Solo uniti si fermano le destre

“Davanti all’affermazione di una forza politica di estrema destra nazionalista è importantissimo il segnale che hanno dato il fronte popolare e i liberali: un accordo per fermare il Rassemblement National”. Lo dice a la Stampa la Segretaria Elly Schlein alla luce di ciò che sta accadendo all’interno del panorama politico francese. 

“Mi auguro – continua – ci sia una forte mobilitazione di tutta la sinistra. Ho sentito in queste ore Olivier Faure e Raphael Glucksmann. Hanno detto: dove siamo terzi, ritiriamo i candidati. Penso sia giusto lo facciano anche quelli di Macron e trovo sconcertante la scelta dei Repubblicani francesi, che fanno parte del Ppe, di non dare indicazioni di voto”. 

Con un’affluenza molto alta, Le Pen resta al 33,2 per cento: “Era chiaro dopo le Europee che stava crescendo ma credo sia una sorpresa positiva la buona affermazione del Fronte Popolare, che ha tre settimane di vita. Mi colpisce il dato delle nuove generazioni, che lo premiano con oltre il 40 per cento sotto i 24 anni. Mi ha ricordato il nostro risultato alle Europee, primi tra gli under 30 e al Sud, e mi ha dato speranza”. 

Non sarà semplice mobilitare per un’unica causa elettorati così diversi, dai moderati alla France insoumise di Mélenchon: “Parliamo di un campo plurale che davanti al rischio di un governo di estrema destra riesce a mettere in primo piano le battaglie che uniscono: giustizia sociale, conversione ecologica, lavoro dignitoso, diritti. Quello che, secondo Schlein, dovrebbe fare anche il centrosinistra italiano: “Spero ci sia da spunto per non ripetere gli errori del passato. Il tempo dei veti è finito, è il momento di mettere insieme le nostre differenze attorno a un’alternativa credibile e solida“, conclude Schlein.

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