"Ridateci il nostro museo"


Sono stati migliaia i napoletani che ieri hanno partecipato alla marcia organizzata alla Città della Scienza, per chiedere la ricostruzione del polo di ricerca e divulgazione scientifica di Bagnoli, distrutto la scorsa settimana da un incendio sulle cui cause si sta ancora indagando.

Palloncini colorati, canti e balli, tanti bambini e studenti. Tutti uniti da un grido: "basta!". Il sindaco di Napoli ha detto che "Napoli ha un cuore grande, ricostruiremo sicuramente la Città della Scienza perchè con la cultura si combatte il male e la criminalità".

Il momento più importante della manifestazione si è svolto a mezzogiorno, quando per 60 volte i presenti hanno gridato "Basta!", mentre volavano i palloncini bianchi come la speranza di rinascita della struttura.



Con i ragazzi anche tanti genitori, artisti, rappresentanti delle istituzioni, del mondo della cultura, dello spettacolo e della letteratura. E la comunità scientifica, che si sta mobilitando perchè la ricostruzione avvenga subito e sia sempre a Bagnoli.

"Se ce ne andiamo, sarebbe una resa dello Stato di fronte alla criminalità. Ricostruire è un imperativo. Entro marzo riapriremo lo Science Centre, in parte all’aperto in parte su ciò che resta dell’incendio. Già da lunedì riaprirà il cantiere che entro una decina di mesi dovrà consentire il varo del padiglione Corporea, i cui 5000 metri quadri inizialmente verranno usati come area espositiva. Quindi l’apertura dei cantieri della nuova Città della Scienza entro l’estate".

L’inaugurazione della nuova struttura è prevista entro la fine del 2014.

Sul fronte investigativo, stanno arrivando le conferme sulla presenza di materiali infiammabili, che confermerebbero a loro volta il dolo dell'azione. Ma se ne saprà di più nei prossimi giorni.

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