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Discarica a San Damiano. Il nostro resoconto dell'assemblea pubblica

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Venerdi scorso si è svolta un'assemblea pubblica, nella scuola media di San Damiano, per discutere in merito alla costruzione della discarica in Viale delle Industrie, ai confini tra San Damiano e Sant'Albino. All'assemblea hanno partecipato gli assessori di Monza, il Sindaco di Brugherio e i suoi assessori. L'incontro, peraltro molto partecipato, ha permesso di chiarire alcuni punti specifici sulla faccenda. Il consigliere del Pd Carlo Livorno, ci ha raccontato l'assemblea. L'assessore Colombo del comune di Monza, ad esplicita domanda del coordinatore del Comitato Sant'Albino-San Damiano, sulla possibilità interrompere la costruzione della discarica, ha risposto che allo stato delle cose il Comune di Monza non può più intervenire, nonostante il contratto di locazione sia stato stipulato in modo al quanto anomalo dall' Assessore Antonicelli della precedente giunta. Una risposta che ha causato un'evidente reazione negativa da parte dei

Inchiesta Briantenopea: i fatti (e le persone) che riguardano Brugherio

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In questi giorni i giornali hanno approfondito con maggior dettaglio i contorni dell'inchiesta Briantenopea, scattata la scorsa settimana , che ha visto il coinvolgimento di alcuni ex amministratori di Monza e la scoperta di una "enclave" della camorra in Brianza, che si è fatta spazio in un territorio dove si è anche radicata la 'ndrangheta. Noi la scorsa settimana abbiamo pubblicato due post sulla vicenda: qui avevamo dato le prime notizie dell'inchiesta, qui avevamo fatto riferimento anche ad una rapina avvenuta a Brugherio. Come abbiamo scritto all'inizio del post, ora emergono ulteriori elementi, che ci danno il quadro dei fatti e delle persone che riguardano la nostra città. La maxi inchiesta è partita da due distinte indagini dei Carabinieri di Arcore e Brugherio , con riferimento ad alcune rapine a mano armata commesse da alcuni esponenti poi arrestati nell'inchiesta. Due di queste rapine, nel marzo del 2010, riguardano due locali di Bru

Inchiesta Briantenopea: c'è anche una rapina a Brugherio nelle indagini

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Stamattina vi abbiamo dato conto ( qui ) delle indagini che hanno coinvolto l'ex assessore monzese Giovanni Antonicelli. Nel corso della giornata, grazie alla conferenza stampa alla presenza del pm della Procura di Monza Salvatore Bellomo e dei vertici milanesi e monzesi dell'Arma, si sono avute ulteriori informazioni, che riguardano anche Brugherio. Infatti si è scoperto che l'indagine "Briantenopea" ha avuto inizio nel 2010 , da una rapina ad un punto Snai a Gorgonzola nel mese di maggio, a cui sono seguiti altri simili episodi, uno dei quali avvenuto proprio ai danni di un bar di Brugherio . Grazie ad intercettazioni e pedinamenti è emersa l'operatività di una "radicata associazione per delinquere composta, prevalentemente, da soggetti italiani di origine campana di elevato spessore criminale, in contatto con esponenti di clan camorristici del napoletano come Gionta e Mariano. Il nome più in evidenza è quello di Giuseppe Esposito", a

Inchiesta Briantenopea: arresti a Monza

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l'ex assessore monzese Giovanni Antonicelli - foto da www.ilcittadinomb.it Una nuova inchiesta in Brianza su contatti tra camorra e politica e sulla presenza della criminalità al Nord. L'inchiesta si chiama Briantenopea, e oggi ha portato all'esecuzione di trentasette ordinanze di custodia cautelare, in Brianza e in Campania . Questi i reati: associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine, estorisioni, usura, furti, ricettazione, riciclaggio, spendita di banconote false, detenzione di sostanze stupefacenti e di armi e reati contro la pubblica amministrazione. L'indagine ha svelato che nel nonzese esisteva una radicata presenza della camorra, un'organizzazione composta in gran parte da soggetti di origine campana in contatto diretto con clan partenopei del calibro dei Gionta e Mariano. Tra gli arrestati c'è anche l'ex assessore del Comune di Monza Giovanni Antonicelli, che nella ex giunta di centrodestra guidata da Marco Mari

"Ci mancava il razzismo cimiteriale"

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il cimitero di Monza - foto fabrizio redaelli - da www.ilcittadinomb.it - Abbiamo scritto qui della rinuncia, da parte del sindaco di Monza, Marco Mariani, a 18 milioni di euro di finanziamento regionale per la riqualificazione di un intero quartiere popolare, il Cantalupo. Una scelta che ha fatto discutere anche il centrodestra brianzolo, e che è apparsa come una provocazione leghista in vista delle prossime elezioni comunali. Ora il comune di Monza nega anche la sepoltura rituale ai musulmani. Lo ha raccontato il quotidiano La Repubblica . Con un colpo di spugna, l'amministrazione del capoluogo brianzolo, com una maggioranza formata da Lega e Pdl ,   ha cancellato il precedente piano regolatore cimiteriale varato dal centrosinistra, che prevedeva spazi dedicati ai fedeli di Allah.  Nelle ultime settimane due famiglie islamiche hanno chiesto di tumulare i loro cari nel cimitero cittadino, ma la risposta è stata categorica: «Non c'è spazio» . Risultato: trasferimento