Il lavoro per unire il Paese/2


Oggi il quotidiano L'Unita intervista Susanna Camusso sul caso Fincantieri che è solo l’ultimo, gravissimo episodio secondo il segretario della CGIL che conferma l’arroganza e la violenza della “cultura” di questi tempi, di una ideologia che scarica sui lavoratori, sulle famiglie, sugli ultimi, gli errori, le mancate scelte dell’azienda, il disinteresse del governo.

Susanna Camusso, inoltre, analizza  l’ultimo dramma sociale esploso in queste ore nei cantieri navali di Castellammare di Stabia e di Sestri Ponente, un ulteriore atto della crisi economica e politica che attanaglia il paese, ma soprattutto il segno dell’incapacità di Berlusconi di dare risposte credibili, coerenti, alle domande dei lavoratori, dei giovani, delle donne, anche alle imprese sempre più deluse.


Il leader della Cgil ritiene «che da questo governo non possiamo aspettarci nulla, è necessario un profondo cambiamento e forse il vento sta cambiando».

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