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La Festa provinciale di Monza e Brianza

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(l'immagine si ingrandisce con un click) Dal 1 settembre al 5 settembre vi aspettiamo a Villasanta  per la Festa de l'Unità di Monza e Brianza La sottoscrizione a premi della Festa li trovi presso la FESTA ma anche, da ora, ONLINE a questo indirizzo web  http://www.pdvillasanta.it/lotteria2016 Elenco premi: 1. buono coop da 500€   2. smart box 1 notte + colazione e momento relax per due persone   3. parure copripiumino matrimoniale flou - offerto da fumagalli arredamenti di brugherio   4. buono di 100€ per acquisto libri, offerto da il libraccio di monza   5. abbonamento 3 mesi palestra, offerto da la nuova ginnastica di villasanta   6. servizio stilistico completo, offerto da gori hairdressing di monza   7. 2 biglietti + visita guidata alla mostra "la monaca di monza" + catalogo   8. buono per 3 lezioni di inglese, offerte da cultura e lingua di agrate   9. brunch per due persone presso "santeria social club" di milano   10. zain

Il Circolo che vorrei

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Come dovrebbero cambiare i circoli del Pd? E' la domanda che si sono posti dalle parti de l ' Unità . Il problema è sotto gli occhi di tutti ormai da anni: i circoli del Partito democratico sono sempre di meno, sempre meno frequentati, sempre più autoreferenziali. Il problema non nasce con le ultime amministrative e nemmeno sotto la segreteria di Renzi, ma si iscrive in un trend di generale disaffezione dalla politica e, in particolare, dai partiti più tradizionali . Il Pd, però, era nato per spezzare questo andamento, per rinnovare le modalità di partecipazione dei cittadini e trovare con loro le soluzioni di governo più adeguate alla fase di cambiamento che viviamo. Un compito mai portato a termine fino in fondo. Anche nell’ ultima riunione della Direzione , lo scarso appeal elettorale riscontrato tra i giovani e nelle periferie, la sconfitta in alcune città importanti, la difficoltà di radicamento al Sud (ma non solo) sono rimasti dati di analisi sufficientemente

Riforma Costituzionale, ecco com'è andata la serata con l'on. Cociancich

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Nel prossimo autunno, nel mese di ottobre, saremo chiamati ad esprimere il voto sulla riforma costituzionale . Si tratta di un referendum confermativo, ossia di un referendum non soggetto al raggiungimento di un quorum per essere valido . Chi andrà a votare, indipendentemente dal numero totale dei votanti, deciderà sulla conferma o meno della riforma, come in qualunque elezione. Per esprimere un voto consapevole e non basato solo su input di tipo emotivo, occorre conoscere bene i contenuti della riforma e pronunciarsi su di essi, non sulla volontà di confermare o meno l'attuale governo in carica sul quale potremo pronunciare il gradimento o il rifiuto nelle prossime elezioni politiche. Proprio per conoscere i contenuti, per confrontarsi e formulare un proprio convincimento abbiamo organizzato un incontro che si è tenuto lunedì 4 luglio, nella sala consiliare del Comune di Brugherio. Questa la diretta streaming per rivedere l'incontro Relatore auterevole è stato

Partito, periferie, referendum: il racconto della Direzione

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Il sito de l ' Unità ha riassunto gli interventi alla Direzione del Partito. E’ stata una riunione che va letta su più livelli. Il primo è quello, ormai classico, del duro confronto fra il segretario-premier la minoranza.Con l’abituale tono garbato Gianni Cuperlo ha attaccato a fondo, “caro segretario, così porti la sinistra a una sconfitta storica”, perché “è sbagliato il racconto del Paese” che Renzi ha fatto, sottovalutando – è il leit motiv della sinistra interna – la “questione sociale” , proprio quella questione sociale che invece per Renzi è un fiore all’occhiello del suo governo (“mai si era fatto tanto”). E insomma – ha ammonito Cuperlo – il leader deve “uscire dal talent” , cioè da una raffigurazione delle cose che non corrisponde alla realtà. Sferzante replica: “Gianni, io sono fuori dal talent, da questa vostra rappresentazione macchiettistica”. Infine, la questione del doppio incarico, per la verità abbastanza laterale in questo dibattito, con Cuperlo che vorr

