Inchiesta Briantenopea: c'è anche una rapina a Brugherio nelle indagini


Stamattina vi abbiamo dato conto (qui) delle indagini che hanno coinvolto l'ex assessore monzese Giovanni Antonicelli.

Nel corso della giornata, grazie alla conferenza stampa alla presenza del pm della Procura di Monza Salvatore Bellomo e dei vertici milanesi e monzesi dell'Arma, si sono avute ulteriori informazioni, che riguardano anche Brugherio.

Infatti si è scoperto che l'indagine "Briantenopea" ha avuto inizio nel 2010, da una rapina ad un punto Snai a Gorgonzola nel mese di maggio, a cui sono seguiti altri simili episodi, uno dei quali avvenuto proprio ai danni di un bar di Brugherio.

Grazie ad intercettazioni e pedinamenti è emersa l'operatività di una "radicata associazione per delinquere composta, prevalentemente, da soggetti italiani di origine campana di elevato spessore criminale, in contatto con esponenti di clan camorristici del napoletano come Gionta e Mariano. Il nome più in evidenza è quello di Giuseppe Esposito", amministratore ombra della Pmg, azienda di costruzioni cui Antonicelli avrebbe affidato la manutenzione della case Aler a Monza in cambio di voti.

Antonicelli, secondo quanto emerso, "aveva un impiego attivo nell'organizzazione criminale, era l'elargitore di appalti per la Pmg di Esposito e il punto di riferimento dell'associazione per risolvere problemi nella pubblica amministrazione".

L'associazione a Monza avrebbe fatto un po' di tutto, dalle rapine, alle estorsioni. E numerose clonazioni di bancomat.

Nell'operazione dei Carabinieri di Monza spunta anche un "tariffario" per la compravendita dei voti: 30 euro per il voto singolo e 50 euro per quello di una famiglia.

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