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Pochi bali

Per chi non volesse leggere l’intero resoconto del campeggio democratico ecco una sintesi attraverso le frasi principali della tre giorni. - “Andiamo Oltre , quello che in dialetto reggiano potremmo tradurre in pochi bali”. - “Non lasceremo indietro nessuno.” - “Apparteniamo alla mozione del siamo bravi.” - “Un PO (il fiume) di contraddizioni.” - “Le idee non possono morire.” - “Non siamo nostalgici, siamo romantici.” - “ Sono il presidente del comitato politico vittime di “ Civati - “I nostri pilastri: speranza, intelligenza, passione, coraggio. I primi tre senza l’ultimo non esistono.” - “Chi fra 100 anni scriverà i libri di storia scriverà dei 15 anni di Berlusconi.” - “In questa italia (i minuscola) per screditare qualcuno gli si affibbia l’appellativo di culattone e non camorrista.” - “I cittadini ci devono votare per le risposte buone che diamo a domande difficili” -“Chi ha più filo da tessere tesserà. Alcuni esponenti del PD tolgono -filo da-.” - “Se voi brontol

"Stavolta la partita è davvero finita"

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È allarme nel mondo sportivo abruzzese dopo che si è sparsa la notizia che L’Aquila rug by è sull’orlo del fallimento e potrebbe chiudere i battenti . Gli atleti nelle ore immediatamente successive al terremoto che ha devastato il capoluogo abruzzese nell’aprile 2009 salvarono molte vite umane, arrivando a scavare fra le macerie con le mani, e si adoperarono per lo sgombero dell’ ospedale caricandosi i pazienti sulle spalle. La città e questa squadra erano una cosa sola, ora siamo due volte sconfitti, dice uno dei giocatori che non vuole arrendersi.

Mozione gnocco fritto-lambrusco

"Non lasceremo indietro nessuno." Con questo appello del segretario democratico di Albinea rivolto alle persone in difficoltà, si apre la tre giorni dedicata al Pd, all'italia al nostro futuro. Il desiderio di costruire un Pd vincente. Nessuna mozione per capirci. Anzi l'unica mozione di cui facciamo parte è la mozione del "siamo bravi". Abbiamo portato le proposte, le abbiamo articolate, fatte concrete e saranno offerte a chi le vorra' accogliere. Qui le proposte discusse. E allora entriamoci dentro queste proposte. (SABATO) Max Casacci ci racconta di Torino sistema solare... E di come la comunita della musica,della notte torinese, si e' mobilitata contro la cocaina e la mafia,lavorando sul piano culturale e di una comunicazione efficace (musica,videoclip,messaggi diretti), e della compilation 'in acque libere' _ free download _ e delle 5000 firme raccolte in piena notte per il referendum sull'acqua pubblica. Samuele,ricerca

Il filo rosso

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C'è un filo rosso che assicura la tenuta di una società, un filo che va preservato. Così Carlo Cardia su Avvenire di ieri commenta l'ultimo intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano , in occasione dell'incontro con la stampa parlamentare.

Un metro e tre misure

È di giovedì la dichiarazione di Sergio Marchionne , amministratore delegato di FIAT: la nuova monovolume che doveva essere prodotta nello stabilimento di Mirafiori è verrà prodotta, invece, a Kragujevac in Serbia. Le dichiarazioni allarmate del governo non si sono lasciate attendere e hanno chiaramente dimostrato l’uso di un metro e tre misure . Negli ultimi mesi sono stati messi in dubbio tutti gli investimenti negli stabilimenti italiani di FIAT ed in particolare Termini Imerese, Pomigliano e Mirafiori, uno per ogni zona (sud, centro-italia e nord). A Termini , il governo, senza troppe resistenze, ha lasciato abbandonare le linee produttive per un non precisato futuro, ben chiaro solo nei pensieri dell’ormai ex ministro Scajola . Pomigliano doveva essere un modello per tutti , un modello “o la borsa o la vita”, in cui i lavoratori con plebiscito stabiliscono se preferire un lavoro continuo con poche tutele o nessun lavoro. Che una persona su tre scegliesse “nessun lavo

