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Aggiornamento su caso Candy

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Ieri mattina si è tenuta un' audizione nella IV commissione consiliare del consiglio regionale ; sono stati invitati i rappresentanti sindacali, la Provincia di Monza ed il nostro Sindaco Troiano. Ai consiglieri presenti è stato illustrato la situazione attuale, ribadendo che per tutti noi c'è ancora un futuro per l'impianto produttivo di Brugherio , come peraltro dimostrano gli ordinativi straordinari di questi giorni, si è ribadito di lavorare da subito ad un nuovo piano industriale e di sviluppo che salvaguardi l'occupazione e confermi la centralità del sito brianzolo. Da subito, perchè non ci basta la rassicurazione sulla prosecuzione dei contratti di solidarietà, peraltro in fase di modifica in seguito alle nuove norme statali. La commissione ha preso l'impegno di convocare in Regione la proprietà e l'assessore alle attività produttive; senza la proprietà non sarebbe possibile nessuna ipotesi di lavoro e nessun ragionamento. Presenti anche

La Candy decentralizza

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  Candy Group ha appena inaugurato una nuova linea produttiva, nello stabilimento della controllata Vesta, a Kirov, in Russia. La linea, che a sentire Aldo Fumagalli, presidente del gruppo, produrrà frigoriferi per il mercato locale, con l'idea di aumentare il peso sui mercati in crescita in Turchia e Cina, non è stato salutato con entusiasmo dai sindacati che da tempo stanno seguendo la vicenda. Gli esuberi, che ad oggi raggiungono il numero di 170, soltanto per la sede di Brugherio, costituiscono una delle cause crescenti di preoccupazione, per un crescente trend nella delocalizzazione della produzione verso l'estero. La Candy, che vanta 5500 dipendenti in tutta Italia, ha abbassato sensibilmente la propria produzione a circa 500-600 unita, facendo ampio uso degli ammortizzatori sociali garantiti dallo Stato per garantire la cassa integrazione, aumentando al contempo i propri profitti attraverso l'investimento all'Estero. Si appresta a chiudere la sede di Sant

Incontro sulla Candy a Roma: il confronto riprende ai primi di maggio

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La sede centrale del Ministero dello Sviluppo Economico, a Roma Riportiamo di seguito il comunicato completo del coordinamento sindacale di Candy Hover Group, rilasciato ieri, per raccontare l'esito dell'incontro al Ministero dello Sviluppo economico, avvenuto martedì. Non abbiamo avuto modo, al momento, di leggere comunicati dell'azienda. - - - - - Nella giornata di ieri, martedì 16 aprile , presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolto l'annunciato incontro tra i responsabili del gruppo Candy Hoover ed il coordinamento sindacale , presenti le istituzioni locali (Regione Lombardia, provincie di Lecco e di Monza Brianza, il sindaco di Santa Maria Hoé). La riunione è stata aperta dal Dottor Di Leo , responsabile del MISE, che ha invitato l'azienda a fornire un quadro circa la drammatica situazione di esuberi che si è venuta a creare , sensibilmente diversa da quanto annunciato nel precedente incontro svoltosi nel mese di dicembre 2012. I

Candy: ieri nuova fumata nera

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Esuberi ribaditi, per l'ennesima volta. E' questa, in estrema sintesi, la conclusione dell'incontro di ieri, nella sede di Confindustria di Monza e Brianza, tra la dirigenza Candy ed i sindacati. I giornali oggi pubblicano parti del comunicato con il quale l'azienda ha confermato «la missione del sito quale centro strategico globale del Gruppo per ricerca, progettazione, sviluppo, nuove tecnologie, coordinamento commerciale e direzionale ma che nel contempo, prevede la riorganizzazione dell'unità produttiva di Brugherio». Ma la riorganizzazion e, «resasi necessaria a causa della perdurante crisi del settore elettrodomestico, prevede la stabilizzazione dei volumi produttivi di lavabiancheria e lavasciuga, l'integrazione di alcune attività produttive attualmente esternalizzate e, a regime, un esubero di 120 lavoratori in forza allo stabilimento Candy Hoover Group s.r.l. di Brugherio » . L'azienda ha inoltre riconfermato l'impegno assunto con l

Ancora proteste alla Candy

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foto da www.ilcittadinomb.it Ancora proteste alla Candy. Oggi gli operai, come racconta qui Valeria Pinoia nell'edizione online de Il Cittadino di Monza e Brianza , hanno occupato la palazzina degli impiegati e occupato la rotonda che si trova proprio di fronte all'ingresso della fabbrica, impedendo il transito dei mezzi . Dopo l'incontro della scorsa settimana in Provincia, presenti anche il Presidente Allevi ed il commissario straordinario del Comune, la dott.ssa Maria Carmela Nuzzi, non ci sono al momento spiragli positivi per la vicenda legata ai 150 esuberi nel sito di Brugherio , conseguenza della scelta di riduzione della produzione avanzata dall'azienda. La mobilitazione in questi giorni è alta . Nell'articolo si ricorda che ancora nel 2007-2008 a Brugherio si contavano 600 operai, capaci di produrre 800 mila pezzi . La crisi ha imposto un calo alle vendite, e poi c'è la questione del rapporto con l'impianto cinese aperto dall'azi