#eNews 434

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Cosa insegna il referendum sulla Brexit La notizia del Regno Unito che lascia l'Europa fa impressione. Ci siamo svegliati increduli. Adesso però è tempo di reagire. Accanto al rispetto per il popolo britannico che ha deciso in modo democratico, c'è bisogno di scuotere l'Europa. In questi anni le istituzioni europee sono apparse molto attente all'austerity e alle questioni finanziarie (e non sempre nel modo giusto). Ma l'Europa è stata timida e distante quando dovevamo parlare di valori, di crescita, di immigrazione, di futuro. La posizione italiana non è cambiata: mettiamo al centro l'Europa degli ideali, ma anche degli asili nido, delle scuole, dei musei, delle piazze e non dei muri. L'Europa comunità contro l'Europa della sola tecnocrazia. L'Italia lo dice da mesi. Spero che questo shock ci aiuti a procedere nella direzione giusta. La decisione del Regno Unito – infatti – non può essere minimizzata, non si può far finta di nulla o s

Ogni giorno, ogni ora.

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Venerdì pomeriggio il segretario provinciale Pietro Virtuani ha scritto una newsletter a tutte le iscritte e iscritti al Partito Democratico. Proponiamo qui di seguito il testo. Care democratiche, cari democratici questa newsletter arriva una settimana molto brutta. Stamattina ci siamo svegliati in un Europa più piccola e più impaurita , dalla quale si distacca un paese importante che ha contribuito a fare la storia del nostro continente; mentre vediamo l'instabilità dei mercati finanziari, pensiamo ai tanti nostri connazionali che vivono e lavorano in quel paese, non più comunitario, alle contraddizioni che emergono nel Regno Unito dove Scozia e Irlanda del Nord invece ribadiscono di voler restare nella UE, e alla frattura generazionale tra i giovani, che credono all'integrazione europea, e gli anziani invece, che hanno votato per il brexit. Altri dati ci dicono che a fianco della frattura generazionale, si insinua un'altra frattura, ancora più pericolosa: qu

Dopo Brexit, quali prospettive per una nuova Europa?

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Care, cari, vi segnaliamo questa interessante iniziativa che si terrà domani sera alla Festa de l’Unità di Vimercate , un’occasione per ragionare insieme di quanto appena accaduto. (la foto si ingrandisce con un click) DoppiaM

Festa Democratica 2016: ecco i numeri estratti!

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A conclusione della nostra Festa Democratica 2016, si è svolta la tradizionale estrazione dei numeri della sottoscrizione a premi. Qui di seguito i biglietti estratti, dal primo al tredicesimo. I premi sono disponibili presso la Casa del Popolo. 1° - 691 2° - 1116 3° - 1122 4° - 797 5° - 3090 6° - 955 7° - 1185 8° - 18 9° - 789 10° - 3181 11° - 1522 12° - 1943 13° - 3180

Basta un SI!

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"Voterò SI'perchè voglio che Renzi continui a governare!" "Voterò NO perchè voglio che Renzi vada a casa!" Sono alcune delle affermazioni che capita di sentire in merito alle intenzioni di voto sulla riforma costituzionale. Questo ed altri importanti motivi spingono ad accogliere l'invito a partecipare all'incontro organizzato sul tema della riforma costituzionale e sul prossimo referendum confermativo, A BRUGHERIO il 4 luglio nella sala consiliare. Ne cito alcuni: –                     La presenza di un esperto relatore, il senatore Roberto Cociancich, membro della commissione Affari Costituzionali, che ci aiuterà ad affrontare con competenza e serietà i contrnuti principali della riforma. –                     La possibilità di confrontarsi su opinioni che spesso non hanno a che fare direttamente con la riforma ma con la volontà di confermare/non confermare l'attuale governo in carica. –                     La ric

“Brexit”: cosa succede adesso?

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È una domanda difficile, vasta e complicata. Partiamo da quello che sappiamo fare bene, ovvero l'analisi della sconfitta (#sischerza ma neanche troppo) Da una prima analisi del voto sulla Brexit emerge una evidente frattura generazionale. I meno giovani, quei cittadini che avrebbero dovuto avere mostrare un grado di lungimiranza e maggiore raziocinio non hanno preso in considerazione le speranze dei loro nipoti, nel decidere le sorti della loro terra, distruggendo di fatto quel sogno di condivisione europea incarnato appunto dalla cosiddetta generazione erasmus. Fra i 18 e i 25 anni la quota di chi ha voluto separarsi dal continente non è arrivata nemmeno al 25% (risulta leggermente più alta sotto gli ‘anta’). È chiaro che non si può ricondurre tutto a una questione generazionale ed è altrettanto evidente che a vincere sono stati soprattutto gli euroscettici che hanno cavalcato la paura (della migrazione, ad esempio). E a 75 anni si rasenta il plebiscito: almeno il 70-72%% non

