Semplificazioni equilibrate, senza discussioni ideologiche

Sulla trasparenza c’è stata una polemica sollevata da Anac. La proposta Anac di inserire qualche correttivo di trasparenza e di pubblicità agli affidamenti diretti di servizi fino a 139mila senza bando è un’opzione da considerare. Si discute del ruolo del Parlamento nell’attuazione, considerato un po’ debole. Saranno presentati emendamenti da tutti i gruppi per rafforzarlo”.

Così Alessia Rotta, Presidente della Commissione Ambiente della Camera in un’intervista per il Sole24Ore.

“Tutti i gruppi chiedono la proroga al 2023 e l’estensione agli alberghi, ma lì dovremo capire se ci sarà una disponibilità finanziaria da parte del governo. Forse non è questa la sede, ma se ci fosse una dote finanziaria vedrei bene anche l’estensione del 110% al bonus digitale”.

“Mi auguro non si riproponga in Parlamento la discussione ideologica “codice sì, codice no” che non servirebbe a nessuno e non ci farebbe fare passi avanti. Il governo deve approvare un Ddl di riforma complessiva del codice. Vedo la tutela del lavoro e della legalità e anche la responsabilità del subappaltatore verso la stazione appaltante rafforza le tutele”.

Abbiamo apprezzato, come PD, che sia stata inserita la clausola per l’assunzione di donne e giovani nei bandi di gara, da noi proposta.

Forse la parità di genere andrebbe allargata alle tante strutture che vengono create per attuare il Pnrr, dalla nuova commissione Via al comitato speciale del Consiglio superiore lavori pubblici alla Soprintendenza unica”.

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