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Visualizzazione dei post con l'etichetta Giulio Tremonti

La frase della settimana

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Il protagonista della nostra rubrica è, questa settimana, l'ex ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Ieri , intervistato alla Camera sul nuovo governo di Mario Monti, ha rilasciato ai giornalisti , tra l'altro, questa dichiarazione : "Mi aspetto da lui che faccia una cosa che non siamo riusciti a fare per l’opposizione del ministro dell’Economia: se rivede il patto di stabilità per far spendere soldi ai Comuni virtuosi, noi voteremo sì". Ora, fa davvero sorridere che a perorare la causa dei Comuni, ingiustamente puniti in tutti questi anni con i vicoli del patto di stabilità, sia uno dei responsabili di questa situazione , che peraltro non trova di meglio che dare la colpa al suo (ex) collega Giulio Tremonti. E naturalmente Maroni si è accorto solo ora che il meccanismo del patto di stabilità soffoca i Comuni...

La memoria non si taglia!

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Quanto valgono 50.000 euro per il bilancio dello Stato? Poco, pochissimo, una cifra ridicola. Eppure a volte servono per la sopravvivenza di un bene fondamentale: la memoria. Succede che dal 2010 il Governo ha deciso di tagliare i finanziamenti al Parco della Pace, che custodisce la memoria della strage di Sant'Anna di Stazzema. A Sant’Anna di Stazzema , la mattina del 12 agosto 1944, si consumò uno dei più atroci crimini commessi ai danni delle popolazioni civili nel secondo dopoguerra in Italia ( qui per saperne di più) La furia omicida dei nazi-fascisti si abbattè, improvvisa e implacabile, su tutto e su tutti. Nel giro di poche ore, nei borghi del piccolo paese, centinaia e centinaia di corpi rimasero a terra, senza vita, trucidati, bruciati, straziati. Quel mattino di agosto a Sant’Anna uccisero i nonni, le madri, uccisero i figli e i nipoti. 560 ne uccisero, senza pietà, in preda ad una cieca furia omicida . Indifesi, senza responsabilità, senza colpe. E poi il fu

Cosa succede in Italia, tra dimissioni e richieste dell'Europa

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Ieri sera: Silvio Berlusconi lascia il Qurinale Alla fine il presidente del Consiglio ha ceduto: il voto della Camera sul Rendiconto dello Stato ha certificato l’inconsistenza della sua maggioranza. Dopo il faccia a faccia con Giorgio Napolitano ha preso atto di non avere più la maggioranza e ha annunciato le dimissioni , dopo avere approvato la legge di stabilità. La legge di stabilità , promessa la scorsa settimana all'Europa, in realtà non è stata ancora scritta . A Palazzo Chigi ci stanno ancora lavorando. Su questo provvedimento l'Italia si gioca la sua credibilità in Europa. E questo è un tema ben più importante, rispetto al destino personale del Premier (ormai in scadenza). Olli Rehn è il commissario europeo agli Affari economici. Ieri Repubblica ha pubblicato, in esclusiva, la lettera del 4 novembre di Rehn al Ministro Giulio Tremonti: l'Europa chiede all'Italia una manovra aggiuntiva, la sesta dell'anno, per garantire la tenuta dei conti pubbli

L'Italia in zona retrocessione

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Una giornata terribile per i mercati finanziari, quella di ieri. Una giornata terribile per i mercati finanziari del nostro paese . La borsa ha perso il 6,8%, lo SPREAD, il differenziale dei tassi di interesse tra i titoli italiani e quelli tedeschi è salito a 640 punti. Dobbiamo pagare di più chi ci vorrà prestare i soldi. I mercati improvvisamente si sono accorti della nostra non affidabilità nel restituire i prestiti. La manovra da sessanta milioni di euro varata a metà settembre dal governo ha placato i mercati ma non ha risolto la situazione. I mercati si sono resi conto che in quella manovra non c'era nessun intervento per incentivare la crescita. Nessun intervento per aumentare il prodotto interno lordo. Cresciamo poco ed abbiamo un debito pubblico abnorme. Se non si cresce non si possono chiedere prestiti. La lettera di intenti presentata dal Presidente del Consiglio  a Bruxelles il 26 Ottobre,  che avrebbe dovuto salvare l'Italia dalla crisi economica, non

Le proposte alternative ci sono!

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"Sapete solo dire di NO". "Proposte, non proteste!". "Ma voi come la pensate su...". "Dite quello che fanno di buono". "Smettetela di lamentarvi e fate qualcosa anche voi". Sono affermazioni ormai sentite mille e mille volte, a livello nazionale, ma anche a livello locale . Sono le affermazioni di chi rimprovera all'opposizione la volontà solo di contestare , di non riconoscere che ci sono cose buone in quello che fa la maggioranza, di lamentarsi senza avanzare proposte. Quasi sempre, queste sono affermazioni che non rispecchiano la realtà. Le proposte alternative ci sono, non c'è mai la sola protesta . Quello che manca è la capacità dell'interlocutore di maggioranza di raccogliere queste proposte. Facciamo un esempio rispetto alla manovra, approvata ieri sera con la fiducia. Un solo esempio può bastare , perchè chi avesse voglia di leggersi tutte le proposte alternative formulate dal PD , che avrebbero mantenuto i

La montagna ha partorito un topolinio

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La manovra finanziaria partorita da Tremonti non taglia le tasse e non aggredisce il debito. Il Governo ha deciso di non prendere nessuna strade. La voglia di tirare a campare di questo Governo ha prevalso e ha trovato il suo disegno perfetto in questa manovra   Finanziaria. Giorni e giorni di attese e accuse e polemiche riguardo i tagli alle tasse, la crescita da spingere e il debito da aggredire, per arrivare a una conclusione : la   manovra finanziaria da 47 miliardi è in realtà una manovra da appena 2 miliardi per il 2011 e 5 per il 2012. La parte più sostanziale, 20 miliardi sono previsti sulla carta nel 2013 e nel 2014; guarda caso periodi successivi alle prossime elezioni politiche, quando un nuovo Governo. Prepariamoci quindi alle reazioni di Moody o Standard & Poor’s. perchè le agenzie di rating e i mercati non si accontenteranno mai di una manovra che scarica quasi tutto il peso dell’aggiustamento su un prossimo governo che a oggi non si può ovviamente sapere che inte