Alcaltel: il Governo è intervenuto. Ora tocca alla società

foto da www.ilgiorno.it

Un nuovo aggiornamento sulla vicenda dell'Alcatel di Vimercate,
che stiamo seguendo da qualche settimana.

Qui vi abbiamo raccontato cosa sta succedendo: 490 posti di lavoro a rischio, per la scelta dell'azienda di trasferire tutto negli Stati Uniti.

Qui abbiamo scritto dei tre giorni di sciopero, che hanno ottenuto anche la solidarietà della Brianza verso i lavoratori a rischio.

Qui vi avevamo anticipato del risultato ottenuto dal PD, ovvero della possibilità di un incontro tra il Ministro Passera e i vertici della società.

L'incontro si è svolto giovedì scorso a Roma.

Il Ministro Passera ha chiesto alla società la revisione del piano di ridimensionamento e, anzi, l'ha invitata a sviluppare ulteriormente l'attività in Italia. La società si è presa qualche giorno per dare una risposta, con la speranza che possa acconsentire a rivedere l'annuncio del taglio dei posti di lavoro in Italia.

Dopo lo sciopero di tre giorni della scorsa settimana, i lavoratori intanto ideato nuove iniziative, che prevedono anche un coinvolgimento delle università milanesi, perchè l'eventuale ridimensionamento dell'investimento in Italia avrebbe pesanti ripercussioni anche sul futuro di tanti giovani che studiano ingegneria.

A Vimercate, infatti, Alcatel realizza circuiti integrati per le reti di trasmissione fotoniche di nuova generazione, nati anche grazie allo sviluppo del settore della ricerca, che occupa diplomati e laureati, che hanno di fatto reso possibile per Alcatel il raggiungimento di ottimi risultati nel settore delle trasmissioni ottiche.

Aggiorneremo le informazioni nei prossimi giorni,
dando conto della risposta della società alle richieste del Governo.

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