Il manifesto di Parigi



Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, il candidato alle presidenziali francesi François Hollande e il leader della Spd tedesca Sigmar Gabriel e il primo ministro belga Elio di Rupo sottoscriveranno un documento che ha il valore di un programma comune delle forze progressiste europee

I leader di Pd, Spd e Ps firmeranno il "manifesto di Parigi"
una sfida all'asse Merkel-Sakrozy per un programma comune 
di "crescita, solidarietà e democrazia"

L’appuntamento è per sabato 17 marzo, a Parigi. L’iniziativa è di fatto senza precedenti. Francia, Italia e Germania andranno al voto nei prossimi diciotto mesi e le forze di centrosinistra non solo hanno deciso di sottoscrivere un patto pubblico, ma si candidano a governare sulla base di una piattaforma programmatica centrata sulla dimensione comunitaria, e non solo su politiche nazionali.

CRESCITA, SOLIDARIETA', DEMOCRAZIA
Parole chiave del testo sono «crescita», «solidarietà» e «democrazia». Si insiste molto sulla necessità di un rilancio dell’integrazione europea e di dare un nuovo corso alle politiche comunitarie, si prospetta una linea più attenta alla coesione sociale di quella perseguita finora e una precisa regolazione dei mercati finanziari, si riconosce il valore del «rigore» ma si sottolinea che i veri fattori indispensabile per una «rinascita» dei Paesi membri e dell’Unione tutta sono lo sviluppo e l’aumento dell’occupazione.

Questo «manifesto di Parigi» è ancora in fase di lavorazione, ma dopo una riunione che si è svolta a Bruxelles il 10 febbraio è stata messa a punto una bozza di quattro pagine che può considerarsi quasi definitiva, salvo poche limature. Comunque, il via libera verrà da un nuovo incontro che si terrà nella capitale francese ai primi di marzo.

Per saperne di più leggi dal sito de L’unità

DoppiaM

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