Governo Letta: a che punto siamo



Agevolazioni per chi assume giovani a tempo indeterminato. Credito d’imposta «positivo» per rendere le buste paga di chi guadagna poco più robuste.«Staffetta generazionale», con assunzioni di due giovani in cambio del pensionamento agevolato di un lavoratore. Correzioni alla riforma Fornero sui contratti a tempo determinato. 

Sono quattro i temi annunciati 
dal presidente del Consiglio Enrico Letta nel corso di una conferenza stampa al termine della due giorni del Governo nell’Abbazia di Spineto per i primi 100 giorni: più lavoro per i giovani, la finalizzazione del decreto sull’Imu, un pacchetto di agevolazioni fiscali per ‘gli italiani che vogliono fare’ e l’avvio di un percorso di riforma della politica: è quanto annunciato

Ce lo racconta La Stampa.it

Quelle elencate sono queste alcune delle idee su cui sta lavorando il ministro del Lavoro Enrico Giovannini, idee che ha sommariamente illustrato nel corso del seminario del governo a Spineto. Una volta perfezionate - e questo sarà possibile solo una volta chiara la effettiva disponibilità di risorse finanziarie - diventeranno provvedimenti veri e propri. Naturalmente prima però toccherà al decreto urgente su Imu e rifinanziamento della Cig in deroga: arriverà al Consiglio dei ministri di venerdì.

L’intenzione di Giovannini è quella di riuscire a creare le condizioni perché vengano assunti in tempi rapidi 100mila giovani attraverso la «staffetta generazionale». Non sarebbe un risultato risolutivo, certamente, guardando all’ampiezza della platea della disoccupazione e dello «scoraggiamento». Ma sarebbe un risultato tangibile. 


Il meccanismo - non dissimile nella filosofia da altri tentati a a suo tempo senza però grande successo - prevede di dare la possibilità a un’azienda di far uscire un lavoratore prossimo alla pensione, assumendo un giovane. Sono diverse le ipotesi allo studio: l’«anziano» può trasformare il suo rapporto in un part time, oppure può andare in pensione direttamente, magari con qualche vantaggio rispetto alle regole attuali.

Oppure, invece l’assunzione, invece che una e a tempo indeterminato, può essere di due giovani con contratto a termine. Per adesso un’ipotesi definitiva non c’è. Altre idee allo studio richiedono adeguate risorse, e dunque servirà un via libera dal Tesoro, o se si tratterà come pare di risorse europee, da Bruxelles: gli incentivi per chi assume giovani, e il credito d’imposta ai lavoratori a bassa retribuzione per aumentarne il potere d’acquisto.

Per adesso però la priorità resta ancora il decreto su Imu e Cig in deroga.

Il lavoro di stesura del provvedimento in realtà ancora non è finito: come ha annunciato il premier Enrico Letta, «il ministro dell’Economia si sta coordinando con i ministeri interessati per le risposte che si sapranno venerdì». Sembra di capire che sull’Imu il provvedimento sarà un semplice rinvio del pagamento della rata di giugno per i possessori di prime case: tutti gli altri pagheranno, e a settembre si vedrà.

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DoppiaM

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