Gli insostenibili tagli alla scuola lombarda


Di fronte ai nuovi tagli agli organici delle scuole lombarde (2.415 posti in meno) annunciati nelle scorse settimane dal Ministero dell’Istruzione, nella scuola lombarda regna l'incertezza e la confusione, con segnali preoccupanti per la regolarità del prossimo anno scolastico e seri dubbi sulla possibilità di garantire la qualità formativa fin qui assicurata.

Per sollecitare un'attenzione su questi temi, ieri il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione, proposta dal Partito Democratico, che invita la Giunta a chiedere al Ministero una revisione degli organici di insegnanti, personale amministrativo e dirigenti scolastici.

Il PD ha quindi invitato con forza la Giunta regionale a intervenire presso il Ministero dell’Istruzione, affinché i tagli alla scuola lombarda non diventino insostenibili e non mettano a rischio la buona qualità dell’offerta formativa necessaria per sostenere le richieste di un sistema produttivo complesso e articolato come quello lombardo.

L'attenzione del PD si è concentrata, in particolare, sulla necessità di una assegnazione degli insegnanti che garantisca le richieste di tempo pieno, l'integrazione degli studenti disabili, l'inserimento degli stranieri e i servizi di mensa e trasporto.

A proposito di integrazione degli studenti con disabilità, alla Camera il PDL ha proposto di affidare ai privati il sostegno ai disabili, magari anche con il pagamento del servizio a carico delle famiglie.

Una proposta assurda, che evidenzia ancora una volta l'impatto dei tagli del Governo sul sistema scolastico.

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