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'Ndrangheta in Lombardia, episodi inquietanti

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“Serve cambio di passo nelle Istituzioni per combattere il crimine organizzato. I 54 fermi per ‘ndrangheta tra Como e Varese, collegati ai 50 arresti in Calabria e Toscana, sono la prova che la mafia è saldamente tra noi, qui in Lombardia, e ha l’inquietante capacità di infettare il tessuto economico e le strutture politiche.  La gravità della situazione e del ripetersi di episodi di questo genere richiede un cambio di passo urgente da parte delle Istituzioni a tutti i livelli: regionale e locale. ”  Ad affermarlo è  Gigi Ponti,  Consigliere Regionale del PD,  che continua: “Ringrazio le Forze dell’Ordine, le Direzioni antimafia di Milano, Reggio Calabria e Firenze per il loro prezioso e coraggioso operato. Ma la repressione non basta.  Serve che le Istituzioni scendano davvero in campo. Dobbiamo investire di più sulla formazione del personale amministrativo in modo che sia in grado di riconoscere e segnalare gli illeciti. È tempo di dare gli strumenti agli imprenditori onesti di denun

L’Europa rafforzi la cooperazione sui migranti

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Le tensioni al confine tra la Bielorussia e la Polonia, “sono una questione molto seria, conseguenza del regime autocratico del presidente bielorusso Alexander Lukashenko, eletto con un voto fraudolento, non riconosciuto dalla comunità internazionale. L’Europa ha già preso posizione adottando sanzioni contro Lukashenko e gli esponenti del suo regime dispotico che opprime qualsiasi opposizione. ”  Così  Piero Fassino , presidente della Commissione Affari esteri alla Camera, intervistato per  Il Mattino .  La stretta del presidente bielorusso sui migranti “è un’azione ricattatoria e ritorsiva contro l’Europa, utilizzando i migranti per destabilizzare i Paesi confinanti ma non si può accettare il ricatto. La UE si è dichiarata pronta a favorire un dialogo tra Lukashenko e l’opposizione ma se il regime continua a rifiutare, è inevitabile alzare il livello di pressione, magari con ulteriori sanzioni.”  “Un forte sostegno alle opposizioni di quel regime è importante, aiutando le leader Maria

Dibattito sulla Sanità: una serata di buona politica

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Sanità territoriale, medicina di prossimità e medici di base: ne abbiamo parlato ieri sera con Gianni Girelli , Presidente Commissione Regionale d'inchiesta sul Covid, in un dibattito pieno di spunti, stimoli e riflessioni, per costruire e portare avanti insieme una proposta che risponda ai bisogni di tutti.  A presto con altri appuntamenti!  Vedi la registrazione dell'incontro qui  

Garantismo e riforma delle carceri

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“ I processi si celebrano nelle aule dei tribunali e non nelle piazze . Su questo – come PD – non arretriamo, è una questione di civiltà, al di là delle furbizie di chi, come la Lega, oggi gioca a fare il garantista a corrente alternata Ma per fare i processi in tribunale è necessario affrontare il nodo dei   tempi della giustizia . Questo era ed è l’obiettivo delle riforme approvate in questi mesi con il voto favorevole dell’intera maggioranza. ”  Così in un’intervista per  il Riformista ,  Anna Rossomando , Senatrice PD, Vicepresidente del Senato, Responsabile nazionale Giustizia del Partito Democratico.  “Con l’ingresso del PD al governo si è spostato l’asse politico. La cultura delle garanzie non è alternativa alla cultura della legalità. Questo è il quadro di riferimento quando ci confrontiamo con il Movimento 5 Stelle.”  “In primis  la riforma del CSM , per diversi motivi. Certamente perché è impensabile arrivare alle prossime elezioni con l’attuale legge elettorale, ma soprattut

Sanità lombarda, squilibrio fra pubblico e privato

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È chiaro a tutti: il rapporto impari fra privato e pubblico in Lombardia penalizza i cittadini.  Il centrodestra, da quasi trent’anni, ha smesso di finanziare la sanità pubblica. Hanno dirottato tutte le risorse economiche verso il privato accreditato. Una scelta che viene pagata da tutte e tutti, in particolare le persone che sperimentano quotidianamente il prezzo delle diseguaglianze: donne, anziani e giovani coppie con bambini.  Dobbiamo mettere al centro la prevenzione e la medicina territoriale: per farlo dobbiamo tornare a investire sulla sanità pubblica. Anche per questo voteremo contro questa pseudo riforma: non è accettabile che in Lombardia si sia costretti a spendere più del doppio della media nazionale in sanità privata.  Nella nostra regione il privato accreditato offre soprattutto le prestazioni più remunerative, lasciando al pubblico tutte le altre. Un modello di concorrenza viziato pagato dai contribuenti, un modello che distrugge la sanità pubblica e arricchisce solo i