Presidio per la legalità

Non ci sono condizioni per continuare serenamente attività amministrativa: il sindaco di Desio dovrebbe dimettersi, la maggioranza che lo sostiene, composta da PDL e Lega Nord sembra che non sia più. Dopo la grave assenza dei due partiti che sostengono la giunta Mariani di ieri sera in consiglio comunale, durante il quale si sarebbe dovuto discutere di ‘ndrangheta dopo che dalle intercettazioni sono emersi pesanti coinvolgimenti , ancorché non indagati, del presidente del consiglio comunale e di un consigliere comunale che è anche uno dei due leader del PDL desiano, Mariani ci dica se alla luce dei gravi fatti emersi in questi giorni ci siano ancora le condizioni per proseguire serenamente l’attività amministrativa. La stessa domanda la rivolgiamo agli esponenti brianzoli di Lega Nord. Lo dichiara la Federazione provinciale del PD di Monza e Brianza, attraverso il segretario provinciale e consigliere regionale Enrico Brambilla. Il Partito democratico di Monza e Brianza e il gruppo c

La scuola lombarda in difficoltà

Dopo aver raccontato, stamattina, la storia di Alice , torniamo adesso nella nostra Lombardia , che vive una situazione generale della scuola davvero preoccupante . Una delegazione del Partito democratico lombardo ha incontrato nei giorni scorsi il direttore scolastico regionale, Giuseppe Colosio. Marco Campione e Filippo Barberis, rispettivamente responsabile scuola regionale e milanese del Pd, erano accompagnati dalla senatrice Marilena Adamo e dai consiglieri regionali Sara Valmaggi e Fabio Pizzul. Sollecitato sui principali problemi della scuola milanese e lombarda, a partire dai tagli all’organico , Colosio ha ammesso difficoltà nel poter far fronte a tutte le richieste aggiuntive di organico , ma ha ribadito che la Direzione scolastica regionale sarà in grado di soddisfare la quasi totalità delle richieste provenienti da territorio . Entro la fine di luglio, ha annunciato Colosio, nell’intera Lombardia saranno disponibili circa 5mila insegnanti in più che andranno a comporre l’or

Alice nel paese delle meraviglie

La storia di Alice merita di essere raccontata . Alice vive dalle parti di Torino, ha appena finito la terza media. Decide di iscriversi al liceo classico, ma in questi giorni scopre che non potrà farlo, a causa dei tagli alla scuola: ci sono 35 iscritti per al massimo 32 posti. Così, molto delusa, scrive al Ministro Gelmini una lettera aperta su La Stampa : Mi chiamo Alice e ho 14 anni. Ho appena finito l’esame di terza media e pensavo di portare l’attestato alla scuola che avevo scelto per confermare la mia iscrizione al liceo classico. Invece, per colpa dei tagli della sua riforma, mi hanno detto che eravamo in troppi. Che era stata concessa una sola classe di 32 alunni e noi eravamo in 35. Tre di noi erano di troppo e bisognava fare un sorteggio per vedere chi rimaneva fuori. Hanno estratto il primo numero: «Numero 27!». Il mio numero. Mi stavano dicendo che io non potevo frequentare il liceo classico. Ci sono rimasta così male. Il classico era la mia scelta, la mia ambizione, il

(Pd) sognante fra l'oggi e il domani...

Domani, bisaccia in spalla, (romantica l'idea della bisaccia) si parte. Pianteremo le tende ad Albinea (Reggio Emilia), per un campeggioDEM. A noi le uniche tende che non piacciono sono quelle del dittatore Gheddafi, che tanto è amico del premier B. (cit) Qui il programma. I libri che porterò con me e che consiglio per l'estate sono: Nel mare ci sono i coccodrilli Fabio Geda; Regione straniera, Giuseppe Civati; Illusione nucleare, Sergio Zabot, Carlo Monguzzi; Acqua in bocca, di Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli. Il titolo arriva da qui. Fari per chilometri ti accecano testardi ma io sento che hai pazienza devi ancora sopportarci . Doppia M

Zebre

Ma i leghisti vengono scelti dopo provini simili a quelli che permettono di partecipare ad X-Factor? Ho deciso per il verde perché considero il rosso troppo aggressivo», ha spiegato. «Il verde si adatta meglio al paesaggio e garantisce comunque un'ottima visibilità dell'attraversamento, anche nelle ore serali». Doppia M

C'era una volta Roma ladrona...

