PII Bettolino, approvata definitivamente la variante

Ieri sera, lunedì 30 gennaio, il Consiglio Comunale ha approvato definitivamente, dopo il dibattito e il voto sulle controdeduzioni proposte dalla Giunta alle osservazioni presentate dai cittadini, la proposta di variante al piano di intervento del Bettolino, l’area che si trova tra viale Lombardia e via Garibaldi, verso il confine con Cologno. 

Come avevamo già detto a ottobre, all'inizio dell'iter della variante, è il frutto di un faticoso lavoro di recupero e aggiornamento di una convenzione già attiva, con volumetrie cristallizzate, figlia di una stagione politica che prevedeva uno sviluppo urbano lontano dai criteri e dalle sensibilità attuali. 

Il nuovo progetto risolve alcune criticità che il precedente piano non affrontava, come ad esempio una strada di uscita su viale Lombardia, e allarga il perimetro dell’operazione, includendo un’area, verso Cologno, oggetto di un diverso ambito di rigenerazione. 

Questo tipo di permessi di costruire concessi dai Comuni ai costruttori comprendono, oltre a una serie di criteri di qualità condivisi all’interno dell’area, anche i cosiddetti “standard qualitativi”. Sono opere che il Comune chiede di realizzare nell’interesse della collettività. 

In questo caso sono tre. 

- La prima è la sistemazione dell’incrocio tra viale Lombardia e via San Maurizio, che diventerà una rotonda, come si vede nel progetto in questa pagina. 

- La seconda è l’eliminazione del semaforo all’incrocio tra via Marsala e via Kennedy, di fronte al Centro commerciale Kennedy: anche lì verrà realizzata una rotonda. 

- Infine, la realizzazione di una nuova caserma dei Carabinieri, da realizzare in via Rodari dove avrebbe dovuto sorgere la scuola superiore. 

Nel vecchio progetto lo standard era la costruzione di un auditorium, ad oggi (e probabilmente già allora) non necessario. 

Oltre agli standard qualitativi, è stata data particolare attenzione alla dotazione di verde, alla cura della viabilità e all’attento raccordo con la mobilità dolce, vale a dire le piste ciclopedonali cittadine. 

Per quanto riguarda l'intervento dei costruttori, buona parte della costruzione sarà residenziale (edifici R nella mappa), e potrà ospitare anche uffici, ambulatori, le attività ammissibili per legge. Nella parte più vicina alla rotonda di Moncucco (C1), invece, sarà edificata una media superficie di vendita, cioè un piccolo supermercato. 
Al momento, sono stati costruiti due edifici tra quelli previsti: sono quelli in via Garibaldi indicati sui mappali con le lettere R1 e R2. È probabile che il costruttore si dedichi a completare l’area a est di via Garibaldi per poi, in un secondo momento, concentrarsi su viale Lombardia. 

L’operatore avrà tempo fino al 2033 per realizzare tutte le opere. È prevista una precisa scansione temporale nella realizzazione edilizia, in modo che la viabilità e i lavori utili alla collettività vadano di pari passo con le costruzioni residenziali.

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