Il governo ascolti i lavoratori del cinema
In questi giorni c’è Venezia, momento in cui grazie al cinema italiano l’Italia torna al centro della scena culturale mondiale. E come sempre tanti rappresentanti delle istituzioni e del governo sono lì. A loro diciamo di ascoltare le richieste di associazioni che rappresentano un settore di 250.000 lavoratori e lavoratrici che oggi sono in difficoltà a causa delle scelte del Governo.
Serve dialogo, serve confronto. Servono riforme vere che riconoscano il carattere discontinuo del loro lavoro, servono certezza e trasparenza nei meccanismi di finanziamento, servono politiche industriali che salvaguardino la produzione indipendente.
È certo un tema di tutela del lavoro e di un settore industriale importante, ma è anche altro: da queste scelte passa la garanzia del pluralismo e dalla vivacità e autonomia della produzione culturale. Che sono indispensabili per una democrazia forte.
Elly Schlein