TAV: un video per saperne di più
Può rappresentare un salto di qualità per l’economia del Nord-Ovest e di tutto il Paese. Non è vero: al massimo farà viaggiare velocemente qualche mozzarella in più.
Le vicende dei giorni scorsi sull'avvio dei cantieri della TAV hanno riaperto un'antica diatriba tra fautori e detrattori della Torino-Lione.
Visioni opposte, che si nutrono di numeri e previsioni contrastanti sui ritorni dell'investimento, sugli eventuali benefici e sulle possibili ripercussioni negative per il sistema Italia.
Secondo il sindaco di Torino, Piero Fassino, "la Tav si deve fare. Il nuovo tracciato messo a punto dall'osservatorio per la Tav diretto dall`architetto Mario Virano raccoglie molte delle richieste che sono venute dalla comunità della Val di Susa risolvendo l`80% dei problemi di impatto ambientale: i lavori saranno concentrati in alta valle e in galleria, mentre in superficie non ci saranno cantieri. Ma non vanno ridotte, come sembra essere intenzione del Governo, le compensazioni per il riassetto idrogeologico della Valle. Questo sì che sarebbe un errore".
Di certo non si può arrivare all'ultimo momento ad avviare i lavori, pena la perdita dei finanziamenti comunitari. Perchè le tensioni, così, rischiano di diventare inevitabili.
Le vicende dei giorni scorsi sull'avvio dei cantieri della TAV hanno riaperto un'antica diatriba tra fautori e detrattori della Torino-Lione.
Visioni opposte, che si nutrono di numeri e previsioni contrastanti sui ritorni dell'investimento, sugli eventuali benefici e sulle possibili ripercussioni negative per il sistema Italia.
Il PD nazionale ha ricostruito in un video la vicenda.
Secondo il sindaco di Torino, Piero Fassino, "la Tav si deve fare. Il nuovo tracciato messo a punto dall'osservatorio per la Tav diretto dall`architetto Mario Virano raccoglie molte delle richieste che sono venute dalla comunità della Val di Susa risolvendo l`80% dei problemi di impatto ambientale: i lavori saranno concentrati in alta valle e in galleria, mentre in superficie non ci saranno cantieri. Ma non vanno ridotte, come sembra essere intenzione del Governo, le compensazioni per il riassetto idrogeologico della Valle. Questo sì che sarebbe un errore".
Di certo non si può arrivare all'ultimo momento ad avviare i lavori, pena la perdita dei finanziamenti comunitari. Perchè le tensioni, così, rischiano di diventare inevitabili.