Candy: ieri nuova fumata nera


Esuberi ribaditi, per l'ennesima volta.

E' questa, in estrema sintesi, la conclusione dell'incontro di ieri, nella sede di Confindustria di Monza e Brianza, tra la dirigenza Candy ed i sindacati.

I giornali oggi pubblicano parti del comunicato con il quale l'azienda ha confermato «la missione del sito quale centro strategico globale del Gruppo per ricerca, progettazione, sviluppo, nuove tecnologie, coordinamento commerciale e direzionale ma che nel contempo, prevede la riorganizzazione dell'unità produttiva di Brugherio».

Ma la riorganizzazione, «resasi necessaria a causa della perdurante crisi del settore elettrodomestico, prevede la stabilizzazione dei volumi produttivi di lavabiancheria e lavasciuga, l'integrazione di alcune attività produttive attualmente esternalizzate e, a regime, un esubero di 120 lavoratori in forza allo stabilimento Candy Hoover Group s.r.l. di Brugherio».

L'azienda ha inoltre riconfermato l'impegno assunto con l'accordo sindacale del luglio 2011 relativo alla gestione degli esuberi della Bessel S.p.A. di Santa Maria Hoè (LC) che, dagli iniziali 200 sono attualmente scesi a 146 e per una parte dei quali, circa 50, è previsto il riassorbimento presso il sito produttivo di Brugherio.

Nei prossimi giorni vi daremo conto della posizione dei sindacati. Anche perchè la loro prima reazione è stata assolutamente negativa: se 120 esuberi sono meno dei 150 ipotizzati inizialmente, i sindacati fanno comunque notare che la questione della Bessel, perchè dalla dichiarazione dell'azienda sembrerebbero aumentare gli esuberi, rispetto a quanto ipotizzato in precedenza.

Intanto questa mattina sono state previste nuove proteste, da parte dei lavoratori, all'ingresso dell'azienda.

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