Alcatel è salva
L'altro giorno vi abbiamo raccontato (qui) dell'incontro a Roma, al Ministero dello Sviluppo Economico, per la vicenda Alcatel.
Dopo otto ore di trattativa, sembra che Alcatel sia salva: saranno mantenute le attività di Ricerca e Sviluppo, produzione e quelle commerciali in tutte le attuali sedi, Vimercate resterà hub strategico nazionale, nessun lavoratore sarà lasciato a casa.
Per chi lavora in Ricerca e Sviluppo, ci saranno 6 mesi di CIGS a rotazione a casa e 6 mesi di lavoro in azienda, mentre dove non potesse esserci rotazione, il periodo massimo in cassa sarà di 9 mesi, con rientro minimo in azienda di tre mesi. Al termine del periodo di CIGS, per tutti i lavoratori è previsto il rientro in attività.
Pianificata una serie di interventi di ricollocazione interna (con l'utilizzo di riqualificazione e internalizzazione di attività) ed esterna, con mobilità volontaria, outplacement, incentivi e iniziative pubbliche. In questo ultimo frangente è stato decisivo l'intervento di Regione Lombardia, che ha un programma specifico per il digitale e ha offerto disponibilità a collaborare.
Decisivo pare essere stato un incontro tra il CEO olandese di Alcatel e il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, che ha messo in moto le attività dell'agenda digitale.
Ieri, poi, quasi il 90% dei 630 lavoratori hanno dato l'ok all'intesa. Ottenuto il via libera dall’assemblea, oggi a Roma, si potranno mettere le firme in calce all’intesa.