Medici di base, a Brugherio la situazione si complica

Dopo la situazione di criticità generatasi col trasferimento della dott.ssa Zaccaria in altra città, si è aggiunta la notizia che venerdì è stato infatti l'ultimo giorno si servizio a San Damiano della dott.ssa Vivona.

Da lunedì tornerà dunque in funzione una continuità assistenziale diurna straordinaria: per tutte le criticità ormai note a livello nazionale e regionale, ATS non ha infatti trovato al momento dei medici sostituti, ma sarà garantito un servizio con medici che si alterneranno, potendo però svolgere tutte le funzioni di un medico titolare.

Solo grazie alla disponibilità della cooperativa e dei proprietari dello studio di Brugherio, gli assistiti della dott.ssa Vivona potranno continuare a recarsi in via Corridoni 5, mentre gli assistiti della dott.ssa Zaccaria continueranno a recarsi in via Monza 27.

A fronte però di questo straordinario spirito di collaborazione della nostra comunità cittadina, si conferma sempre più il disinteresse di Regione di attuare politiche che tutelino il diritto alla salute e all'accessibilità delle cure: fino a che punto l'amministrazione comunale e i cittadini potranno sopperire, stringendo i denti, a queste carenze strutturali?

Per questo, oltre al sostegno all'azione dell'amministrazione e ai documenti già portati e approvati in Consiglio, continuiamo a promuovere la mobilitazione del PD Lombardia con cui, attraverso una raccolta firme, intendiamo chiedere alcune cose molto precise: 

1. Rilevazione dei bisogni dei cittadini per determinare l’assegnazione dei medici in base alle reali necessità dei Comuni, quartieri e territori lombardi;

2. Sostituzione programmata dei Medici, fatta con largo anticipo, così da non lasciare scoperti centinaia di Comuni, quartieri e territori lombardi;

3. Incentivi ad esercitare negli ambiti carenti e nei territori più complessi, mettendo a disposizione dei Medici spazi pubblici inutilizzati e prevedendo bonus finalizzati all’assunzione di personale infermieristico e di segreteria;

4. Nuove regole di rapporto con il Sistema Sanitario per i nuovi Medici di Base che verranno formati in questi anni, per essere centrali nel rapporto tra paziente e percorso cura;

5. Più̀ borse di studio per la formazione dei Medici di Base, proseguendo con una disponibilità che non sia inferiore a quanto attualmente previsto a livello nazionale di 832 unità per la regione Lombardia e indirizzandosi verso l’equiparazione economica alle borse di specializzazione ospedaliera;

6. Semplificare la procedura di “scelta e revoca” del Medico di Base, attivando convenzioni con le farmacie e gli uffici postali;

7. Ridurre gli adempimenti burocratico-amministrativi a carico dei Medici di Base e di Pediatri di libera scelta.

Firma anche tu per chiedere più medici, pediatri e Medicina del territorio

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