Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta pacchetto sicurezza

Si alla polenta, no al cous cous

Immagine
Da uno studio dell'Anci, in un anno il pacchetto sicurezza che ha concesso agli amministratori locali poteri extra ha creato centinaia di nuove ordinanze. Alcune stravaganti. Altre, come stabilito dalla Consulta, discriminatorie nei confronti dei cittadini che la Costituzione riconosce come uguali di fronte alla legge. Leggi, regolamenti, voucher e bonus solo per i residenti, in palese contrasto con le leggi dello Stato. O, molte volte, con il semplice buon senso. Dall’ottobre 2001, quando il referendum ha modificato il titolo V della Costituzione, dando carta libera alle regioni in materia di assistenza e organizzazione sanitaria, istruzione e formazione professionali e - soprattutto - polizia locale e governo del territorio è stato un proliferare di leggi e regolamenti. Molti in conflitto con la Costituzione (con la Consulta che puntualmente le boccia) perché hanno seguito, come criterio di merito, la cittadinanza o la residenza. Linkiesta ricostruisce in un viaggio attrav

Reato di clandestinità: Italia bocciata

Immagine
Nuova bocciatura dell'Unione europea al governo italiano. Questa volta è la Corte di Giustizia a giudicare sbagliata la norma italiana sul reato di clandestinità , introdotto nel nostro ordinamento dal cosiddetto P acchetto sicurezza del 2009 . La legge che prevede il carcere per gli immigrati irregolari è in contrasto con la direttiva europea sui rimpatri dei clandestini. Dunque, sull'immigrazione le figuracce del governo italiano non finiscono mai. La Corte di Giustizia europea mette a nudo le violazioni dei diritti umani, l'approssimazione e i ritardi di norme approvate solo per fare propaganda, dimostrando un'efficacia che alla prova dei fatti è pari a zero. Una bocciatura che è l'ennesima dimostrazione dell'incapacità del Governo di affrontare con serietà e giustizia il fenomeno globale e inedito dell'immigrazione. Questo pronunciamento , che arriva in un momento molto particolare, con il tema dell’immigrazione che si mischia ai drammatici