Incontro sulla Candy a Roma: il confronto riprende ai primi di maggio
La sede centrale del Ministero dello Sviluppo Economico, a Roma |
Riportiamo di seguito il comunicato completo del coordinamento sindacale di Candy Hover Group, rilasciato ieri, per raccontare l'esito dell'incontro al Ministero dello Sviluppo economico, avvenuto martedì.
Non abbiamo avuto modo, al momento, di leggere comunicati dell'azienda.
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Nella giornata di ieri, martedì 16 aprile, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolto l'annunciato incontro tra i responsabili del gruppo Candy Hoover ed il coordinamento sindacale, presenti le istituzioni locali (Regione Lombardia, provincie di Lecco e di Monza Brianza, il sindaco di Santa Maria Hoé).
La riunione è stata aperta dal Dottor Di Leo, responsabile del MISE, che ha invitato l'azienda a fornire un quadro circa la drammatica situazione di esuberi che si è venuta a creare, sensibilmente diversa da quanto annunciato nel precedente incontro svoltosi nel mese di dicembre 2012.
In estrema sintesi, l'azienda ha declamato le proprie posizioni (ampiamente conosciute, dibattute e divulgate) riconducibili essenzialmente a ragioni di natura economica, ribadendo come non economica la scelta di riequilibrare a favore di Brugherio quota parte delle produzioni cinesi destinate al nord Europa.
La nostra replica, affidata a più voci (dal coordinatore, passando per le strutture provinciali, per finire con le RSU) si è concentrata sull'esigenza di dare una scossa al confronto tra le parti, che al momento, in sede sindacale non sta dando soddisfacenti risultati.
In particolare, abbiamo richiamato CANDY HOOVER GROUP alla coerenza con gli impegni presi nell'intesa del 27 giugno 2011 (ove erano totalmente assenti esuberi su Brugherio e dove era presente un piano di gestione per il sito di Santa Maria Hoé) insistendo in ogni modo sulla necessità di portare a Brugherio i volumi necessari, non solo per annullare gli esuberi oggi dichiarati, ma anche per dare fiato e prospettiva all'unico sito del gruppo destinato ad essere presente nel nostro Paese.
Condizione (quella dei volumi aggiuntivi) preliminare ad ogni ipotesi relativa al circa il miglior utilizzo degli ammortizzatori sociali (presenti e futuri).
Con il contributo attivo delle istituzioni locali, che hanno appoggiato la nostra istanza, il MISE ha rivolto una precisa richiesta all'azienda, impegnandola a dettagliare entro 10 - 15 giorni un Piano di azioni concrete (competitività, energia, logistica, produttività, …) che permettano di riportare e mantenere a Brugherio quote significative di volumi oggi prodotti nello stabilimento cinese e destinate ai mercati dell'Europa settentrionale.
Come coordinamento, abbiamo chiesto al MISE di farsi carico della “serietà” dell'impegno chiesto all'azienda, sottolineando come da mesi, in tutte le sedi, abbiamo reiterato la nostra disponibilità al confronto, registrando da CANDY HOOVER GROUP una reazione piuttosto fredda.
In buona sostanza, abbiamo chiesto che il piano sia serio, credibile, a 360°, fattibile, ma sopratutto che preveda il sostegno dell'azienda, senza il quale il tutto rischia di finire in “accademia”.
Il MISE, registrate le nostre preoccupazioni, si è detto pronto ad un incontro con la Presidenza di CANDY HOOVER GROUP, una volta redatto il Piano e prima di una riconvocazione del Tavolo ministeriale, previsto nella prima settimana di maggio.
Per dettagliare al meglio dell'incontro e per convenire sul proseguo delle azioni di mobilitazione a sostegno della vertenza, la settimana prossima saranno svolte le assemblee a Brugherio e a Santa Maria Hoé.