PII Bettolino, approvata la variante: ora le osservazioni

Ieri sera, venerdì 30 settembre, il Consiglio Comunale ha approvato la proposta di variante al piano di intervento del Bettolino, l’area che si trova tra viale Lombardia e via Garibaldi, verso il confine con Cologno. 

Il costruttore che realizza il comparto aveva chiesto di poter cambiare la destinazione d’uso di un edificio, trasformandolo da terziario a commerciale. È stata l’occasione, per il Comune, di proporre una revisione completa del progetto soprattutto per quanto riguarda il verde e le infrastrutture. 
Il nuovo progetto risolve alcune criticità che il precedente piano non affrontava, come ad esempio una strada di uscita su viale Lombardia. Inoltre, si allarga il perimetro dell’operazione, includendo un’area, verso Cologno, oggetto di un diverso ambito di rigenerazione. 

Tra i punti di forza della variante si trovano, oltre agli standard qualitativi, anche la grande attenzione alla dotazione di verde, la cura della viabilità e l’attento raccordo con la mobilità dolce, vale a dire le piste ciclopedonali cittadine. 
Infatti questo tipo di permessi di costruire concessi dai Comuni ai costruttori comprendono, oltre a una serie di criteri di qualità condivisi all’interno dell’area, anche i cosiddetti “standard qualitativi”. Sono opere che il Comune chiede di realizzare nell’interesse della collettività. 

In questo caso sono tre. 

- La prima è la sistemazione dell’incrocio tra viale Lombardia e via San Maurizio, che diventerà una rotonda, come si vede nel progetto in questa pagina. 

- La seconda è l’eliminazione del semaforo all’incrocio tra via Marsala e via Kennedy, di fronte al Centro commerciale Kennedy: anche lì verrà realizzata una rotonda. 

- Infine, la realizzazione di una nuova caserma dei Carabinieri, pensata originariamente nell’ex sporting dell’Edilnord. I vertici dell’Arma dei Carabinieri hanno però espresso alcune perplessità su quest’idea e dunque si è virato sul prato in via Rodari dove avrebbe dovuto sorgere la scuola superiore. Quindi si è inserita nella variante la costruzione della Caserma, lasciando poi a passaggi successivi, e di concerto con l’Arma, la scelta della sede. 

Nel vecchio progetto lo standard era la costruzione di un auditorium, ad oggi (e probabilmente già allora) non necessario. 

Per quanto riguarda l'intervento dei costruttori, buona parte della costruzione sarà residenziale (edifici R nella mappa), e potrà ospitare anche uffici, ambulatori, le attività ammissibili per legge. Nella parte più vicina alla rotonda di Moncucco (C1), invece, sarà edificata una media superficie di vendita, cioè un piccolo supermercato. 
Al momento, sono stati costruiti due edifici tra quelli previsti: sono quelli in via Garibaldi indicati sui mappali con le lettere R1 e R2. È probabile che il costruttore si dedichi a completare l’area a est di via Garibaldi per poi, in un secondo momento, concentrarsi su viale Lombardia. 

Dato che cambia il perimetro dell’intervento, allargandosi, la proposta di variante doveva essere necessariamente sottoposta all’esame del Consiglio Comunale. In tre tappe: la prima, fatta ieri, quando il documento viene sottoposto al voto dei Consiglieri. 
Si apre ora la fase delle osservazioni, seconda tappa, che verranno poi analizzate e valutate dalla Giunta. 
Apportate le eventuali modifiche, il progetto verrà infine portato al voto del Consiglio, che deciderà se approvare o meno la variante. 

Il progetto potrebbe essere approvato nei primi mesi del 2023, per una convenzione della durata di 10 anni. L’operatore, salvo ulteriori modifiche, avrà dunque tempo fino al 2033 per realizzare tutte le opere. È prevista una precisa scansione temporale nella realizzazione edilizia, in modo che la viabilità e i lavori utili alla collettività vadano di pari passo con le costruzioni residenziali. 


Vedi gli interventi:

intervento del Capogruppo Polvara

intervento del Consigliere Chirico

dichiarazione di voto del Capogruppo Polvara

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