"Chi non rispetta la legge non resterà nell'ombra"
"Nel 2012 verrà dimostrato, con risultati certi, che alcuni, molti cosiddetti "soliti ignoti" diventeranno presto "soggetti noti" dal punto di vista fiscale. Chi non rispetta la legge non resterà nell'ombra: chi oggi evade pensa di trarne vantaggio, sicuramente reca danno ai concittadini e offre ai propri figli un pane avvelenato; consegnerà loro, forse, alla fine della propria vita qualche euro di più, ma li renderà cittadini di un Paese non vivibile".
Così oggi Mario Monti, in un'intervista pubblicata sull'Osservatore Romano, parla dell'impegno del Governo nella lotta all'evasione fiscale.
Lo fa all'indomani della pubblicazione di dati davvero interessanti.
Dentisti che guadagnano meno delle proprie infermiere, proprietari di discoteche e centri benessere che dichiarano povertà assoluta. E il «popolo delle botteghe», dal droghiere al parrucchiere, dal negozio di abbigliamento alla lavanderia, che resta inchiodato ad un imponibile medio annuo di 19 mila 500 euro annui.
E' la radiografia delle dichiarazioni dei redditi dei lavoratori autonomi che mostra un'Italia poco credibile al Fisco, che emerge dai dati del 2010 pubblicati ieri dal Dipartimento delle Finanze, che ha snocciolato fatturato e imponibile medio di 3 milioni e mezzo di contribuenti che pagano le tasse con il sistema degli «studi di settore», una sorta di meccanismo automatico cui sono tenuti tutti i lavoratori autonomi che fanno ricavi sotto i 5 milioni, ma che tuttavia, a vedere i risultati, non sempre è in grado di dare una rappresentazione realistica della realtà.
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