Tenere alta la testa

Eccoci, Maestro. Siamo tutti qui a fare quello che abbiamo imparato da te.
Tenere la testa alta. Perché tutti sappiamo che non basta una vile pistola ad uccidere chi ha insegnato agli altri a vivere. E noi siamo tutti qui, tutti, perché tu ci hai spiegato cos'è il coraggio, cos'è il rifiuto di qualsiasi prevaricazione, cos'è la bellezza, l'amore, la vita. E tu sei la vita che non può morire mai. Quella che fa paura ai vigliacchi. Quella che rimane dentro e diventa lezione, tesoro, insegnamento. Per tutti. Eccoci, Maestro. Grazie a te ora sappiamo, come si fa a vivere.



Oggi è stato il giorno dei funerali, dell'ultimo saluto a Angelo Vassallo, sindaco di Pollica barbaramente ucciso da sicari mafiosi la scorsa domenica.
Lutto nazionale con bandiere a mezz'asta in tutti i comuni siciliani.
La camera ardente aperta tutta la notte, è stata visitata da centinaia di persone, tra cui il segretario del Pd Pier Luigi Bersani che ha incontrato la moglie, Angela Amendola e i figli Giusi e Antonio.
In piazza davanti alla Chiesa Santissima Annunziata di Pollica, tra i numerosi, striscioni, spicca quello che recita "Ora ci chiamiamo tutti Angelo Vassallo, sei e sarai sempre vivo in mezzo a noi".

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