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Protocollo per Bagnoli. Renzi: "Sarà ripulita e risanata"

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Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha siglato il 24 Maggio, a Palazzo Chigi, un protocollo di vigilanza sulle procedure per la bonifica delle aree di Bagnoli con il commissario Salvo Nastasi, il presidente dell’Anac Raffaele Cantone e l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri. “Bagnoli sarà ripulita e risanata. Lo dobbiamo ai napoletani e a tutti i cittadini italiani”, ha detto il premier, “se riparte Bagnoli riparte Napoli e riparte tutto il Mezzogiorno, se riparte il Mezzogiorno riparte l’Italia, indipendentemente dalle valutazioni politiche”. Ha aggiunto il premier: “Gli amministratori onesti sono la stragrande maggioranza di tutti i colori politici e partiti, come purtroppo ci sono disonesti in tutti i partiti politici e vanno cacciati” , ed ha sottolineato come “la lotta alla corruzione sia portata avanti grazie anche al lavoro degli amministratori onesti” . “Usiamo il modello Expo anche se la partita è più difficile. Grazie al lavoro dell’Anac abbi

"Ridateci il nostro museo"

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Sono stati migliaia i napoletani che ieri hanno partecipato alla marcia organizzata alla Città della Scienza, per chiedere la ricostruzione del polo di ricerca e divulgazione scientifica di Bagnoli, distrutto la scorsa settimana da un incendio sulle cui cause si sta ancora indagando. Palloncini colorati, canti e balli, tanti bambini e studenti. Tutti uniti da un grido: "basta!". Il sindaco di Napoli ha detto che "Napoli ha un cuore grande, ricostruiremo sicuramente la Città della Scienza perchè con la cultura si combatte il male e la criminalità". Il momento più importante della manifestazione si è svolto a mezzogiorno, quando per 60 volte i presenti hanno gridato "Basta!", mentre volavano i palloncini bianchi come la speranza di rinascita della struttura. Con i ragazzi anche tanti genitori, artisti, rappresentanti delle istituzioni, del mondo della cultura, dello spettacolo e della letteratura. E la comunità scientifica, che si sta mobil

"Noi siamo di più"

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Da oggi ho uno slogan nel cuore che vale più di tutti gli «Yes we can» del mondo. L’ho sentito fiorire sulle labbra di una ragazza napoletana, prostrata dall’assurdità di una sofferenza insostenibile. Si chiama Rosanna Ferrigno, fa la segretaria in uno studio medico e l’altra sera ha dovuto raccogliere sotto casa il cadavere del promesso sposo, crivellato dalla camorra con quattordici proiettili. I camorristi hanno confuso il suo Lino, che stava andando a giocare a calcetto, con uno di loro. La gratuità del crimine e l’estraneità della vittima hanno scosso l’abulia di una città che da troppi secoli sopporta la malavita organizzata come una forma endemica di malaria. Poi è arrivata Rosanna. Non ha pianto in pubblico, non ha insultato le istituzioni, non ha elargito finti e precoci perdoni. Ma l’amore e il dolore le hanno dettato parole decisive: «Non bisogna avere paura dei camorristi. Sono loro che devono avere paura di noi. Noi dobbiamo continuare a uscire per la strada

"I sogni son desideri"

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Un diario collettivo che non è il libro "Cuore", perché si tratta di pagine amare, urticanti a volte rabbiose . E perché l'hanno scritto ragazzi dall'infanzia molto esposta , ragazzi che sentono di vivere "in un'isola deserta trascurata da tutti, Scampia", e realizzano: "per avere un futuro migliore devo andare via da qui". "I sogni son desideri..." è un libro di oltre cento pagine, che sarà presentato oggi alla Villa comunale di Scampia per la festa del nuovo anno scolastico. E' un libro curato da Paolo Chiariello, giornalista di Sky, e contiene disegni, schizzi, ma soprattutto estratti (non corretti) dei desideri, dei racconti e delle confidenze dei ragazzi di Scampia , nati al tempo della prima faida, 2004-2005, stagione della pulizia etnica tra criminali, in cui caddero anche molti innocenti. Repubblica anticipa ( qui alcuni testi, qui i disegni) i contenuti di questo libro. Il merito di chi questo libro lo ha v

