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Visualizzazione dei post con l'etichetta cultura

Sangiuliano e le nomine lampo

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Da Sangiuliano un'infornata di ben 18 nomine poco prima di dimettersi . Sono incollati alla poltrona e quando vengono costretti a lasciarla ci piazzano gli amici e i parenti degli amici: la visione predatoria della democrazia , ecco la destra.  Il nuovo Ministro Giuli venga in Parlamento a spiegare il perché di questo modus operandi, quale urgenza ci fosse visto che anche gli uffici ministeriali avevano suggerito al predecessore più prudenza e dignità istituzionale.

Una vergogna senza fine

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Quindici minuti di intervista a un Ministro su fatti sui quali le opposizioni hanno chiesto di riferire in parlamento non sono altro che un uso privato del servizio pubblico .  L'imbarazzante vicenda che ha coinvolto il Ministro Sangiuliano , le istituzioni, l' organizzazione del G7 ad oggi non è stata chiarita . Anzi, con uno stillicidio di novità quotidiane, mostra le ripetute bugie di membri del Governo e apre nuove questioni sulle quali occorre riferire in Parlamento.  In aggiunta, si registra un'altra incredibile puntata di questo scandalo: uno spazio di 15 minuti, senza partecipazione dell'opposizione, alla voce unica e sola del Ministro. Questa non è informazione pubblica, è un regime di informazione che mortifica il servizio pubblico ad un uso privato . Chiediamo la convocazione dei vertici RAI in Commissione Vigilanza.  Gruppo PD in Vigilanza RAI

Il G7 cultura è ancora sicuro?

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“Senza aspettare la Conferenza dei Capigruppo  il Partito Democratico presenterà un’interrogazione  chiedendo al Presidente Mollicone di convocare immediatamente la commissione per rispondere. Una figura così importante come il ministro della Cultura che espone il nostro paese ad una vicenda di gossip, denota l’atteggiamento di questa destra al potere, un uso patronale delle istituzioni e una mancanza di rispetto per il ruolo che si ricopre. Sangiuliano avrebbe dovuto chiarire senza l’input delle opposizioni”.  Così la Capogruppo del PD alla Camera dei Deputati,  Chiara Braga , in merito alla vicenda che coinvolge il Ministro della Cultura e la sua “non-nominata” consulente, l’influencer Maria Rosaria Boccia, destinataria di mail e informazioni sensibili. La notizia, riportata dal sito di Dagospia, è stata poi ripresa da diverse testate giornalistiche,  che all’inquietante racconto del sito di gossip aggiungono nuove conferme e ulteriori particolari.  “Oltre a quella che Filippo Ceccar

Il governo ascolti i lavoratori del cinema

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In questi giorni c’è Venezia, momento in cui grazie al cinema italiano l’Italia torna al centro della scena culturale mondiale. E come sempre tanti rappresentanti delle istituzioni e del governo sono lì. A loro diciamo di ascoltare le richieste di associazioni che rappresentano un settore di 250.000 lavoratori e lavoratrici che oggi sono in difficoltà a causa delle scelte del Governo.  Serve dialogo, serve confronto. Servono riforme vere che riconoscano il carattere discontinuo del loro lavoro, servono certezza e trasparenza nei meccanismi di finanziamento, servono politiche industriali che salvaguardino la produzione indipendente.  È certo un tema di tutela del lavoro e di un settore industriale importante, ma è anche altro: da queste scelte passa la garanzia del pluralismo e dalla vivacità e autonomia della produzione culturale. Che sono indispensabili per una democrazia forte.  Elly Schlein

Una figuraccia internazionale

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Un sottosegretario alla cultura indagato per aver rubato un quadro. Una storia che offende la storia del nostro Paese, esponendolo a una figuraccia internazionale.  Abbiamo alla cultura un Ministro che non legge i libri e ora questa brutta storia di Sgarbi. Questa è la classe dirigente della destra.  Abbiano un minimo di amore per l’Italia: tolgano Sgarbi dal suo posto. Per la dignità, per difendere la storia e il prestigio di un grande Paese.

Forum tematici provinciali al via!

