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Visualizzazione dei post con l'etichetta L'Unita

HANNO UCCISO L'UNITA'

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Dal 1 agosto L'Unità sospenderà le pubblicazioni. Non vedremo più nelle edicole una testata storica, una voce libera nel mondo dell'informazione.  il giornale fondato da Antonio Gramsci, il quale decise di chiamarlo "l'Unità" perchè, secondo lui, era una parola pura e semplice ma con un grande significato in quel periodo: unire operai e contadini  ma con l'obiettivo poi di un significato più ampio e generale. Da questo giornale sono passati grandi firme del giornalismo italiano e della cultura in generale. Purtroppo anche la crisi generale della carta stampata ha colpito da subito L'Unità. Dal 1 agosto tutto questo sparirà:   NON HO PAROLE. Trascriviamo qui sotto una parte del comunicato del CDR de L'Unità: Fine della corsa . Dopo tre mesi di lotta, ci sono riusciti: hanno ucciso  l'Unità . I lavoratori sono rimasti soli a difendere una testata storica. Gli azionisti non hanno trovato l'intesa su diversi percorsi che avrebbero c

Ora come ricostruiamo il Pd?

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Il Partito Democratico vive uno dei suoi momenti più difficili.   L'agguato a Prodi ha messo in luce quanto i parlamentari Pd siano stati poco 'fedeli' alle indicazioni del loro vertice. Correnti, scorrettezze, gelosie, rancori si sono intrecciate in quella scelta. Dove e perché si è infranto il capitale di fiducia che il popolo democratico aveva assegnato al suo partito con la bella sfida delle primarie per il segretario e per le candidature? Apriamo uno spazio di discussione (nello spazio commenti in basso), raccomandandoci ai lettori commentatori di mantenere la discussione il più possibile civile e serena, seria e meditata ancorché dura. Solo così potrà essere anche utile e trasparente. Per approfondire vi riportiamo l'intervista per il quotidiano L'Unità  , di Fabrizio Barca, Ministro uscente della Coesione territoriale e neo iscritto al   Partito Democratico. Iniziamo da lui, e cercheremo di proporvi diverse voci del dibattito in corso. *

La Brianza senza lavoro

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Torniamo a parlare di lavoro. O meglio, del lavoro che non c'è.  Lo facciamo con l'aiuto del quotidiano l'Unità , che in queste settimane pubblica degli speciali, "Cronache operaie" a cura di  Rinaldo Gianola Lo speciale n°3 riguarda la situazione della Brianza I carabinieri si fermano sulla strada, all’ingresso dello stabilimento in via Lecco. La protesta è certamente pacifica. Dentro, i lavoratori della Bames e della Sem salgono a occupare l’ufficio di presidenza del proprietario Romano Bartolini che per un autentico e incomprensibile miracolo italiano è venuto in possesso di una parte del primo, enorme insediamento produttivo dell’Ibm, qui nel polo tecnologico di Vimercate, Agrate Brianza, nella nostra Silicon Valley che rischia ogni giorno di perdere un pezzo. Gira un cartello con l’immagine di Bartolini “wanted”, ricercato.  Il megafono gracchia, chiede scusa ai pochi impiegati presenti, spiega che il 22 ottobre prossimo scade la cassa integra

L'autunno caldo

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L’estate durerà ancora tre settimane secondo il calendario,  ma per molti lavoratori è già finita. Oltre alle vertenze sulle prime pagine dei giornali come quella del Carbosulcis e dell' Alcoa, ci ricorda il quotidiano l'Unità, ci sono decine di crisi ancora irrisolte, da quelle del settore elettrodomestici (Electrolux, Indesit, Antonio Merloni) a quelle del settore aereo (da Windjet a Meridiana) passando per la produzione nel comparto ferroviario ( Ansaldo Breda e Firema) , l'Ict e il tessile (alla crisi della Miroglio si è aggiunta quella di Sixty mentre una soluzione si è trovata per la Golden Lady/Omsa).  Sono 150 tavoli di crisi aziendale aperti al ministero dello Sviluppo economico per circa 180.000 lavoratori coinvolti e oltre 30.000 esuberi: l'autunno - secondo i sindacati che hanno rielaborato dati del ministero - si prepara ad essere molto difficile sul fronte delle crisi industriali, con la situazione più difficile nell'ultimo ventennio. L'

"Oligarchie contro Pd: chi non vuole l'alternativa"

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Per impiegare fruttuosamente il tempo finché pioggia e temperature non proprio primaverili vi costringono a casa sul divano vi suggeriamo un approfondimento. Sull pagine de L'Unità Alfredo Reichlin si pone alcune domande  che vogliamo rilanciare anche dalla pagine di questo blog. Una su tutte: "Possiamo uscire dalla crisi del Paese e dal collasso dei due partiti della destra (l’asse di governo Berlusconi-Bossi) con una avventura antiparlamentare?"  La penna finissima di Alfredo Reichlin ci speiga come la storia italiana e della sua classe dirigente si ripeta.   "Parlo della storica incapacità di questa di accettare come normale un possibile ricambio democratico a fronte del collasso del suo vecchio strumento di governo."  Buona lettura e buona domenica.   DoppiaM  Ci risiamo? Ciò che io mi chiedo è se non stiamo chiudendo gli occhi di fronte ai rischi (o forse solo le tentazioni) di uscire dalla crisi del Paese e dal collasso dei due parti

