Piano scuola: occasione sprecata


Venerdì sera, il consiglio comunale
ha approvato il Piano scuola 2011/2012.

Il Piano scuola è il documento, approvato annualmente dal consiglio comunale, che illustra tutti i progetti e le risorse che l'amministrazione comunale mette a disposizione delle scuole di Brugherio, per arricchire l'offerta formativa, per svolgere le funzioni assegnate dalla legge, per garantire servizi essenziali (dalla mensa al trasporto, passando all'assistenza delle persone con disabilità e all'integrazione degli alunni stranieri).

L'attenzione alla scuola, da parte del Comune, è storica e ha tratti unici rispetto a città a noi vicine.

Perchè abbiamo, con molto rammarico,
detto NO al Piano scuola presentato quest'anno?

Per una serie di motivi, che abbiamo spiegato venerdì in consiglio:

- perchè il piano prevede mille piccoli progetti, anche a costo zero, spesso sponsorizzati dall'Assessore, ma non tiene conto della difficoltà delle scuole a garantire l'ordinario (e infatti, come l'anno scorso, finirà che i mille piccoli progetti non saranno realizzati);

- perchè di alcuni rilevanti progetti non si indica la strategia di sviluppo, e gli obiettivi che si vogliono raggiungere;

- perchè alcuni progetti sono stati modificati di fretta, creando disagio alle famiglie (vedi la questione mensa, giusto per fare un esempio);

- perchè ci sono progetti che vedono piccoli tagli dal punto di vista delle risorse, che però avranno impatto sul numero di classi che potranno beneficiarne;

- perchè l'Assessore ha voluto ampliare la partecipazione, dimenticandosi però della commissione scuola, che per regolamento è chiamata ad esprimere un parere preliminare sul piano (è stata convocata solo per domani, a piano scuola ormai votato);

- perchè il percorso di coinvolgimento dei dirigenti scolastici è stato molto incerto;

- perchè l'Assessore ha copiato da un'altra relazione (che si trova su internet) il suo testo di presentazione del piano scuola;

- perchè nella sua presentazione l'Assessore fa un'analisi del rapporto tra scuola e famiglia, esprimendo giudizi privi di dati di analisi, dimenticando di dire però qual è il ruolo del Comune, e dopo che il centrodestra ha affossato il precedente lavoro sul patto educativo avviato dalla precedente amministrazione;

- perchè, cosa più importante, per il secondo anno consecutivo, il centrodestra non raccoglie la sfida di approfondire ogni singolo progetto e successivamente immaginare un nuovo modello di collaborazione tra Comune e scuole, adatto al nuovo contesto.

Nessuna nostra proposta è stata accolta, non ci sono stati interventi sui contenuti del piano da parte del PDL, non abbiamo ricevuto nessuna risposta dall'Assessore alle nostre richieste.

Il NO era inevitabile. Peccato. Un'occasione sprecata.

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