tunnel dei neutrini dal Gran Sasso a Ginevra , che ha fatto ridere tutto il mondo (anche perchè, anzichè chiedere scusa, il Ministro ha insistito nel dire che non avevamo capito noi...), sono arrivati, nell'ordine, i dati relativi alle bocciature nelle scuole superiori , che smentiscono la "linea dura" del Ministro e, per finire, gli errori nelle prove per il concorso da dirigente scolastico . Tre esempi di come la scuola non stia di certo nelle priorità del nostro Governo, ormai allo sbando più totale. Senza, ovviamente, dimenticare tutti i tagli che la scuola pubblica ha subito in questo triennio di cattivo governo berlusconiano. Anche per questi motivi oggi sono in piazza studenti, docenti, personale tecnico e amministrativo . Pure in tempi di crisi, nel mondo nessuno, a parte l'Italia, ha tagliato i soldi all&#

27 settembre: oggi è l'overshoot day

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27 settembre: oggi è una data da ricordare. Ma non c'è nulla da festeggiare, purtroppo. Oggi siamo all’overshoot day, il giorno del deficit ecologico. Vuol dire che per quest’anno abbiamo esaurito tutte le risorse naturali disponibili e inizieremo a consumare quelle riservate al prossimo anno . Insomma, da domani metteremo mano ai risparmi che si andranno a sottrarre dal capitale ecologico ed ambientale del futuro del pianeta. Anche nel campo ambientale, insomma, spendiamo più di quanto abbiamo. È dal 1970 che le attività umane hanno superato la soglia critica di sfruttamento delle risorse del pianeta e la domanda ha iniziato a superare l’offerta. Stiamo vivendo al di sopra delle nostre possibilità in termini di consumo di suolo, risorse energetiche e ambientali. I risultati dei nostri consumi «spensierati» sono sotto gli occhi di tutti: il clima sta cambiando, la CO2 è emessa più velocemente di quanto possa essere riassorbita dalle foreste e mari, la capacità della natu

L'ora della responsabilità. E il futuro dell'Italia

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Oggi tutti i commenti dei giornali ( qui c'è una vasta rassegna stampa) concordano nell'evidenziare che la speculazione che da venerdì sta colpendo l'Italia deriva da tre ragioni : l'enorme massa di debito pubblico , la debolezza e l'incertezza della manovra , lo sfarinamento della leadership di Silvio Berlusconi, che non è più garante politico ed istituzionale di nulla. E che ieri ha taciuto per tutto il giorno , non potendo dire nulla per ribaltare la situazione , dopo che per tre anni ha fatto finta che la crisi non ci potesse colpire. L'Italia è un Paese troppo grande per fallire, ma troppo grande per poter essere salvato. Siamo palesemente un Paese esposto, e purtroppo senza guida. Le opposizioni hanno raccolto l'invito alla responsabilità lanciato dal Capo dello Stato , anche in questa occasione vero faro per l'Italia . La manovra può e deve essere approvata in fretta, anticipando parte delle misure che erano state posticipate, se il g

Battiquorum

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Sono riaperti da due ore i seggi per le votazioni sui quattro referendum su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento . Si vota fino alle 15. Il battiquorum continua! Ma i dati di ieri fanno ben sperare: il 41% a livello nazionale dice che manca poco al raggiungimento del quorum... ancora un ultimo sforzo, e i referendum passeranno . E a Brugherio come sta andando? In attesa che il sito del Comune risolva i problemi tecnici che impediscono di fornire i dati sull'affluenza alle urne, eccovi una sintesi: - ieri alle 12 aveva votato il 12, 54% - alle 19 la percentuale era arrivata al 37,26% - alle 22 la percentuale finale era al 46,43% Ci sono due cose che mi hanno colpito ieri , stando quasi tutto il giorno ai seggi: la grande partecipazione al voto dei giovani, e una trasversalità di voto , perchè le persone con le quali abbiamo parlato dicevano che il voto era importante, perchè i temi erano importanti, legati al nostro futuro, e al futuro delle nuove gener

Italia 110: la nuova Italia nasce all'università

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Le statistiche negative e l’esperienza quotidiana parlano chiaro: l’Italia è in crisi. Nel decennio 2000-2010 siamo penultimi al mondo per crescita economica . Non è solo una questione di PIL, ma di capacità di progettare il futuro . I giovani sono sfiduciati , vivono un'adolescenza interminabile che si spalanca su un'età adulta di incertezza e precarietà, e spesso per realizzarsi non possono che andar via. Cambiare aria . Le ricette per ripartire non mancano, così come i “decaloghi di idee” e i segnali di speranza, nella qualità dei nostri giovani e nella vitalità delle nostre imprese. Cosa manca, dunque, al nostro Paese, per invertire la rotta e riprendere a crescere? La via d’uscita non passa per una formula magica o per una singola forza culturale e politica. La ricetta per cambiare l'Italia però non può affidarsi a un'indignazione sterile e non può fare a meno della politica. Con Italia110 vogliamo dare un contributo per portare un'aria nuova in Itali