Le donne che scuotono il Pd


Sulla pagine di questo blog abbiamo parlato spesso
di etica della politica.

L'abbiamo fatto anche criticando fortemente alcune vicende che hanno riguardato esponenti del partito Democratico come Luigi Lusi e Filippo Penati. Ieri, sulle pagine di Repubblica, Concita De Gregorio ha ricordato che nel Partito Democratico ci sono persone che della lotta hai privilegi, al malaffare ne hanno fatto bandiere politiche. Molto spesso a rischio della propria vita.

Cinque vite sotto scorta per 800 euro al mese, sono tutte donne:

Maria Carmela Lanzetta, Maria Teresa Collica, Elisabetta Tripodi,

Carolina Girasole, Anna Maria Cardamone


Questi sono posti dove le teste di maiale non si indossano ai toga party, te le lasciano mozzate sullo zerbino davanti a casa. "E' un rito arcaico della 'ndrangheta ma noi qui ci siamo nate e non ci lasciamo impressionare, lo sappiamo che è così", dice Elisabetta Tripodi, sindaco di Rosarno. Dove l'indennità da sindaco, lo stipendio, è di 800 euro al mese che diventano "411 virgola 80 centesimi perché ne lascio la metà al comune per le spese sociali". Sono paesi e città dove se il boss locale ti spara alla macchina ti danno la scorta, ma  -  spiega Carolina Girasole, sindaco di Isola Capo Rizzuto - "io non l'ho voluta la scorta, ho detto la scambio per due funzionari bravi per i comune, due giovani assunti per concorso. Risultato: mi hanno tolto la scorta e non mi hanno dato i funzionari". Il giornale del mattino arriva anche a Decollatura, confine con Lamezia Terme: quando il sindaco Annamaria Cardamone legge l'intervista al capogruppo Pd alla Regione Lazio Esterino Montino, suo collega di partito, che dice insomma, quei due milioni di contributi per le spese erano disponibili, non li potevamo mica dare indietro, ecco quando legge questo il sindaco mormora la cifra due volte poi dice "io le spese le pago di tasca mia, se faccio l'avvocato e compro un libro me lo pago, perché se faccio il sindaco me lo deve pagare la comunità? E' un lavoro, fare politica, non è mica una rendita".

Le primarie del centrosinistra bisogna guardarle anche da qui, fra la Calabria e la Sicilia: sono un altro
spettacolo. Con gli occhi di questi cinque sindaci che hanno tutti 40 anni tranne uno, sono tutti laureati, tutti sotto minaccia di morte. Sono tutte donne, pensate pure che sia un caso. 

Tre di loro - Elisabetta Tripodi, Maria Carmela Lanzetta, Carolina Girasole - hanno avuto ieri il premio intitolato a Joe Petrosino ucciso dalla mafia. Lanzetta non è andata a ritirarlo.


Carolina Girasole, 49 anni, due figlie. Sindaco di Isola Capo Rizzuto, Crotone. 16 mila abitanti. Biologa, laureata a Roma alla Sapienza, aveva un laboratorio di analisi. Comune sciolto nel 2003 per infiltrazioni mafiose, 3 anni di commissario straordinario, poi centrodestra. Vince le elezioni del 2008. 

Anna Maria Cardamone, 48 anni, sindaco di Decollatura. Laureata a Messina in Economia e commercio, specializzata in Inghilterra. Iscritta al Pd dalla fondazione, eletta nel 2011. Cattolica. "Sono tornata in Calabria dopo 15 anni per amore della mia terra. Non c'era nessuna legalità amministrativa.

Maria Teresa Collica, 48 anni, un figlio di 5. Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, 45 mila abitanti. Laureata in Giurisprudenza a Messina. Docente universitario. "Ho cominciato nel movimento civico 'Città apertà per sostenere Rita Borsellino alle regionali

Elisabetta Tripodi, 44 anni, due figli di 12 e 16. Sindaco di Rosarno, 15 mila abitanti. Avvocato, laureata a Parma. Eletta dopo il commissariamento per mafia e la rivolta dei migranti. "Sono tornata perché se tutti scappano non cambierà mai nulla, spero che più avanti i miei figli capiscano. 

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Ps: ieri Nicole Minetti consigliere regionale della Lombardia (ripetetelo con me, consigliere regionale della Lombardia) ha sfilato accettando l'invito per la griffe di costumi da bagno Parah.

 "Non ci vedo nulla di male, - dice la Minetti -, lo faccio anche per sostenere un marchio made in Italy e un settore importante per l'economia italiana". 

Facciamole sapere che un consigliere regionale avrebbe altri strumenti per sostenere l'economia...
DoppiaM

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