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Partono i forum tematici! Nelle prossime settimane iniziano i lavori  di questi strumenti di confronto, partecipazione ed elaborazione del Partito Democratico di Monza e Brianza aperti a tutte e a tutti.  Compila il form e partecipa anche tu!  Partito Democratico - Federazione di Monza e Brianza   ****************************** Forum -   AMBIENTE E TERRITORIO -  CASA E DIRITTO ALL'ABITARE -  DIRITTI UMANI -  LAVORO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE -  SANITÀ E WELFARE -  SCUOLA E CULTURA -  TRASPORTI E MOBILITÀ

Sanità, scuola e lavoro: da noi una contromanovra

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Io ho già detto che Meloni vuole comandare e non governare e lei ha risposto che in realtà vuole dare solo più potere ai cittadini. Ricordo che nell’unico incontro in cui ci hanno convocato tra le proposte che abbiamo portato a quel tavolo c’era la riforma della legge elettorale per far scegliere ai cittadini i loro rappresentanti. Ma di questo Meloni non parla mai.  Certo, lei è saldamente al comando di un partito personale e con le liste bloccate decide chi va in Parlamento. E allora non sia ipocrita: se vuole far contare di più il voto dei cittadini cambiamo la legge elettorale invece di avanzare una proposta di riforma costituzionale che non esiste in nessun altro Paese e scardina l’equilibrio tra i poteri dello Stato.  È inaccettabile vedere un governo mentire a viso aperto agli italiani : quando dicono che questa riforma non intacca le prerogative del capo dello Stato mentono sapendo di mentire, perché anche un bambino capisce che se ci sono due figure istituzionali e una viene e

Lombardia Film Commission: serve la verità

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La vicenda della Lombardia Film Commission è un vero scandalo lombardo e la condanna dell’ex presidente della fondazione, Alberto Di Rubba, uomo dei conti della Lega, ne è l’ennesima conferma.  Per anni abbiamo chiesto conto delle incongruenze relative all’acquisto del capannone che funge da nuova sede della Film Commissione e per anni Fontana e la Lega hanno alzato una scandalosa cortina fumogena, negando e sminuendo ciò che appariva chiaramente come un’operazione discutibile.  Ora basta: è il tempo della verità.  Chiederemo una commissione d’inchiesta, a costo di farla da soli, per smascherare il sistema di potere che ha portato ai reati alla base delle diverse condanne, avvenuti a danno dei lombardi.  È fondamentale che la gestione di una fondazione a partecipazione regionale come la Lombardia Film Commission diventi completamente trasparente e si concentri concretamente sul sostegno economico alle produzioni e all'intera filiera dell'audiovisivo.

Sempre più cultura

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La cultura fa parte della qualità della vita e Brugherio possiede un vasto patrimonio culturale, inclusi musei, gallerie e collezioni artistiche, chiese storiche, parchi cittadini e opere d'arte pubblica. Tra le numerose realtà culturali, spiccano il Festival Siride, il CineTeatro S.Giuseppe, la Scuola di Musica Piseri, il Corpo Musicale San Damiano Sant'Albino e la Compagnia della Mongolfiera. La cultura ci rende capaci di fare comunità, di apprezzare la bellezza nella pluralità delle sue forme e comprendere la nostra storia.  Brugherio deve continuare ad investire nella cultura e diventare un incubatore di comunità, incentivando l'apertura di vecchi e nuovi spazi pubblici, come la biblioteca, e promuovendo l'accesso a queste risorse per tutti i cittadini. La biblioteca deve diventare un punto di riferimento per la vita cittadina, supportando progetti di lettura ad alta voce e coinvolgendo le fasce di popolazione più vulnerabili.  Per una Brugherio sempre più viva, dov

La cultura è libera

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La destra di governo pensa di poter occupare ogni spazio pubblico. Ha provato a commissariare Paolo Giordano e a ledere l'indipendenza del Salone del Libro di Torino, imponendo i propri nomi nel comitato editoriale. La cultura non può e non deve essere lottizzata. La Fiera del libro è una delle migliori esperienza editoriali, culturali e civili del nostro Paese e la sua libertà non può essere calpestata in questo modo. Il Ministro Sangiuliano faccia chiarezza.