COP26, per salvare il pianeta non basta

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Ci aspettavamo di più. L’accordo finale della COP26 sottoscritto a Glasgow può essere considerato un piccolo passo in avanti che rischia, però, di rallentare la catastrofe climatica invece che fermarla.  La più grande delusione deriva da quanto stabilito in materia di combustibili fossili: una parte consistente degli Stati si è opposta alla totale eliminazione per muoversi verso un uso “ridotto” di queste materie, che sono tra i principali colpevoli dell’innalzamento delle temperature.  È bene essere chiari: questa miopia rischia di mettere in pericolo il futuro del pianeta. La scienza dimostra che il cambiamento climatico è già in corso e gli effetti stanno già avendo un impatto devastante sulla vita di tutti noi. Dobbiamo essere più coraggiosi e lungimiranti e Italia ed Europa dovranno essere sempre in prima linea nella lotta al cambiamento climatico. 

Sanità lombarda, il sacrificio del personale sanitario

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Guardiamoci negli occhi. In Lombardia il personale sanitario ha affrontato la pandemia a mani nude. Pagando a caro prezzo lo scotto di scelte e nomine politicizzate, il sistema sanitario lombardo si è trovato a fronteggiare l’epidemia con enormi criticità. Mancavano strutture territoriali e dispositivi di protezione di base, mancavano organizzazione e formazione ad hoc, mancavano – e purtroppo continueranno a mancare nei prossimi anni – medici e operatori sanitari in numero sufficiente. Dobbiamo tutto alla professionalità e all’abnegazione di medici e personale sanitario: adesso è ora di onorarne il sacrificio e di investire su di loro, su chi già opera sul campo e su chi per farlo si sta formando o studierà in futuro. Parlano di “maggiori servizi”, “maggiori tutele della salute”, “maggiore sanità di prossimità”. Ma la verità è ben diversa. La non riforma Fontana-Moratti riduce i servizi, ignora il diritto alla salute e non considera il concetto di vicinanza tra cittadini e strutture s

Reddito di cittadinanza, con dei correttivi si migliora

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“Con i limiti che sappiamo il Reddito di cittadinanza ha consentito a un milione e mezzo di famiglie di pagare le bollette e riempire il carrello della spesa nel cuore di una pandemia. Senza quello strumento, il Covid avrebbe prodotto un dramma sociale assai maggiore. ”  Lo afferma in un’intervista a  La Stampa  il Presidente della Fondazione PD  Gianni Cuperlo , il quale però concorda con Confindustria sul fatto che lo strumento non dovrebbe avere a che fare con le politiche attive del lavoro.  “L’errore iniziale è stato sovrapporre proprio questi due piani: contrasto alla povertà e politiche attive per il lavoro. Alcuni correttivi in corso d’opera potranno aiutare, ricordiamoci però che i due terzi circa dei percettori del reddito sono materialmente inoccupabili perché minori, disabili o segnati da serie patologie.”  Secondo Cuperlo bisogna puntare su “una strategia sui centri per l’impiego, dove occupiamo un decimo degli operatori che ha la Germania. La via è investire risorse e coi

Le nostre Agorà: la parità che vogliamo

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Arriva  la seconda delle Agorà democratiche brugheresi con  Donne e uomini insieme: la parità che vogliamo ,  giovedì 18 novembre alle 21:00 ,  presso il Salone Berlinguer , u na serata di dialogo e condivisione per  confrontarsi e discutere sulle  discriminazioni e gli ostacoli che le donne sono costrette ad affrontare quotidianamente , per ragionare insieme su qualche proposta concreta da portare avanti, affinché le difficoltà che le donne riscontrano nelle loro vite si riducano sempre di più e si raggiunga una reale parità.  Iscriviti qui  

