Si alla polenta, no al cous cous
Da uno studio dell'Anci, in un anno il pacchetto sicurezza che ha concesso agli amministratori locali poteri extra ha creato centinaia di nuove ordinanze. Alcune stravaganti. Altre, come stabilito dalla Consulta, discriminatorie nei confronti dei cittadini che la Costituzione riconosce come uguali di fronte alla legge.
Leggi, regolamenti, voucher e bonus solo per i residenti, in palese contrasto con le leggi dello Stato. O, molte volte, con il semplice buon senso. Dall’ottobre 2001, quando il referendum ha modificato il titolo V della Costituzione, dando carta libera alle regioni in materia di assistenza e organizzazione sanitaria, istruzione e formazione professionali e - soprattutto - polizia locale e governo del territorio è stato un proliferare di leggi e regolamenti. Molti in conflitto con la Costituzione (con la Consulta che puntualmente le boccia) perché hanno seguito, come criterio di merito, la cittadinanza o la residenza.
Linkiesta ricostruisce in un viaggio attraverso l’Italia delle leggi e delle ordinanze comunali che, al Nord, hanno stretto un giro di vite soprattutto sull’immigrazione.
Qui Le schede regione per regione.
DoppiaM