L'Aquila a tre anni dal terremoto

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Qui vi avevamo raccontato che L'Aquila, a quasi tre anni dal terremoto, è una città ferma. Oggi le inchieste, di Jolanda Bufalini per l'Unità e di Luisa Pronzato per il Corriere della Sera , affrontano due aspetti particolari della vicenda. Luisa Pronzato ci racconta del fallimento delle "New town". Come in gabbia, li vedi seduti dietro le sbarre del balconcino, oppure a misurare i passi nel loro piccolo spazio, gli anziani abitanti dei Progetto C.a.s.e. Qualcuna passeggia nei vialetti polverosi e poi scompare rifugiandosi dietro la porta. Non c’è nessun altro durante il giorno, non ci sono bambini a giocare. C’è il signor Ferdinando Moretti, artigiano termo-idraulico disoccupato, che rientra in casa con una piccola sporta della spesa e il giornale: «Non lavoro perché le ditte edili si portano i loro da fuori, pago il mutuo per una casa distrutta e i contributi per la pensione con l’aiuto dei figli, si è capovolto il mondo». La solitudine afferra il cuore m

Io sto con l'Unità.

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L ' Unità viene espulsa dalle Magneti Marelli di Bologna e Bari. Non una sola parola da parte dell'Ad del gruppo, Sergio Marchionne.  In difesa della libertà di informazione in molti stanno scrivendo, inviando al quotidiano anche le foto con il giornale dai luoghi di lavoro. E poi tanti nomi della cultura, della politica e della società civile stanno intervenendo sulle pagine del quotidiano per dire: Io sto con l'Unità. Anche noi non potevamo esimerci. L ' Unità   in mano , sfogliata con orgoglio L ' Unità  ostentata fuori e dentro la sede L ' Unità consumata per intero  L ' Unità tra vecchio e nuovo Le foto dei lettori . Da Guccini a Bersani, da Gene Gnocchi a D'Alema . #io sto con l'Unità la diretta di YouDem DoppiaM

Quote latte, l'Ue apre un'inchiesta

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La Commissione europea ha aperto nei confronti dell'Italia una procedura di indagine per verificare, se la proroga di sei mesi, concessa il 31 dicembre 2010 agli allevatori italiani, per il pagamento delle multe sul latte, può configurarsi come un aiuto illegale. Decisione che era stato voluta fortemente dalla Lega Nord. Lo racconta il quotidiano L'Unità - Così, 27 anni dopo la creazione del sistema delle quote latte in Europa, l'Italia viene nuovamente 'bacchettata' da Bruxelles. E questo mentre si intravvede la fine del sistema, che terminerà, in base alla decisione presa, il 31 marzo 2015. Non si tratta - spiegano esperti della Commissione Ue - di una procedura di infrazione, ma dell'avvio di un'indagine formale nell'ambito delle regole per gli aiuti di stato in agricoltura, con tempi di procedura relativamente rapidi. E, se la proroga dovesse essere giudicata illegale, dovranno essere i produttori a pagare il costo della proroga. L'Itali

Il confronto e non l'ortodossia. La critica e non la piaggeria.

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In queste settimane circola su web la notizia che Concita De Gregorio Direttore de L'Unità lasci il giornale. Un articolo pubblicato sul giornale online Lettera 43 ha messo online le voci che circolano intensamente da qualche settimana riguardo una presunta imminente uscita di Concita De Gregorio dalla direzione dell’Unità, e che stanno venendo molto raccolte e commentate in rete Questa mattina Concita precisa il suo pensiero in un bellissimo editoriale . - L'editore è naturalmente libero di affidare il giornale a chi crede in qualunque momento e se questo dovesse avvenire, al contrario di quel che abitualmente vedo ed ho visto accadere in passato, non griderei al sopruso né al martirio, lo troverei l'esercizio di un diritto. Chiederei come ho sempre chiesto per tutti in questi anni il rispetto delle regole: abbiamo attraversato lo stato di crisi aziendale rispettando con coscienza i patti che avevamo firmato, abbiamo combattuto le rendite di posizione, abbiamo

Il lavoro per unire il Paese/2

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Oggi il quotidiano L'Unita intervista Susanna Camusso sul caso Fincantieri che è solo l’ultimo, gravissimo episodio secondo il segretario della CGIL che conferma l’arroganza e la violenza della “cultura” di questi tempi, di una ideologia che scarica sui lavoratori, sulle famiglie, sugli ultimi, gli errori, le mancate scelte dell’azienda, il disinteresse del governo. Susanna Camusso, inoltre, analizza  l’ultimo dramma sociale esploso in queste ore nei cantieri navali di Castellammare di Stabia e di Sestri Ponente, un ulteriore atto della crisi economica e politica che attanaglia il paese, ma soprattutto il segno dell’incapacità di Berlusconi di dare risposte credibili, coerenti, alle domande dei lavoratori, dei giovani, delle donne, anche alle imprese sempre più deluse. Il leader della Cgil ritiene «che da questo governo non possiamo aspettarci nulla, è necessario un profondo cambiamento e forse il vento sta cambiando». Continua a leggere sul sito de L'Unita . ..