L'attesa è finita, per investire su lavoro e cultura

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Voglio una Regione che metta il lavoro al primo posto e sostenga la crescita e lo sviluppo nel rispetto dell’ambiente, e una Lombardia che finalmente investa sulla cultura.  Per me parlare di lavoro significa promuovere il lavoro stabile, dignitoso, adeguatamente remunerato. Significa contrastare l’abuso degli stage non pagati, dare nuove opportunità ai giovani, contrastare la precarietà.  La cultura può essere, dopo trent’anni nei quali la destra in Regione ha voltato le spalle a questo settore, uno straordinario volano di crescita e sviluppo per la Lombardia: penso alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, il sostegno alla filiera dell’audiovisivo, ai cinema, ai teatri e all’editoria. L’attesa è finita, la Lombardia torna a investire su lavoro e cultura!  Pietro Virtuani

Legge di Bilancio, per la cultura neanche un euro

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"Con la cultura non si mangia", diceva anni fa un noto ministro del governo Berlusconi.  Sono passati decenni ma le cose non sono cambiate. Nella prima manovra del Governo Meloni non è stato stanziato un singolo euro per la cultura.  Sembra incredibile per uno dei Paesi con il più grande patrimonio artistico e storico al mondo, e invece è proprio così.  La cultura continua a fare paura alle destre italiane, a nche per questo dobbiamo fare sentire la nostra voce.

Brugherio 2030, una nuova fase per la nostra comunità

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Il percorso di Proposta comune , dopo la pausa forzata a causa della caduta del governo e le elezioni anticipate, riprende con  Brugherio 2030 : la ricchezza delle proposte che abbiamo raccolto ci permette di avere molto materiale da cui prendere spunto per costruire la spina dorsale dei nostri impegni per la Brugherio del 2030.  Brugherio 2030 è infatti un testo che tiene insieme le riflessioni dei tavoli di lavoro, gli spunti pervenuti dalla cittadinanza durante gli incontri, le risposte del questionario, delle prospettive a partire dagli interventi di altri Comuni e delle considerazioni su quello che è stato il nostro percorso amministrativo, visto come punto di partenza per una nuova fase.  Un  testo aperto a suggerimenti da parte di tutti, che sarà oggetto di confronto con le  diverse realtà del territorio, la base su cui consolidare il rapporto con le forze  progressiste per le elezioni comunali del 2023. Leggi la sintesi:  Brugherio 2030 Dì la tua, scrivici con Filo diretto : l

Brugherio, la serietà della politica

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Ieri sera in Consiglio Comunale abbiamo sostenuto con il nostro voto una importante variazione di bilancio.  Un voto che garantisce la continuità dell'attività della piscina comunale, nella misura in cui il Comune risponde a un onere finanziario generatosi dalla tardiva trasmissione della documentazione da parte del CONI relativa al subentro di Forus a Sport Management nel project financing per la gestione degli spazi e dà mandato all'amministrazione di accordarsi con la realtà subentrante per il recupero dell'importo, dopo che questa si è già impegnata a pagare. Un passaggio delicato, ma affrontato con competenza e serietà, che garantisce la salute del bilancio e, soprattutto, la continuità del servizio della piscina. Un servizio che dal 2015, dalla riapertura dopo la fallimentare gestione della destra, non ha mai conosciuto interruzioni. Un voto che garantisce, attraverso due bandi, 160.000 euro di aiuti alle categorie che precedentemente non erano state raggiunte dai fon

Aiuti al Terzo Settore, le proposte del PD

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Chiediamo con forza al Governo di inserire il mondo del Terzo Settore e delle RSA nel decreto aiuti ter che verrà fatto nelle prossime ore. Lo abbiamo fatto ieri in Aula alla Camera e lo ribadiamo oggi da Padova, luogo emblematico del Terzo Settore. Perché ci sono delle realtà che hanno costi pazzeschi di luce, con effetti drammatici che si ripercuotono su persone e famiglie fragili.  Un invito a lavorare per spiegare bene le proposte del PD e i perché del rilievo attribuito loro nel programma. Eccole, nel dettaglio:  – Semplificazione e “adempimenti zero” per le associazioni piccole e i gruppi meno formali, che dovranno comunque garantire di tenere verbali e rendiconti a prova della loro democrazia e attività non profit, pur senza dover obbligatoriamente fornire documentazione specifica oltre a un’autodichiarazione.  – Vincolo di presenza nei tavoli di programmazione delle politiche pubbliche dove si concertano le decisioni e sostegno anche economico delle rappresentanze del Terzo set

Fontana ignora i lavoratori della cultura

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Ci risiamo. Ancora una volta Fontana chiede al Governo di intervenire dopo che la sua Giunta ha messo la testa sotto la sabbia. Questa volta, l’allarme riguarda i teatri e i cinema che rischiano di spegnere le luci a causa del caro-bollette. Ma il nostro settore audiovisivo e la nostra produzione teatrale sono in difficoltà da tempo, non solo da quando sono aumentati i costi dell’energia. Da anni il PD chiede alla Giunta Fontana-Moratti di intervenire, ma hanno sempre risposto picche, incuranti delle possibili conseguenze per le famiglie che lavorano in quel settore. Adesso, Fontana chiede al Governo di agire nonostante sia stata proprio la Lega a determinarne la caduta. Non basta sollevare il problema in occasione del Festival del Cinema di Venezia: Regione Lombardia deve fare la propria parte ogni giorno.

