Il comizio del Sindaco - 2
Torniamo ancora su quanto avvenuto ieri sera, questa volta parlandone seriamente e non in modo ironico, come abbiamo fatto nel post precedente.
Dunque, dal penoso comizio del Sindaco dobbiamo trarre alcune conclusioni:
1) il Sindaco ha un chido fisso, la Decathlon: la vuole a tutti i costi, anche se i vantaggi sono di gran lunga per la società commerciale e non per i brugheresi; lo dimostra il fatto che a due settimane dal consiglio comunale, non ci ha ancora fatto avere copia della lettera inviata alla Decathlon con le richieste dell'Amministrazione. Quella lettera è la prova che Ronchi non ha ottenuto nulla di quello che ha chiesto.
2) il Sindaco pur di avere la Decathlon sta isolando Brugherio dai comuni vicini e si sta isolando rispetto alle altre amministrazioni di centrodestra, oltre che nel suo stesso partito: la Lega provinciale ha detto NO ai centri commerciali ma lui va avanti lo stesso, la Provincia ha detto NO al consumo di suolo in Brianza ma lui insiste; l'assessore regionale ha forti perplessità, ma lui sta facendo di tutto per convincerlo...
3) ovviamente ieri, sul palco, non ha detto nulla di tutto ciò, ha nascosto queste difficoltà, ma se l'è presa, alzando la voce e con tanta demagogia, con Carugate e con Cologno. Se ci sono questioni da risolvere con questi due comuni, il Sindaco impari ad usare le sedi istituzionali e i tavoli appositamente costituiti, anzichè urlare in piazza. E svolga i compiti che gli sono stati affidati. Ad esempio, l'intero consiglio comunale gli ha dato sostegno sul compostaggio; svolga il suo compito!
Tralasciamo, ovviamente, i commenti sugli attacchi a chi lo ha preceduto e le sue autoincensazioni; ormai ci siamo abituati al personaggio.
Ma ci chiediamo, ancora:
- come può il Sindaco chiedere rispetto ed educazione civica a tutti i cittadini, usando dal palco un tono e un linguaggio che avevano poco di civico e di rispettoso?
- come può il Sindaco chiedere di recuperare l'orgoglio di essere tutti cittadini di Brugherio, facendo poi suonare il "Va' pensiero", che è ormai simbolo di una sola parte?
Quella musica imposta a tutta la piazza aveva un chiaro significato politico, ma non consentiremo che Brugherio diventi una Adro bis!
Ronchi ricordi di essere il Sindaco di tutti, anche di chi non lo ha votato; e se proprio gli riesce difficile, lasci la sua fascia tricolore ad altri e torni a fare il capopopolo!
Dunque, dal penoso comizio del Sindaco dobbiamo trarre alcune conclusioni:
1) il Sindaco ha un chido fisso, la Decathlon: la vuole a tutti i costi, anche se i vantaggi sono di gran lunga per la società commerciale e non per i brugheresi; lo dimostra il fatto che a due settimane dal consiglio comunale, non ci ha ancora fatto avere copia della lettera inviata alla Decathlon con le richieste dell'Amministrazione. Quella lettera è la prova che Ronchi non ha ottenuto nulla di quello che ha chiesto.
2) il Sindaco pur di avere la Decathlon sta isolando Brugherio dai comuni vicini e si sta isolando rispetto alle altre amministrazioni di centrodestra, oltre che nel suo stesso partito: la Lega provinciale ha detto NO ai centri commerciali ma lui va avanti lo stesso, la Provincia ha detto NO al consumo di suolo in Brianza ma lui insiste; l'assessore regionale ha forti perplessità, ma lui sta facendo di tutto per convincerlo...
3) ovviamente ieri, sul palco, non ha detto nulla di tutto ciò, ha nascosto queste difficoltà, ma se l'è presa, alzando la voce e con tanta demagogia, con Carugate e con Cologno. Se ci sono questioni da risolvere con questi due comuni, il Sindaco impari ad usare le sedi istituzionali e i tavoli appositamente costituiti, anzichè urlare in piazza. E svolga i compiti che gli sono stati affidati. Ad esempio, l'intero consiglio comunale gli ha dato sostegno sul compostaggio; svolga il suo compito!
Tralasciamo, ovviamente, i commenti sugli attacchi a chi lo ha preceduto e le sue autoincensazioni; ormai ci siamo abituati al personaggio.
Ma ci chiediamo, ancora:
- come può il Sindaco chiedere rispetto ed educazione civica a tutti i cittadini, usando dal palco un tono e un linguaggio che avevano poco di civico e di rispettoso?
- come può il Sindaco chiedere di recuperare l'orgoglio di essere tutti cittadini di Brugherio, facendo poi suonare il "Va' pensiero", che è ormai simbolo di una sola parte?
Quella musica imposta a tutta la piazza aveva un chiaro significato politico, ma non consentiremo che Brugherio diventi una Adro bis!
Ronchi ricordi di essere il Sindaco di tutti, anche di chi non lo ha votato; e se proprio gli riesce difficile, lasci la sua fascia tricolore ad altri e torni a fare il capopopolo!