Un film, per non morire di camorra


Martedì 24 luglio si concluderà il Festival di Giffoni, l'annuale rassegna del cinema per i ragazzi e la gioventù. E proprio martedì verrà presentato un documentario realizzato da ragazzi di una delle zone a più alta densità micro-criminale di Napoli. Dieci giovani dei quartieri spagnoli, con il sostegno di Actionaid e guidati dall'Associazione Socialmente Pericolosi di Napoli, presenteranno il loro secondo documentario.

"Socialmente Pericolosi" si occupa di insegnare ai ragazzi di Napoli il mestiere della comunicazione visiva, con l'unico scopo di sottrarli alla camorra,

Mariano, il più "anziano" dei documentaristi che andrà a Giffoni, dice che "La cosa più bella del progetto di sicuro è il recupero dei ragazzi a rischio criminalità, il male dei nostri Quartieri Spagnoli. La lotta è dura ma noi, con le nostre esperienze e con l'aiuto di tutti possiamo sconfiggere questo male impegnando i ragazzi come me a far capire che la criminalità fa schifo. Con questo progetto ho ricominciato a vivere, a 32 anni, e ad avere speranza per il futuro dei miei figli".

Qui il racconto della vita di altri ragazzi che hanno scelto di mettersi in gioco in "Socialmente pericolosi".

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