La memoria non si taglia!
Quanto valgono 50.000 euro per il bilancio dello Stato?
Poco, pochissimo, una cifra ridicola.
Eppure a volte servono per la sopravvivenza di un bene fondamentale: la memoria.
Succede che dal 2010 il Governo ha deciso di tagliare i finanziamenti al Parco della Pace, che custodisce la memoria della strage di Sant'Anna di Stazzema.
A Sant’Anna di Stazzema, la mattina del 12 agosto 1944, si consumò uno dei più atroci crimini commessi ai danni delle popolazioni civili nel secondo dopoguerra in Italia (qui per saperne di più)
La furia omicida dei nazi-fascisti si abbattè, improvvisa e implacabile, su tutto e su tutti. Nel giro di poche ore, nei borghi del piccolo paese, centinaia e centinaia di corpi rimasero a terra, senza vita, trucidati, bruciati, straziati. Quel mattino di agosto a Sant’Anna uccisero i nonni, le madri, uccisero i figli e i nipoti.
560 ne uccisero, senza pietà, in preda ad una cieca furia omicida. Indifesi, senza responsabilità, senza colpe. E poi il fuoco, a distruggere i corpi, le case, le stalle, gli animali, le masserizie. A Sant’Anna, quel giorno, uccisero l’umanità intera.
Il Parco nazionale della Pace, istituito con legge dello Stato nel 2000, accoglie ogni anno da tutto il mondo almeno 50 mila visitatori.
Il Governo Berlusconi aveva tagliato i soldi per il museo. L'ex ministro della Cultura, Galan, rispondendo alla Camera ad un'interrogazione del Partito Democratico, aveva scaricato le colpe su Tremonti e sui suoi tagli.
Il Sindaco, nei giorni scorsi, ha annunciato che il museo dovrà chiudere, se questi soldi non torneranno. Per ora i fondi li ha ripristinati la Regione Toscana.
Il Comune invita cittadini, enti, istituzioni a sostenere le attività del Parco Nazionale della Pace con un contributo al seguente conto corrente: T06L0872670250000000730185 Banca Versilia Lunigiana Garfagnana agenzia Pontestazzemese causale "Salviamo il Parco nazionale della Pace di Sant'anna di Stazzema".
La memoria non si taglia!