Il PDL vuole abolire l'apologia del fascismo


E' stato presentato al Senato un disegno di legge costituzionale per l'abolizione della normache vieta la "riorganizzazione del disciolto partito fascista".

Lo hanno presentato al Senato, il senatore del Pdl Cristano De Eccher (Pdl), i senatori del Pdl Fabrizio Di Stefano, Francesco Bevilacqua, Giorgio Bornacin, Achille Totaro e il senatore Fli Egidio Digilio, che dopo un colloquio con il vicepresidente del suo gruppo Italo Bocchino ha deciso di ritirare la firma.



E' una proposta di legge vergognosa.

E' l'ennesimo tentativo di voler modificare la Costituzione, cominciando da uno dei suoi cardini. Una costituzione che nasce sulle ceneri del fascismo, ma anche delle leggi razziste e della Shoah.

Così la capogruppo del Pd, Anna Finocchiaro: "Trovo molto grave e offensivo per la storia del Paese e della Repubblica e per la nostra democrazia - ha commentato la senatrice - che il Pdl voglia abolire, attraverso un disegno di legge, il reato di apologia del fascismo. Sarebbe l'ennesimo piccolo gesto mirato, sistematico ma molto significativo, che il Pdl sta usando per distruggere i pilastri della nostra Costituzione. Chiediamo che questo atto venga subito ritirato".

Pensare che dopo tanti anni pezzi della destra parlamentare non abbiano interiorizzato l’antifascismo e la lotta partigiana come valori comuni del nostro stare insieme, è un fatto negativo per la qualità della democrazia italiana.

Sempre a proposito di questo argomento, oggi si è scoperto che il manifesto dei "responsabili" risulta identico in diverse sue parti al "Manifesto degli intellettuali fascisti", redatto nel marzo 1925 durante il convegno per la cultura fascista di Bologna. Evviva...

DoppiaM

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