Cascine lombarde: un patrimonio da salvare

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Salviamo le cascine lombarde, un vero e proprio patrimonio edilizio della nostra regione. Ne abbiamo ancora circa 100.000, ma la metà si trova in stato di abbandono.  Purtroppo, manca un piano per la tutela, la conservazione e il recupero di questi beni che hanno un significato non solo architettonico e paesaggistico, ma anche storico e culturale.  Per questo il Consigliere Regionale  Matteo Piloni  ha proposto una legge che intende, innanzitutto, definire e distinguere le cascine dagli altri edifici rurali, oltre a promuovere la creazione di un albo per censire tutte le cascine presenti sul territorio lombardo e affidare agli enti locali gli strumenti per pianificarne la conservazione e il recupero tramite l’istituzione di un fondo apposito.

Brugherio, approvato il Bilancio 2022

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Ieri sera, venerdì 18 marzo, in Consiglio Comunale si è concluso il lungo iter di approvazione del Bilancio previsionale 2022, un progetto di azione politica della città che il PD ha sostenuto con convinzione col proprio voto.  L'abbiamo votato perché in questa congiuntura storica garantisce a Brugherio di mantenere l'attuale livello dei servizi, in particolare quelli relativi alle politiche sociali dato che dovremo far fronte a bisogni e povertà inedite, anche a seguito dell'aumento dei costi dei beni di prima necessità.  L'abbiamo votato perché in questo quadro non si può dare per scontato che il 69,54% dei servizi a domanda individuale venga coperto da risorse comunali.  L'abbiamo votato perché punta sia sulla sicurezza, con l'assunzione di cinque nuovi agenti di Polizia Locale, sia sull'integrazione, sulle politiche preventive, come il nuovo bando per l'educativa di strada che andrà a intercettare il disagio giovanile cresciuto esponenzialmente con l

Roberto Rampi, bilancio di fine anno: il nostro 2021

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La fine di ogni anno porta naturalmente con sé un bilancio. Il 2021 è stato - ed è - ancora caratterizzato dalla pandemia, che ha cambiato abitudini e modalità nella quotidianità, ha messo il luce i nodi, le nostre debolezze e anche i nostri punti di forza; il mondo è andato avanti, con i suoi problemi e i suoi splendori. Ho provato a riassumere qui alcune delle questioni più importanti che mi hanno visto coinvolto. Pedemontana È ripartita la discussione su questa opera che coinvolge pesantemente il nostro territorio, con  una forzatura da parte di Regione Lombardia che ha messo risorse pubbliche laddove il privato non riteneva più l’opera sostenibile . Ho espresso da subito con nettezza il mio punto di vista:  si tratta di un'opera vecchia e superata, dannosa, insostenibile sul piano ecologico e che non risolve i problemi di traffico . Negli ultimi mesi il fronte contrario si è allargato è sempre più soggetti sono convinti che serva come minimo rivedere il tracciato e ridurne l’im

La cultura ha una funzione primaria da salvaguardare

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“ Introdurre il tampone anche per i vaccinati per accedere ai luoghi della cultura come cinema e teatri è una misura da evitare in tutti i modi . ”  Esordisce così  Roberto Rampi , Capogruppo PD in Commissione Cultura del Senato, che aggiunge:  “ Dall’inizio della pandemia affrontiamo il tema della funzione che svolgono i luoghi della cultura e della loro sicurezza. I dati, ma anche la tipologia delle strutture, nonché il confronto con altri luoghi come mezzi di trasporto, uffici, sedi di assemblee ci permettono di dire che si possono frequentare in sicurezza e con le dovute distanze. Penso sia utile evitare ulteriori aggravi difficilmente sostenibili. ”   E conclude:  “ La cultura ha una funzione primaria che va salvaguardata in ogni modo. ”  A lui si aggiunge  Filippo Del Corno , Responsabile Cultura nella Segreteria del PD:  “Oggi le platee di teatri, cinema e sale da concerto sono luoghi estremamente sicuri, per il rigore con cui vengono effettuati i controlli all’accesso e per la