Il PD deve essere il partito del lavoro

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“Rappresentiamo la società che ha fiducia nel futuro, che si sente al sicuro.   Dobbiamo strappare alla destra la bandiera della protezione, dandole la connotazione ‘sociale’, che è propria della sinistra . ”  Così inizia la sua intervista a Il Manifesto il Vicesegretario,  Peppe Provenzano  che si sofferma a lungo sul tema del lavoro: “È la radice vitale della sinistra. Avevamo smesso persino di usare la parole ‘operai’. Ora, con Zingaretti e poi con Letta stiamo faticosamente ricostruendo questo rapporto.  Il lavoro è la nostra ossessione nell’azione del governo .”  “Noi abbiamo ottenuto la clausola del PNRR per vincolare gli incentivi alle assunzioni di giovani e donne, le nuove regole su subappalti e sicurezza sul lavoro, la riforma per estendere gli ammortizzatori sociali a chi non era garantito.”  Dobbiamo “diventare il partito del lavoro, in tutte le sue forme, anche il piccolo autonomo schiacciato dalla grande distribuzione o dalle grandi piattaforme esprime un bisogno sociale

Sanità Lombarda, liste d’attesa troppo lunghe

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Le liste d’attesa per un esame specialistico in Lombardia sono troppo lunghe, a meno che non si sia disposti a pagare,  sono un problema drammatico che la presunta riforma della Giunta Fontana-Moratti ignora. L’attesa di mesi, a volte anni, per una visita con il servizio sanitario in Lombardia si accorcia solo se si è disposti a pagare. Ecco la realtà della sanità lombarda: un sistema che funziona per chi può pagare, non per tutti.  Il problema delle liste d’attesa è drammatico, serio ed è ulteriormente peggiorato con l’arrivo del Covid.  La "non riforma" Fontana-Moratti non risolve questo problema, anzi, fingono di dimenticarselo, ignorando volontariamente il rischio concreto che moltissimi cittadini non possano accedere ai servizi sociosanitari perché non hanno i soldi per pagare le visite.  Fontana e Moratti deliberatamente trascurano che ci siano cittadini che non possono pagarsi le visite, deliberatamente trascurano che un diritto basilare come quello alla salute possa n

Pensioni, serve subito un patto

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“Il sindacato fa le valutazioni che crede e lo sciopero è un diritto, ma credo ci siano tutte le condizioni perchè sulle pensioni si apra un confronto che affronti in modo strutturale alcuni dei problemi posti”, così in un’intervista per   la Stampa , il Ministro del Lavoro   Andrea Orlando .  “Vedo le condizioni per un dialogo sociale che può portare a un miglioramento della manovra, affrontando il tema della previdenza al di fuori del dibattito sterile quota 100 sì quota 100 no.”  “Bisognava uscire da misure eccezionali con qualcosa che rendesse meno forte l’impatto sui lavoratori. L’intervento del governo non è strutturale, c’è da capire come si torna a un sistema che deve essere contributivo evitando le rigidità che la legge Fornero portava con sé.”  “Bisognava prima di tutto mettere in moto i meccanismi necessari a spendere 300 miliardi di euro, i fondi del Recovery, evitando di affrontare in modo frettoloso temi divisivi per una maggioranza così ampia, creando le condizioni per p

Regione Lombardia, è ora di cambiare!

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Regione Lombardia è ora di cambiare! Domani dalle 17:00 Il PD Lombardia sarà in live su Facebook insieme al Segretario Enrico Letta per l’Assemblea Regionale aperta.  Inizia il percorso per costruire una alternativa seria e concreta a un modello fallimentare e di cui la nostra regione deve disfarsi per tornare a correre.  Vi aspettiamo live sulle Pagine delle Federazioni Lombarde. 

Agorà democratiche, per il protagonismo ai cittadini

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Il Segretario dem  Enrico Letta  ha partecipato al  Forum di Repubblica  insieme agli “osservatori indipendenti ”  – Gianrico Carofiglio, Carlo Cottarelli, Monica Frassoni, Anna Maria Furlan, Andrea Riccardi ed Elly Schlein – chiamati dal Segretario a rappresentare le diverse idee e orientamenti politico-culturali che si intende coinvolgere nella costruzione del centrosinistra. Di seguito una breve sintesi.  Le Agorà Per Letta sono “un modo per rispondere all’astensionismo che ha colpito la nostra democrazia. Un modo per restituire protagonismo ai cittadini che decidono su quali temi riunirsi, non sono organizzati dall’alto. E per dare vita a quel campo largo per battere le destre.” “Qui stiamo immaginando le primarie del programma, alla cui stesura parteciperanno i cittadini. Siamo già oltre 10 mila iscritti.”  M5S nel gruppo di S&D “Una convergenza tra PD e M5S sui temi europei è una buona notizia, se c’è”, spiega il Segretario dem, riconoscendo ai grillini un’evoluzione in grado