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Napolitano e Glauck a Sant'Anna di Stazzema

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foto dal sito del Quirinale "Sto per concludere il mio mandato, questo è probabilmente l'ultimo atto pubblico che compio, e sono felice che sia questo, lo porterò come una memoria preziosa". Sono queste le parole con le quali il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha concluso il suo intervento a Sant'Anna di Stazzema, dove ha commemorato le vittime dell'eccidio nazista del 1944, insieme con il presidente tedesco Joachim Gauck. Per la prima volta insieme Italia e Germania. Giorgio Napolitano e Joachim Gauck si abbracciano e si tengono per mano davanti al Monumento ossario che ricorda i 560 morti della strage, avvenuta il 12 agosto 1944. "Pace e fraternità" sono le prime parole di Napolitano a Stazzema. "La conciliazione non può essere oblio", risponde il presidente tedesco. I due Capi di Stato hanno deposto una corona al Monumento ossario che ricorda l'eccidio e scoperto una lapide . Questo il testo: "

Sant'Anna di Stazzema: la giustizia negata

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"Non ci credo, che abbiano deciso una cosa del genere, non è possibile, è una offesa per tutte le 560 vittime e tra queste bambini e donne innocenti, non si può accettare un verdetto del genere. Restituirò la medaglia d'oro che mi ha dato la Germania come riconoscimento per aver tenuto viva la memoria". Così, qualche giorno fa, Enrico Pieri , uno dei superstiti della strage, ha commentato la decisione della Procura di Stoccarda di archiviare l’inchiesta sulla strage di Sant’Anna di Stazzema. Il 12 agosto 1944 tre reparti delle SS , il gruppo paramilitare del Partito Nazista tedesco, raggiunsero Sant’Anna di Stazzema, un paese in provincia di Lucca, mentre un quarto gruppo chiuse ogni via di fuga dal paese, accompagnati da militari fascisti. Gli abitanti uomini decisero di nascondersi nei boschi attorno al paese, per non essere deportati dai tedeschi, mentre donne, vecchi e bambini rimasero nelle loro case: in poco più di tre ore ne vennero uccisi 560. Poi venne a

La memoria non si taglia!

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Quanto valgono 50.000 euro per il bilancio dello Stato? Poco, pochissimo, una cifra ridicola. Eppure a volte servono per la sopravvivenza di un bene fondamentale: la memoria. Succede che dal 2010 il Governo ha deciso di tagliare i finanziamenti al Parco della Pace, che custodisce la memoria della strage di Sant'Anna di Stazzema. A Sant’Anna di Stazzema , la mattina del 12 agosto 1944, si consumò uno dei più atroci crimini commessi ai danni delle popolazioni civili nel secondo dopoguerra in Italia ( qui per saperne di più) La furia omicida dei nazi-fascisti si abbattè, improvvisa e implacabile, su tutto e su tutti. Nel giro di poche ore, nei borghi del piccolo paese, centinaia e centinaia di corpi rimasero a terra, senza vita, trucidati, bruciati, straziati. Quel mattino di agosto a Sant’Anna uccisero i nonni, le madri, uccisero i figli e i nipoti. 560 ne uccisero, senza pietà, in preda ad una cieca furia omicida . Indifesi, senza responsabilità, senza colpe. E poi il fu