In piazza. Per la scuola. Dimenticata dal Governo


Non è certo un buon momento per il Ministro Gelmini.

Ma, purtroppo, non lo è, ancora di più, per la scuola italiana.

Dopo la clamorosa gaffe sul tunnel dei neutrini dal Gran Sasso a Ginevra, che ha fatto ridere tutto il mondo (anche perchè, anzichè chiedere scusa, il Ministro ha insistito nel dire che non avevamo capito noi...), sono arrivati, nell'ordine, i dati relativi alle bocciature nelle scuole superiori, che smentiscono la "linea dura" del Ministro e, per finire, gli errori nelle prove per il concorso da dirigente scolastico.

Tre esempi di come la scuola non stia di certo nelle priorità del nostro Governo, ormai allo sbando più totale. Senza, ovviamente, dimenticare tutti i tagli che la scuola pubblica ha subito in questo triennio di cattivo governo berlusconiano.

Anche per questi motivi oggi sono in piazza studenti, docenti, personale tecnico e amministrativo.

Pure in tempi di crisi, nel mondo nessuno, a parte l'Italia, ha tagliato i soldi all'istruzione.

Anche questo è un triste primato,
per il nostro povero paese.



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