Ogni giorno, ogni ora.

Venerdì pomeriggio il segretario provinciale Pietro Virtuani ha scritto una newsletter a tutte le iscritte e iscritti al Partito Democratico.

Proponiamo qui di seguito il testo.


Care democratiche, cari democratici
questa newsletter arriva una settimana molto brutta.

Stamattina ci siamo svegliati in un Europa più piccola e più impaurita, dalla quale si distacca un paese importante che ha contribuito a fare la storia del nostro continente; mentre vediamo l'instabilità dei mercati finanziari, pensiamo ai tanti nostri connazionali che vivono e lavorano in quel paese, non più comunitario, alle contraddizioni che emergono nel Regno Unito dove Scozia e Irlanda del Nord invece ribadiscono di voler restare nella UE, e alla frattura generazionale tra i giovani, che credono all'integrazione europea, e gli anziani invece, che hanno votato per il brexit.

Altri dati ci dicono che a fianco della frattura generazionale, si insinua un'altra frattura, ancora più pericolosa: quella che vede persone con più alti livelli d'istruzione, che grosso modo vivono nelle città principali, che svolgono le professioni più qualificate, votare per rimanere nella UE. E viceversa, le persone che vivono al di fuori dei centri urbani, con un più basso livello d'istruzione, che si trovano nella parte bassa della scala delle disuguaglianze che è andata ampliandosi nel corso degli ultimi anni, votare per uscire dall'UE.
Così, i populismi d'europa sono sempre più aggressivi e incalzanti, pronti ad archiviare il progetto del sogno europeo e a coltivare l'illusione di un riscatto e di una crescita per la quale ognuno provvede per sé.

Tutto questo allora ci riporta al tema che è emerso con forza in questa campagna elettorale e nelle analisi post-voto.
Quello delle periferie, quello degli ultimi, quello della disuguaglianza. E la necessità che la sinistra, e anche noi, ricostruisca un legame con quei mondi, non dia loro solo rappresentanza, ma possa essere il luogo politico per una rinnovata partecipazione alla vita politica. Riuscendo a inserire la battaglia per l'uguaglianza sociale all'interno degli altri conflitti dei quali oggi per cambiare siamo chiamati a farci carico: l'estensione dei diritti, la valorizzazione delle capacità, la tutela dell'ambiente, l'innovazione sostenibile, l'integrazione e la parità di genere.

Per questo allora serve il PD e serve il nostro impegno "ogni giorno, ogni ora". 

Come abbiamo detto nella vittoriosa campagna per le comunali di Milano (auguri a Beppe Sala), e come cerchiamo di fare tutti i giorni, con la consapevolezza che è sempre più necessario migliorare i nostri strumenti e sperimentare idee in tal senso. E complimenti anche a Davide Galimberti Sindaco, che vince a Varese.

Infine, le congratulazioni ai nostri Rosalba Colombo e Roberto Corti: ad Arcore e Desio il PD continua a essere protagonista, confermando i due sindaci uscenti alla guida delle loro città. 

Non è andata così a Vimercate, dove il M5S ha vinto il comune e per la prima volta si trova ad amministrare per la prima volta in Brianza. I nostri ringraziamenti vanno a Mariasole Mascia, per l'impegno e l'entusiasmo della campagna elettorale, che ha permesso di aggregare persone nuove: il bellissimo manifesto "Ripartiamo insieme", comparso due giorni dopo, ci ricorda che non dobbiamo avere paura delle nostre idee, e che i grandi e piccoli progetti possono incontrare momenti di stop e tuttavia, con costanza, autocritica e voglia di sperimentare, possono trovare la strada per andare avanti. Così a Vimercate, così in Europa.

Pietro Virtuani

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