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Oggi a San Damiano. Anche per parlare dell'impianto di rifiuti

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foto ricevuta da Federico Ghelfi Come abbiamo scritto ( qui ) sul sito www.marcotroianosindaco.it, oggi pomeriggio saremo a San Damiano per la chiusura della campagna elettorale. Sarà l'occasione per parlare anche della questione relativa all'impianto di rifiuti speciali non pericolosi, in progetto tra Sant'Albino e San Damiano. Ne avevamo già parlato sul blog, rilanciando le attività del comitato di quartiere di Sant'Albino , al quale poi si è aggiunto il comitato di San Damiano . Nei giorni scorsi i giornali hanno informato che del caso si sta occupando anche la Procura di Monza , con lo stesso magistrato che segue l'inchiesta Briantenopea, dato che ad essere coinvolto è lo stesso ex assessore monzese Giovanni Antonicelli. Ancora una volta, al centro degli approfondimenti la procedura che ha portato ad esprimere un parere favorevole alla realizzazione dell'impianto . Qui , dal sito del comitato, potete trovare tutti gli articoli che approfondiscon

Briantenopea: nuovi arresti per detenzione e spaccio di droga

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Torniamo ancora una volta a parlare dell'inchiesta Briantenopea. Lunedì , infatti, i Carabinieri di Monza hanno arrestato cinque persone , due delle quali già coinvolte nell'inchiesta che ha portato in carcere il presunto boss Giuseppe Esposito e l'ex assessore monzese Giovanni Antonicelli. I nuovi arrestati sono accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti a Monza e nei comuni limitrofi, come risulta da una serie di intercettazioni ambientali e telefoniche e dal sequestro di trenta grammi di cocaina, 350 euro in contanti, bilancini di precisione e materiale per confezionare lo stupefacente. Raggiunti dai provvedimenti , Kole Progni, ventenne albanese residente a Brugherio, già detenuto per Briantenopea come Aniello Bossone, 49 anni, anche lui di Brugherio, Alfred Ksolla albanese residente a Brugherio di 19 anni, Mark Arra, anche lui albanese del '74, residente a Brugherio e domiciliato a Monza e Nicola Gallè, 48 anni, di Monza.

Inchiesta Briantenopea: i fatti (e le persone) che riguardano Brugherio

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In questi giorni i giornali hanno approfondito con maggior dettaglio i contorni dell'inchiesta Briantenopea, scattata la scorsa settimana , che ha visto il coinvolgimento di alcuni ex amministratori di Monza e la scoperta di una "enclave" della camorra in Brianza, che si è fatta spazio in un territorio dove si è anche radicata la 'ndrangheta. Noi la scorsa settimana abbiamo pubblicato due post sulla vicenda: qui avevamo dato le prime notizie dell'inchiesta, qui avevamo fatto riferimento anche ad una rapina avvenuta a Brugherio. Come abbiamo scritto all'inizio del post, ora emergono ulteriori elementi, che ci danno il quadro dei fatti e delle persone che riguardano la nostra città. La maxi inchiesta è partita da due distinte indagini dei Carabinieri di Arcore e Brugherio , con riferimento ad alcune rapine a mano armata commesse da alcuni esponenti poi arrestati nell'inchiesta. Due di queste rapine, nel marzo del 2010, riguardano due locali di Bru

Inchiesta Briantenopea: c'è anche una rapina a Brugherio nelle indagini

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Stamattina vi abbiamo dato conto ( qui ) delle indagini che hanno coinvolto l'ex assessore monzese Giovanni Antonicelli. Nel corso della giornata, grazie alla conferenza stampa alla presenza del pm della Procura di Monza Salvatore Bellomo e dei vertici milanesi e monzesi dell'Arma, si sono avute ulteriori informazioni, che riguardano anche Brugherio. Infatti si è scoperto che l'indagine "Briantenopea" ha avuto inizio nel 2010 , da una rapina ad un punto Snai a Gorgonzola nel mese di maggio, a cui sono seguiti altri simili episodi, uno dei quali avvenuto proprio ai danni di un bar di Brugherio . Grazie ad intercettazioni e pedinamenti è emersa l'operatività di una "radicata associazione per delinquere composta, prevalentemente, da soggetti italiani di origine campana di elevato spessore criminale, in contatto con esponenti di clan camorristici del napoletano come Gionta e Mariano. Il nome più in evidenza è quello di Giuseppe Esposito", a

Inchiesta Briantenopea: arresti a Monza

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l'ex assessore monzese Giovanni Antonicelli - foto da www.ilcittadinomb.it Una nuova inchiesta in Brianza su contatti tra camorra e politica e sulla presenza della criminalità al Nord. L'inchiesta si chiama Briantenopea, e oggi ha portato all'esecuzione di trentasette ordinanze di custodia cautelare, in Brianza e in Campania . Questi i reati: associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine, estorisioni, usura, furti, ricettazione, riciclaggio, spendita di banconote false, detenzione di sostanze stupefacenti e di armi e reati contro la pubblica amministrazione. L'indagine ha svelato che nel nonzese esisteva una radicata presenza della camorra, un'organizzazione composta in gran parte da soggetti di origine campana in contatto diretto con clan partenopei del calibro dei Gionta e Mariano. Tra gli arrestati c'è anche l'ex assessore del Comune di Monza Giovanni Antonicelli, che nella ex giunta di centrodestra guidata da Marco Mari