I care
Come promesso, siamo tornati sull'episodio di violenza accaduto nei giorni scorsi a Brugherio (qui il racconto di quello che è successo e qui alcune riflessioni).
Domenica un uomo ha ammazzato la moglie a Verona. Sabato notte una strage di gelosia a Brescia. Solo gli ultimi episodi di una tragedia cronica del nostro Paese. Dove ogni tre giorni avviene un 'femminicidio'. Quasi sempre opera di mariti, fidanzati o ex.
Omicidi che lasciano la scia di storie tutte diverse tra loro, eppure tutte uguali: violenze fisiche e psicologiche come copione fisso di una vita, che vorrebbero rimettere in riga la donna che ha osato troppo.
Ce lo racconta L'Espresso.
Quest'oggi vogliamo condividere con voi le parole scritte da Michele Serra per la rubrica di repubblica "L'amaca".Omicidi che lasciano la scia di storie tutte diverse tra loro, eppure tutte uguali: violenze fisiche e psicologiche come copione fisso di una vita, che vorrebbero rimettere in riga la donna che ha osato troppo.
Ce lo racconta L'Espresso.
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Inoltre vogliamo aderire e rilanciare la campagna i care
perchè anche gli uomini raccolgano la sfida.
Sarebbe interessante che stavolta fossero i nostri colleghi giornalisti, opinionisti e blogger, a dir
I care. A scrivere: la violenza e il femminicidio sono un mio problema, e rivelano l’incapacità della sessualità maschile di liberarsi dalla tentazione del dominio.
è un mio problema di uomo lo sfruttamento commerciale e mediatico della bellezza femminile, che indebolisce le donne inchiodandole a stereotipi umilianti.
È un mio problema che l’agenda politica e quella economica siano decise quasi esclusivamente da vecchi maschi che bloccano qualunque innovazione per il loro vantaggio personale.
È un mio problema la mancanza di welfare e di servizi, freno all’occupazione femminile e allo sviluppo.
È un mio problema l’eccesso maschile che sta danneggiando tutti, donne e uomini. E serve anche il mio impegno perché le cose cambino.
Sarebbe bello.
DoppiaM