Carceri: situazione difficile. Anche in quello di Monza
Due nuovi suicidi nelle carceri italiane. Dall'inizio dell'anno sono 58 le persone che si sono tolte la vita dietro le sbarre di una cella; dal 2000 ad oggi sono in tutto 681 i suicidi e 1.908 i detenuti morti per altre ragioni.
Come segnala la lettera aperta inviata a tutti i parlamentari da Magistratura Democratica, Ristretti Orizzonti, Antigone e dal Coordinamento nazionale dei Garanti dei detenuti, sono anni che le questioni attinenti l’ambito penitenziario non vengono inserite tra le priorità dell’agenda politica nazionale.
Ciò accade in una democrazia avanzata che annovera tra i valori primari della sua Carta Costituzionale il principio secondo cui "le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato".
Ancora una volta i dati al riguardo sono estremamente eloquenti.
Il carcere è un “pianeta” in cui, secondo la c.d. capienza regolamentare, potrebbero essere ospitate 45.551 persone e nel quale, il 31 maggio 2011, erano invece costrette a convivere 67.174 persone, con una elevatissima presenza di soggetti tossicodipendenti (pari nel 2010 al 24,42%).
E’ un "pianeta" in cui le persone si suicidano molto più spesso che nel mondo dei liberi (a seconda delle stime: da sette a venti volte più spesso).
E’ un "pianeta" in cui manca il personale necessario a realizzare percorsi di inclusione e reinserimento; manca il personale necessario per garantire il trattamento rieducativo in una cornice di sicurezza; manca il personale necessario ad assicurare il primario diritto alla salute.
Le condizioni delle carceri in Italia sono talmente inaccettabili che la Corte Europea per i diritti Umani in occasione della sentenza 16 luglio 2009, nel noto caso Sulejmanovic vs Italia, le ha espressamente dichiarate illegali.
E intanto, a pochissima distanza da noi, il carcere di Monza è quasi completamente allagato, con la conseguenza che 400 detenuti presto saranno distribuiti in altre strutture penitenziarie della Lombardia.
Qui l'articolo de Il Cittadino, qui il servizio del TG3.