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Se pensi a una location romana adatta al popolo dei salotti di potere, ti viene in mente Villa Aurelia , arroccata sul Gianicolo, un gioiello rinascimentale di proprietà dell'American Academy in Rome. Per cui si rimane perplessi nell'apprendere che è proprio a villa Aurelia che si è volta la cena di inizio estate del partito di Bossi e company. L'evento doveva rimanere top secret, con il divieto assoluto di accesso ai giornalisti. Tant'è che quando Bossi arriva in auto, ci resta così male da salutare mostrando il dito medio ai fotografi. Un gesto davvero "sobrio", da parte di un Ministro della Repubblica italiana... Il resto della cronaca lo racconta, su La Stampa di oggi, Maria Corbi Che dire? C'era una volta "Roma ladrona". Ora anche la Lega al governo si diverte sulle terrazze romane. Forse anche alla faccia dei tanti militanti che, in buona fede, credono davvero che chi li rappresenta a Roma sia là per cambiare le cose...

La Milano che non c'è più

Ma quale capitale morale . Oggi ai milanesi, ai milanesi veri, viene un magone grosso così . Dov’è finita la città generosa e impetuosa, la città col suo orgoglio del cuore in mano, fatto di onestà e di trasparenza, di impegno persino febbrile di lavoro fedele, di progetti e speranze senza inganni, con un po’ di baùscia magari, ma con la lena vitale e positiva di chi non bara nella sfida al futuro; non meno che il cuore della solidarietà, del pane fraternamente e laboriosamente diviso. Oggi è un giorno nero per la Milano che non c’è più. Così oggi, su Avvenire , Giuseppe Anzani, a ricordare che la questione morale non è un piagnisteo, è uno stampo di identità umana, serio e severo. Intervengono anche il segretario e il capogruppo regionale, Maruzio Martina e Luca Gaffuri : "Non passa giorno senza che emergano dalla stampa pezzi di malaffare. Non possiamo non rafforzare l’assoluta preoccupazione per questi scenari . Rinnoviamo l’urgenza di chiarezza e dunque la richiesta di convo

La Marzorati deve vivere

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Sono giorni di importanti sviluppi per la Marzorati e i suoi lavoratori. Giovedì scorso il consiglio comunale ha approvato all'unanimità un nuovo ordine del giorno, presentato dal Partito Democratico . Perchè un nuovo ordine del giorno? Perchè era necessario esprimere nuovamente solidarietà ai lavoratori , e per chiedere all'Amministrazione di proseguire nell'opera di salvaguardia dell'attività lavorativa della Marzorati. In quei giorni, infatti, la proprietà aveva chiesto , durante un incontro all'agenzia regionale del lavoro, la cassa integrazione per tutti i lavoratori , preludio alla chiusura. La società non aveva accettato la proposta dei lavoratori e dei sindacati di utilizzare i contratti di solidarietà e di approfittare degli ordinativi in sospeso, che dimostravano che c'era la possibilità di proseguire nell'attività lavorativa. Il voto unanime del consiglio comunale è stato importante per sostenere, ancora una volta, le buone ragioni dei lavorato

Sfrattati

Circa 800 terremotati dell'Aquila sono ospitati , dal giorno del terremoto, in alcune strutture alberghiere della costa teramana. Chi paga ? Fino a pochi mesi fa pagava la Protezione Civile , che ora ha passato tutte le competenze sulla gestione dell'emergenza alla Regione Abruzzo . Le competenze sono affidate direttamente al Presidente della Regione , che però è rimasto senza fondi a disposizione dal Governo . E quindi? Quindi gli albergatori hanno annunciato che a queste condizioni non possono più andare avanti. Questa è quindi l'ultima settimana per la quale offrono disponibilità ai terremotati. Da lunedì si devono cercare un posto dove stare. Il Presidente della Regione ha ammesso che non ci sono fondi per coprire i debiti contratti durante il periodo dell'emergenza terremoto, e ha chiesto nuovamente aiuto al Ministro Tremonti.