Un film, per non morire di camorra

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Martedì 24 luglio si concluderà il Festival di Giffoni, l'annuale rassegna del cinema per i ragazzi e la gioventù.  E proprio martedì verrà presentato un documentario realizzato da ragazzi di una delle zone a più alta densità micro-criminale di Napoli . Dieci giovani dei quartieri spagnoli, con il sostegno di Actionaid e guidati dall'Associazione Socialmente Pericolosi di Napoli, presenteranno il loro secondo documentario. "Socialmente Pericolosi" si occupa di insegnare ai ragazzi di Napoli il mestiere della comunicazione visiva, con l'unico scopo di sottrarli alla camorra, Mariano, il più "anziano" dei documentaristi che andrà a Giffoni, dice che   "La cosa più bella del progetto di sicuro è il recupero dei ragazzi a rischio criminalità, il male dei nostri Quartieri Spagnoli. La lotta è dura ma noi, con le nostre esperienze e con l'aiuto di tutti possiamo sconfiggere questo male impegnando i ragazzi come me a far capire che la criminalità

Rifiuti Napoli: nuova promessa

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Sul caso rifiuti a Napoli ormai si viaggia quasi al ritmo di una promessa al giorno . L'ultima è di ieri , dopo l'ennesimo vertice a Palazzo Chigi: entro il 31 dicembre verranno eliminati i rifiuti dalle strade della Città, entro 15 giorni dalle strade della Provincia. Nuova scadenza, nuova promessa. Certo, i precedenti non sono incoraggianti...

Rifiuti, nessun miracolo...

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Il governo è allo sbando , non riesce più a contenere i risvolti delle false promesse che fatto in tutto il Paese. In Campania in particolare, il Premier stesso si era esposto in prima persona assicurando che avrebbe risolto il problema dei rifiuti in tempo da record. Nulla di fatto . A Terzigno e Boscoreale , in provincia di Napoli, la situazione rifiuti non è più sostenibile e gli scontri tra la polizia e i cittadini negli ultimi due giorni non accennano a diminuire. A scatenare la nuova ondata di proteste è stata la decisione dei parlamentari del Pdl campano, insieme con il governatore Stefano Caldoro e i presidenti delle Province di Napoli, Avellino e Salerno, Cesaro, Sibilia e Cirielli, di dare il via libera alla seconda discarica nel Parco nazionale del Vesuvio, in località Cava Vitelli. Un via libera che non è affatto andato giù ad amministratori locali e alle popolazioni, che denunciano i gravissimi disagi già provocati dalla prima discarica aperta, che sarebbe causa dell&

La fine del miracolo

Il Partito Democratico ha girato un reportage sul fallimento del governo a Napoli e Provincia nella gestione dell'emergenza rifiuti. Il video è stato realizzato da Stella Bianchi, responsabile ambiente e componente la segreteria nazionale del Pd, e Raffaele Del Giudice, direttore Lega Ambiente della Campania. Nel videomessaggio di presentazione , il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani , afferma: "Il filmato dà conto di una situazione che resta drammatica. La gestione di Berlusconi e Bertolaso non ha preso misure strutturali in grado di risolvere l'emergenza. E' la fine del miracolo dei rifiuti. Non abbiamo bisogno di miracoli, né a Napoli né a L'Aquila: dalle emergenze non si esce in un giorno e con un colpo d'immagine. Problemi del genere non possono essere gestiti con la propaganda e per il tornaconto politico del giorno dopo "

I "miracoli" del Premier

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Tonnellate di rifiuti abbandonati al centro di Napoli. Non siamo nel febbraio 2008 ma nel settembre 2010. Berlusconi è a Palazzo Chigi, Stefano Caldoro alla guida della Campania e Luigi Cesaro è presidente della provincia di Napoli. Tutti e tre hanno condotto una campagna elettorale vantando il miracolo di aver debellato l'emergenza spazzatura a Napoli. Ma in realtà non è stata mai contenuta, è stata solo la sceneggiatura di un'altra puntata della sitcom dei tg di Raiaset della serie: "Il governo Berlusconi risolve tutto bene e subito". Ma il miracolo come le bugie aveva le gambe corte. A due anni e mezzo dalle elezioni siamo tornati ai roghi e alle strade invase dai rifiuti che cominciano a campeggiare anche sui giornali. Il segretario del PD, Pier Luigi Bersani attacca: Pochi giorni fa Berlusconi ha raccontato al quotidiano francese Le Figaro di aver fatto il miracolo dei rifiuti a Napoli, della ricostruzione in Abruzzo e della crisi Alitalia. Ma le bugie hanno le