#Enews 433

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Come ogni settimana, pubblichiamo la Enews di Matteo Renzi. Al centro dei ragionamenti del segretario l'analisi dei ballottaggi, la legge sul "Dopo di Noi", e i rapporti con la Russia. Alla fine un pensiero per tutte le ragaz ize e ragazzi che affrontano l'esame di maturità. Buona lettura 1. Dopo i ballottaggi I risultati delle amministrative hanno aperto una grande discussione sulla stampa e dentro al Pd . Io penso che sia giusto dire la verità, sempre . I risultati nazionali sono a macchia di leopardo, con vittorie e sconfitte di tutti e tre gli schieramenti (Centrosinistra, Centrodestra, Cinque Stelle). Tuttavia l'eco dei successi dei Cinque Stelle è molto forte, non solo sui media.  Perché se perdi a Roma dove è accaduto ciò che sappiamo, te lo aspetti. Se perdi anche a Torino dove per giudizio condiviso il sindaco uscente ha governato bene, scatta il campanello d'allarme. In alcuni comuni, dunque, i Cinque Stelle hanno interpretato meglio di noi la ric

Genere e violenza sulle donne

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(l'immagine si ingrandisce con un click) La violenza sulle donne? Un problema tutto dell’uomo. È il nuovo e pionieristico approccio dell’amministrazione comunale di Brugherio . L’idea è quella di avviare un percorso permanente che passi ai raggi X il maschio. Non più quindi solo il soccorso alle vittime, tra gli obiettivi dell’azione di contrasto, ma anche l’indagine sui motivi socio-culturali del fenomeno. Lo scopo è chiaro: stroncare la causa del problema anziché limitarsi a punire il crimine e a raccogliere i cocci. Ne parliamo  giovedì 23 giugno alla festa. Siete tutte e tutti invitati a questa Tavola Rotonda, su un tema tanto attuale quanto "strategico". Il progetto è proposto dall’assessorato alle pari opportunità di Miriam Perego ma già dalle prime battute vede coinvolte altre realtà sociali del territorio e punta proprio a mantenerne vivo l’interesse perchè a combattere la violenza non siano solo le istituzioni, ma la stesa comunità. Vi aspett

Il commento presidente del Partito Democratico

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Matteo Orfini, presidente del Partito Democratico e dal dicembre 2014 commissario straordinario del PD di Roma, nominato dopo lo scandalo di Mafia Capitale  ha scritto   un post su Facebook   nel quale spiega quali sono secondo lui le ragioni della sconfitta a Roma. Dopo un risultato come quello di Roma credo che solo una cosa non si possa fare: discutere per finta. Abbiamo il dovere della sincerità. Che significa riconoscere gli errori, ma anche ricostruire i fatti con precisione per evitare di sbagliare ancora. E vale per tutti, prima di tutto per me. Provo a dare il contributo iniziale. Io la vedo così: 18 mesi fa sono diventato commissario di Roma. Non per un capriccio di Renzi. Ma perché la città era travolta dallo tsunami Mafia Capitale. Inutile qui ricordare nomi e cognomi di quelli che furono coinvolti tra i nostri compagni di partito. Non derubricammo la questione sotto la categorie delle “responsabilità individuali”, perché sarebbe stato un falso. Chiunqu

L'analisi del voto dei ballottaggi

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I ballottaggi segnano per i candidati del PD una sconfitta netta senza attenuanti a Torino e Roma contro le candidate del M5S e una vittoria chiara e forte a Milano e Bologna contro i candidati delle Destre. Il quadro nazionale, invece, è molto articolato. Perdiamo alcuni Comuni dove abbiamo governato a lungo e vinciamo in altri Comuni dove da vent’anni la destra era maggioranza. La Lombardia, per esempio, vede per la prima volta tutti i Comuni capoluogo ormai a guida PD. Vinciamo da Varese a Caserta, in zone per noi difficili. Ma resta l’amaro in bocca per alcune sconfitte molto dure, da Novara a Trieste. È dunque evidente il dato frastagliato del voto territoriale, dato che contiene peraltro anche alcune indicazioni nazionali su cui la Direzione nazionale del PD rifletterà il prossimo venerdì 24 giugno, a partire dalle 15. A tutte e tutti i sindaci i migliori auguri di buon lavoro da parte del PD. Di seguito alcuni approfondimenti Ilvo Diamanti per Repubbl